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Zeltweg - Pecco Bagnaia riparte dall'Austria per la seconda parte di mondiale. Prima della pausa estiva aveva detto che l'obiettivo era cambiato ed era diventato riprendere Alex Marquez in classifica.
Ecco cosa ha detto nel giovedì austriaco.
Sui test con la Panigale a Balaton...
"Balaton è una pista completamente diversa rispetto a tutte le altre. Molto lenta e penso che dovremo cambiare parecchio l’assetto delle nostre moto per correre lì, perché le attuali MotoGP non sono adatte a piste come quella, quindi vedremo come andrà. Non ci sono molte cose da dire. È piccola, penso che andremo talmente piano che non sarà poi neanche un problema avere o meno l’assetto giusto. Non credo neanche che useremo la sesta, penso che al massimo metteremo la quinta, vedremo. Per la sicurezza…. si va talmente piano che vedremo"
Sulle vacanze...
"Sono andate benissimo, ho passato una settimana fantastica in Sardegna con mia moglie ed il mio cane, ci siamo rilassati. Poi sono tornato a casa a lavorare come sempre, per essere competitivi e veloci e preparare questa seconda parte di stagione al 100%. Sarà molto intensa. Ho fatto una settimana di estremo relax, poi ho ricominciato a lavorare per tornare in modalità gara"
Al Red Bull Ring debutta il sistema di controllo di stabilità sulla centralina Marelli. L'hai provato?
"L’ho provato, sicuramente è un vantaggio perché puoi aprire il gas da 0 a 100 subito. Ma metti anche la moto ancora più in mano all’elettronica, il che non mi fa impazzire come cosa. Per me dovrebbe essere ancora il pilota a fare la differenza su queste cose. Di certo per la sicurezza è un qualcosa che può aiutare. Direi che è un qualcosa che ci farà andare anche più forte, ma secondo me saremo tutti più vicini"
Sulle cose che ha capito rispetto a questa prima parte del 2025...
"Ho semplicemente capito che il mio stile di guida non si adatta a questa moto. Servirà lavorare per restituirmi un minimo di confidenza. Alla fine le mie difficoltà sono rimaste sempre le stesse da inizio anno, nonostante io abbia cambiato tante cose. Quindi dobbiamo trovare altre soluzioni e lavorare su quelle per ritrovare certe sensazioni"
Sull'analisi fatta per arrivare a quella conclusione...
"Ho cercato di concentrarmi molto sugli aspetti positivi di questa prima parte di stagione, tranne la prima settimana di stop in cui mi sono completamente staccato da tutto. Ma dopo ho anche cominciato a riguardare alcune mie gare dal passato, dal 2021 al 2024. Ho visto quanto fossi forte in staccata, nel superare gli altri, nel seguire gli altri. Poi ho visto alcune gare di quest’anno e sembra di vedere in pista due piloti completamente diversi. Osservando quei video, ho capito che il mio stile di guida non è adatto a questa moto, si vede che con questa moto non ho nessuna confidenza. Questa è una cosa importante da capire, perché mi permette di analizzarla bene con la squadra. Non sarà facile, perché dovrò cambiare parecchio il mio stile di guida, cosa che ho cercato di fare nelle ultime gare della prima parte di stagione. Ho visto alcuni miglioramenti in termini di velocità, anche se non molti in termini di risultati in gara. Ma penso che passo dopo passo sto capendo in cosa devo migliorare e lavorando con la squadra, sto cercando di adattarmi"
Quali gare hai riguardato?
"Ho visto le mie gare migliori, l’ho fatto semplicemente perché volevo ricordare anche a me stesso cosa sono in grado di fare, cosa voglio e posso fare in moto. Una delle cose che mi sta facendo soffrire di più quest’anno è stare in scia agli altri. Mi ricordavo molto bene di Jerez 2023, quando ero terzo e poi quarto. Ho superato Miller, ho attaccato Binder, ho dovuto restituire una posizione, poi ho recuperato di nuovo ed ho vinto. Stare con gli altri era un qualcosa in cui ero bravo. Poi ero molto bravo anche a non farmi superare in staccata, ero fortissimo in staccata ed era difficile superarmi. Oggi invece tutti mi passano molto facilmente. Vedere quelle immagini mi è stato utile"
È un problema tecnico?
"Il fatto è che il DNA di questa nuova moto è cambiato, è completamente diverso rispetto a quello del 2019, quando sono arrivato in MotoGP ed in Ducati. Devo completamente cambiare il modo di frenare ed è molto strano per me, ma ci sto provando. Marc si è adattato perfettamente a questa moto, lui non aveva mai guidato la GP24. Secondo me anche per questo si è trovato subito meglio. Poi la moto è molto adatta al suo stile di guida. Nel mio caso è diverso, ma voglio lavorare su me stesso per farcela"
Sugli obiettivi...
"Il mio è ritrovare la velocità, è questo il mio primo obiettivo. E dopo i risultati arriveranno, ma per prima cosa devo ricominciare a trovarmi bene con la moto e non devo più lottare con lei"
Qui Bagnaia ha vinto tre volte...
"I riferimenti sono cambiati, anche Mugello e Assen erano delle piste teoricamente favorevoli per me. Il Red Bull Ring è una pista che si presta molto bene per chi frena molto forte, quindi…vedremo. È cambiato tutto"