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Una gara ricca di colpi di scena, disputata dopo il rinvio causato dall’incidente avvenuto in Moto3. La Moto2 lascia l’Asia con un nuovo leader, Diogo Moreira, e un campionato più aperto che mai.
La corsa ha avuto un primo via durato appena due giri, nei quali a imporsi è stato Dani Holgado, davanti ad Albert Arenas, Jake Dixon e David Alonso. Da subito è partita anche la rimonta dei due contendenti al titolo: Manu Gonzalez, scattato dalla settima casella, era risalito fino alla sesta posizione, mentre Moreira, partito sedicesimo, era riuscito a entrare in top 10.
Al secondo giro, però, è stata esposta la bandiera rossa a causa della caduta di Joe Roberts. Una semplice scivolata, da cui il pilota americano è uscito illeso, ma che ha reso necessario sospendere la gara per consentire il recupero della sua moto.
Dopo la nuova interruzione, la gara è ripartita dalle posizioni iniziali, cancellando i sorpassi compiuti nei primi due giri e riducendo la distanza complessiva a 11 tornate.
Al nuovo via, i protagonisti non sono cambiati: Holgado ha mantenuto la testa, seguito questa volta da Dixon e Alonso. Nei primi giri di questa “mini gara” si è però notata la difficoltà di Manu Gonzalez, spesso lungo nei tentativi di sorpasso, mentre Moreira ricostruiva una rimonta impressionante, giro dopo giro.
In pochi passaggi, Jake Dixon è riuscito a prendersi la prima posizione, superando i due piloti Aspar e involandosi verso il traguardo. Ma proprio negli ultimi metri non è mancato il colpo di scena: Gonzalez è scivolato, consegnando la leadership del campionato a Diogo Moreira, quinto al traguardo.
Sul podio, insieme al vincitore Dixon, sono saliti David Alonso, secondo, e Barry Baltus, terzo. Holgado ha chiuso quarto. Più indietro gli italiani: Tony Arbolino decimo e Celestino Vietti undicesimo.