Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
A podio sabato e domenica, e non succedeva da tantissimo tempo. Weekend più che positivo per Marco Bezzecchi e per tutta l'Aprilia, che torna a casa con un sorriso. A Sky, il pilota italiano ha raccontato la sua gara.
Sulla giornata di oggi...
"Bellissima gara, nonostante la partenza non sia stata dei migliori sono riuscito a superare subito Franco e a mettermi dietro al gruppetto dei più veloci, che erano Marc, Alex, Pecco e Quartararo all'inizio. Sono riuscito a recuperare qualche posizione, compreso Pecco, e mi sono messo secondo. A inizio gara ero più "in gestione": volevo stargli dietro perché ero sicuro che la pressione della gomma davanti andasse a posto. Non avevo mai provato la dura davanti quindi era tutto un'incognita. Poi Marc ha iniziato a cambiare passo ed io ero attaccato al gancio, soprattutto nell'ultimo curvone a sinistra, nella curva 15: ero attaccato alla chicane ma mai abbastanza vicino per poterci provare. Ho cercato di stargli vicino, di mettergli pressione, ma non ha sbagliato mai. Gli ultimi giri sono calato un po' ed ero veramente arrivato un po' al limite con la gomma dietro. Sono contento è stato un bellissimo weekend, era un botto che non facevo podio sia sabato che domenica"
Sul miglioramento che ha fatto nel T3, dove era più veloce anche di Marc Marquez...
"Mi sembrava di essere abbastanza veloce nel T3 dove abbiamo lavorato abbastanza questo weekend, perché dopo il venerdì - ma anche il sabato - dopo aver visto il T3 che aveva fatto Quartararo, abbiamo cercato di sistemare un po' di linee, di correggere la mia guida. Ha funzionato perché ero veloce, ma lo prendevo sempre un po' prima del cambio di direzione alla curva 15. Poi lui nelle curve a sinistra è sempre molto molto forte, gli arrivavo vicino ma con la scia è veramente difficile rimanere attaccati attaccati senza rischiare. Mi sono divertito, ho spremuto la moto ed è stata bravissima"
Sui punti deboli dell'Aprilia...
"Con la nostra moto ancora soffriamo di un po' di instabilità nel veloce e perdiamo un po': quando vado a tirarla su nei curvoni ancora soffriamo qualche movimento. Non arrivo mai abbastanza stabile per fare una staccata concreta. Pecco non ha fatto una staccata velocissimo e allora sono riuscito a passarlo, ma Marc la faceva fortissimo, anche molto più di me. Sarebbe stato folle da provare e non ci sono riuscito. L'ho visto bene da vicino, ho imparato molto e spero che mi serva per il futuro. Vorrei dedicare a Luca Marogna, un ragazzo che lavora con noi"