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Ieri Albert Valera, manager di Jorge Martin, ha detto che il pilota spagnolo è "completamente libero" per il 2026. Una dichiarazione forte, Aprilia ha risposto dicendo che loro hanno la stessa posizione del 22 maggio, quando hanno diffuso un comunicato spiegando che Martin è sotto contratto con Noale anche per il 2026.
Insomma, posizioni opposte, e tensione.
Oggi a Sky hanno parlato Carmelo Ezpeleta, ad di Dorna e Massimo Rivola, ad di Aprilia Racing.
Ezepeleta: "Come Dorna, Msma e Irta non accetteremo l’iscrizione al mondiale di alcun pilota che non sia libero per decisione di un giudice o per un accordo fra le parti".
Le posizioni sono note: Aprilia dice che ha un contratto con Martin mentre il manager del pilota, afferma che Jorge sia libero: "Per noi - ha aggiunto Ezpeleta -, per poterlo accettare, c’è bisogno o che le due parti trovino un accordo, o che sia un giudice a decidere".
Insomma le strade sono due: o un accordo economico (il pagamento di una penale da parte di Martin verso Aprilia, come avevamo spiegato qui qualche giorno fa) oppure la decisione di un giudice di un tribunale.
Ezpeleta ha ribadito: "Non permetteremo l'iscrizione al campionato a nessuno che non abbia un accordo con l'altra parte sulla risoluzione del contratto o una sentenza del tribunale competente. Non lo permetteremo. Se entrambe le parti vengono da me e mi dicono che hanno raggiunto un accordo e che il contratto non è più valido, nessun problema. Se una delle due parti o entrambe mi dicono che non sono d’accordo e che sono ricorsi a un tribunale, allora dovrò aspettare che sia il tribunale a decidere chi ha ragione".
Poco dopo Ezpeleta ha parlato anche Massimo Rivola, a Sky: "Fanno piacere le parole di Carmelo, da parte nostra non cambia niente, noi abbiamo sempre sostenuto che il pilota ha il contratto e quando starà bene tornerà in sella. Se il pilota vuole andare via ce lo deve dire un giudice che è libero, eventualmente".
Rivola ha aperto a una contrattazione: "Nel frattempo se vogliamo trovare una soluzione ci dobbiamo sedere a un tavolo e parlare seriamente. Farò qualsiasi cosa utile a tutelare l'azienda in cui lavoro, sono estremamente sereno, so bene cosa c'è scritto, so i fatti, so bene la giurisprudenza italiana, che magari è diversa da quella inglese".
Ancora: "Vorrei che il pilota tornasse in forma, credo sia il tassello che da inizio anno ci sta mancando per lottare veramente davanti, fortunatamente la squadra sta facendo un ottimo lavoro".
Poi Rivola ha parlato indirettamente dell'offerta che Martin avrebbe da Honda: "Noi siamo sempre stati coerenti con la nostra posizione, se il pilota e il manager vogliono andare via perché hanno offerte super milionarie da altre parti a me onestamente interessa poco. Rimane con noi, se vogliono andare via ci sediamo a un tavolo o andiamo davanti a un giudice".
C'è un piano B? "Tra i vari danni che questa vicenda ci sta causando c'è anche questo, che una squadra fatta per lottare per il mondiale non ha il campione del mondo, anche se il Bez sta lottando e il prossimo anno sarà tra i protagonisti. Avere di fianco un pilota che è altrettanto forte non è facile, è un pensiero che spero di non avere, ma è possibile che prima o poi debba affrontare questa cosa, in tal caso avrò buone risorse per affrontare questa situazione" ha concluso l'ad di Aprilia.