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Questo 2025 deve avere un sapore dolce per Marc Marquez. Dopo una serie di 15 vittorie consecutive è arrivata la sconfitta - sotto forma di secondo posto - ma è la sconfitta più dolce, appunto, che si possa immaginare: ha vinto l'amato fratello Alex.
Marc l'ha lasciato vincere come a volte fanno i ciclisti in maglia gialla sulle tappe montane del Tour de France (ricordo Lance Armstrong farlo con un Pantani post 1998, quindi meno forte)?
Ma neanche per idea. Marc ci ha provato eccome, fino a che non ha capito che se continuava così rischiava seriamente di cadere.
Questo significa che, per la prima volta in gara lunga, Alex è stato meglio di Marc: giorno da ricordare, anzi weekend da ricordare.
Per Alex la seconda vittoria in MotoGP, ma la prima battendo direttamente Marc (a Jerez il 93 era caduto, ripartito, e aveva finito 12°).
Ma torniamo a Marc, ecco cosa ha detto nel dopo gara.
Sulla vittoria di Alex...
"Se qualcuno doveva interrompere questa serie di vittorie, che prima o poi doveva essere interrotta, volevo fosse Alex. È successo su una pista dove non ho mentito, come ho detto da giovedì, mi aspettavo un weekend difficile, dove avrei dovuto lavorare di più, e così è stato. E Alex ha interrotto questa serie, su una pista dove è sempre stato molto veloce. Ha vinto in Moto3, due volte in Moto2 e ora anche in MotoGP, ed è l'unico pilota Ducati finora in questa stagione che è riuscito a battermi nella Sprint, a Silverstone e anche qui. Ieri era già in testa, ma è caduto, e oggi mi ha battuto"
È il tuo secondo posto più felice?
"Ovviamente. Ieri era stata una vittoria agrodolce. A causa della distanza o del vantaggio che abbiamo in campionato, bisogna godersi questi momenti e condividere un primo e un secondo posto con tuo fratello, come abbiamo fatto ad Aragon, ma al contrario. A Jerez, ero davvero arrabbiato per essere caduto e non ho potuto condividere con lui la gioia per la sua vittoria. Bisogna godersi la vita e questi momenti unici che saranno molto difficili da ripetere in futuro, perché anche se sembra normale, continuo ad apprezzarli e a trovare qualcosa che vada oltre quella normalità"
Alex è veloce dove tu lo sei meno...
"È molto veloce nei miei punti deboli e viceversa. Su queste piste lunghe è dove soffro di più"
Tra il 15° e il 20° giro Marc ha provato a riprendere e passare Alex, arrivando molto vicino, poi è andato lungo a una curva e Alex si è allontanato...
"Quando ho perso la scia ho perso tutto, ero con lui, ero così vicino. L'ho visto, ma non ci sono riuscito e come ieri e dalle FP1 è stato il pilota più veloce in pista, ha stabilito il record della pista, ho visto le prestazioni delle gomme calare, ma giravamo ancora sui 40 bassi e non ne avevo più"
Un complimento al fratello...
"Sono convinto che se Álex Márquez avesse un altro nome, tutto ciò che ha fatto in questa stagione sarebbe molto più apprezzato. Il fatto è che ha avuto questo handicap per tutta la vita e non ha ricevuto alcun aiuto. Sta facendo una stagione impeccabile. Dopo il suo infortunio alla mano tutto è andato un po' storto con le sanzioni, questo e quello, ma tolte quelle tre o quattro gare, sta facendo una stagione degna di vincere un campionato"
Ancora su Álex...
"Álex è capace di tutto e lo ha dimostrato in passato. Potrebbe non avere quel talento in più che hanno altri piloti, ma lavora molto più duramente di loro. Non faccio nomi, quello che voglio dire è che il talento, se non lavori per ottenerlo, non vale nulla, e con un po' meno talento, se lavori, sei capace di tutto. È stato campione del mondo Moto3 e Moto2 e ora è secondo in un campionato battuto solo da una moto ufficiale, e sta disputando una stagione imbattibile"
Il consiglio di Davide Tardozzi, team manager Ducati Corse...
"Tardozzi mi ha detto che forse oggi era il giorno giusto per accettare che non era il giorno giusto"