MotoGP 2024. Fabio Di Giannantonio si accoda nei complimenti a Pedro Acosta: "Guida come un dio"

MotoGP 2024. Fabio Di Giannantonio si accoda nei complimenti a Pedro Acosta: "Guida come un dio"
  • di Raul Martini
L'inizio di annata del pilota romano non è stato dei migliori ma ha comunque ottenuto due top ten nelle gare domenicali
  • di Raul Martini
29 marzo 2024

Fabio di Giannatonio ha iniziato il 2024 indicato da molti come un pilota velocissimo e da primissime posizioni, anche alla luce dello strepitoso finale di stagione 2023 dove, alla Borghese in "4 ristoranti", ha ribaltato il giudizio della giuria, che lo voleva fuori dalla MotoGP.

Il classe 1998 lo ha fatto andando sul podio in Australia e vincendo in Qatar. Nelle prime due gare di quest'anno invece, pur non demeritando, non è stato molto davanti finendo settimo nella domenica del Qatar e decimo in quella di Portimao. Risultati che lo posizionano davanti al compagno Marco Bezzecchi e all'11esimo posto della classifica mondiale.  

Sulla gara domenicale di Portimao ha detto: "Abbiamo faticato un po’. È un peccato perché nel warm up avevamo fatto un grande passo avanti nella messa a punto della moto, purtroppo abbiamo commesso un piccolo errore nella preparazione della gara e al terzo giro era già finita. Abbiamo limitato i danni e siamo stati fortunati, siamo riusciti a essere tra i primi dieci. Oggi il potenziale era quello di avvicinarsi ai primi cinque e fare una bella rimonta, ma con quell'errore tutto è finito troppo presto”.

Su Acosta: "Guida come un dio. Ha guidato molto bene anche in Moto2, da pilota certe cose le vedi e capisci che uno ha delle qualità, poi dalla KTM ha avuto un grande supporto, che tutti gli esordienti dovrebbero avere".

Poi Diggia ha sottolineato un aspetto su Pedro: "Ha avuto due maestri, Dani Pedrosa e Pol Espargaró in allenamento quest'inverno, lo hanno preparato bene e quindi questi risultati sono la logica conseguenza di quello è stato fatto”.

Sulla sua condizione e il lavoro fatto con la VR46: “Siamo a un buon 90%, ma sia in Qatar che qui sono successe cose che non ci hanno permesso di mettere insieme i pezzi. Siamo alla seconda gara, ci stiamo conoscendo e stiamo capendo di cosa ho bisogno durante i weekend di gara. Nei test siamo andati molto bene perché c’è tanto tempo, ma quando arrivi ai weekend di gara devi essere veloce".

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