MotoGP 2023. Johann Zarco sulla rottura con il coach: “Non ho più 15 anni…”

MotoGP 2023. Johann Zarco sulla rottura con il coach: “Non ho più 15 anni…”
  • di Raul Martini
Il pilota francese ha parlato dell’interruzione della collaborazione con Jean-Michel Bayle ma anche del futuro: “Non mi interessa firmare, voglio fare risultati”
  • di Raul Martini
24 febbraio 2023

Il pilota di Pramac Johann Zarco ha rilasciato un'intervista alla rivista francese Moto Revue. Il francese ha parlato del 2023 e del fatto che abbia interrotto la collaborazione con il coach Jean-Michel Bayle. Bayle sui social aveva scritto in gennaio: “Questo messaggio è per annunciare la fine della mia collaborazione con Johann Zarco . Avevo analizzato tante cose su cui lavorare durante la stagione 2022 e ho contato molto questo inverno per migliorarle. Per vari motivi, è impossibile configurare il mio programma di allenamento e la mia strategia per questa nuova stagione 2023. Sapevo che cambiare le abitudini è difficile ed è una delusione e c’è anche la sensazione di una sfida incompiuta perché questa avventura è finita. A presto per nuove sfide”.

Dal canto suo Zarco ha risposto sulla rivista francese: “Non ho più quindici anni, non ho più l'età per dover pensare se darò fastidio a qualcuno oppure no. Sono io che pago tutti... non posso tollerare il comportamento infantile di un ragazzo di 53 anni (riferito a Bayle, ndr)”. Zarco compirà 33 anni a luglio, è il secondo pilota più anziano in griglia, dopo Aleix Espargaro.

Poi il pilota con il numero 5 ha un po’ corretto il tiro: “Jean-Michel mi ha fatto capire che dovevo progredire fisicamente per prendere lucidità, lo ammetto. La sua visione è interessante, mi ha motivato ad allenarmi di più”.

Per quanto riguarda il 2023 Zarco è chiaro: “Voglio vivere qualcosa di meglio nel 2023 rispetto al 2022. Stavo già andando veloce, ma non abbastanza per fare grandi risultati. A fine stagione, improvvisamente, mi sono bastati pochi giri per ritrovare un buon feeling con la velocità. So su cosa devo lavorare. Jean-Michel mi ha guidato, ma sono in grado di creare esercizi per me stesso. Mi piacciono molto le sensazioni”.

Sul futuro, l’obiettivo non è un nuovo contratto: “Non ho l'obiettivo di firmare nuovamente il prima possibile, voglio risultati. Penso davvero di poterlo ancora fare. Il titolo di Pecco mi motiva molto”.