MotoGP 2023. Il dottor Costa su Bagnaia: “Niente fratture per la dinamica fortunata”

MotoGP 2023. Il dottor Costa su Bagnaia: “Niente fratture per la dinamica fortunata”
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Niente di rotto e un gran sospiro di sollievo per Bagnaia. Se le immagini facevano temere più gravi conseguenze, è Claudio Costa a chiarire come la dinamica dell’incidente sia stata “fortunata”. Il pilota a terra e la moto investitrice andavano nella stessa direzione
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
4 settembre 2023

Dottor Costa, per il campione del mondo niente di leso o di rotto dopo la carambola e l’investimento al primo giro della MotoGP di Barcellona. Può spiegarci come le gambe di Pecco abbiano potuto sopportare, naturalmente grazie anche alle protezioni professionali, una simile colpo senza riportare danni?

Questo esito così favorevole - risponde Costa al telefono - è dovuto alla dinamica dell’incidente. Chiarisco: mentre è stato investito Bagnaia non era fermo, stava andando nella stessa direzione in cui viaggiava anche la moto di Binder che lo ha investito. Le due forze non si sono sommate, si sono solo  sovrapposte. Se Bagnaia fosse stato già fermo in mezzo alla pista, allora avrebbe riportato danni ben peggiori. Una dinamica fortunatissima, quindi: Pecco rotolava e la moto, passando su di lui, lo ha accarezzato, se mi passi la parola, senza violenza. Ecco perchè non ci sono danni gravi. 

Dottor Costa, domenica a Barcellona è emerso un elemento poco noto: è stato detto che la radiografia, l’esame radiologico, non poteva distinguere tra fratture nuove e vecchie. 

E’ giusto, per essere del tutto sicuri occorrevano esami ulteriori e più approfonditi, tipo la risonanza magnetica o la tac. La lastra? Se uno è molto bravo a leggerla potrebbe anche distinguere tra fratture nuove e fratture precedenti; ma, nell’incertezza, oggi ci sono mezzi tecnici all’avanguardia. E’ dunque opportuno ricorrere ad esami più sofisticati per una risposta definitiva.

Pecco forse sì, Enea no

È andata molto peggio a Enea Bastianini, responsabile della manovra che ha innescato la caduta di diversi piloti Ducati alla prima curva. Una manovra che è stata aspramente criticata da Zarco ma non da Marc Marquez.

Come ha spiegato il team manager Davide Tardozzi: “Enea ha riportato una frattura alla mano sinistra e una alla caviglia sinistra ed entrambe richiederanno un intervento chirurgico. Si farà operare il prima possibile e sicuramente sarà costretto a saltare il GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Nonostante la brutta caduta, Pecco invece non ha riportato fratture. Insieme ad Enea, rientrerà con la squadra in Italia stasera con l’obiettivo di tornare in pista già nel prossimo appuntamento di Misano”.

Ducati, in un comunicato, ha dettagliato meglio i danni riportato dal 23: "Bastianini ha riportato una frattura del malleolo mediale della caviglia sinistra e una frattura sub-capitale del secondo metacarpo della mano sinistra. Sia la mano che la caviglia sono stati immobilizzati per permettergli di tornare in Italia stasera. Bastianini dovrà fare un intervento chirurgico alla caviglia e, per velocizzare la guarigione, nei giorni successivi sarà sottoposto a un intervento chirurgico alla mano".

Insomma al GP di Misano in arrivo non parteciperà Enea Bastianini mentre è più probabile che ci sia Pecco Bagnaia.