MotoGP 2023. GP delle Americhe. Perché Maverick Vinales parte così male? La spiegazione dell'ing. Giulio Bernardelle

MotoGP 2023. GP delle Americhe. Perché Maverick Vinales parte così male? La spiegazione dell'ing. Giulio Bernardelle
Il nostro ing. ha spiegato il più chiaramente possibile come funziona una MotoGP in partenza, facendo anche degli esempi chiari. In prima la MotoGP raggiunge circa 190 chilometri orari. Alla fine quel che emerge è che il problema è di Vinales
17 aprile 2023

Da una parte c'è Maverick Vinales che ha detto di essere contento per avere recuperato molte posizioni nella gara di ieri. Dall'altra ci sono Massimo Rivola e tutti gli appassionati che non si spiegano una cosa, apparentemente semplice, cioè: 

Perché Maverick Vinales parte così male?

Per cercare di fare chiarezza abbiamo chiesto al nostro ing. Giulio Bernardelle di affrontare la questione dall'inizio, cercando di spiegare tutto in modo chiaro.

Leggendo questo pezzo viene fuori una realtà abbastanza evidente, ma andiamo con ordine.

Come funziona una MotoGP in partenza

"C’è da chiarire - ha esordito l'ing. - che i sistemi di partenza elettronica che sono in MotoGP consistono solo nel creare una mappatura in fase di partenza con un'erogazione più dolce, mentre dall’altra parte viene inasprito il controllo sull’impennamento e sulla trazione, e viene abbassato il limitatore di giri".

"Questi accorgimenti consentono al pilota di mettere full gas un istante prima che scatti il semaforo e dall’altra parte gli consente di pensare solo a dosare la frizione".

Pensare-solo-a-dosare-la-frizione, ricordiamoci questa frase. Andiamo avanti.

Diverso dalla F1

"Non si tratta di un sistema di partenza assistita come in Formula 1, che che rende più agevole ai piloti anche la gestione della frizione. Sulle MotoGP la frizione è una parte prettamente meccanica, sviluppata nei componenti da aziende specializzate, pertanto non possono esserci grandi differenze tra una moto e l'altra. È una questione, più che altro di messa a punto".

"Non ci può essere un’innovazione di chissà quale livello - ha ribadito l'ing. -, software e centralina sono uguali per tutti e questo lascia a tutti le stesse opportunità di messa a punto".

L'appunto di De Angelis e il commento dell'ing.

Nella diretta di ieri con Zam Alex De Angelis ha fatto notare un aspetto: cioè che i piloti in griglia di partenza non riescono a sentire bene il rumore del proprio motore, perché c'è molta confusione. Un altro aspetto che potrebbe influire sulla poca competitività di Vinales al via.

Abbiamo riportato questa frase all'ing.: "Il discorso del rumore era più importante una volta - ha detto Bernardelle -, non avendo il limitatore di giri il pilota doveva sentire il rumore e capire come non far imballare il motore. Ma con questa mappatura dedicata, che porta il motore ad avere un'erogazione più dolce, i piloti sono molto agevolati".

"Probabilmente ci può stare che Vinales in Yamaha avesse dei dischi frizione o dei materiali diversi da quelle che ha in Aprilia, ma si ipotizza che dopo due anni abbia testato e si sia abituato ai nuovi materiali".

La rapportatura della prima marcia influisce in partenza, l'esempio di Quartararo (che però è partito bene)

L'ing. ha poi fatto un esempio chiaro su come la rapportatura delle marce influisca sulla partenza: "Su una pista come Austin ci può essere una differenza rilevante tra piloti e moto, c’è un settore della pista che Quartararo faceva in prima. In questo caso in Yamaha è stata fatta una scelta di rapportatura che permette al pilota di fare quelle curve in prima, se invece le scelte della rapportatura fosse stata fatta diversamente, allora la prima poteva essere più corta e quindi poteva rendere più agevole la partenza. In prima la MotoGP sviluppa circa 190 chilometri all’ora con il motore al massimo dei giri, sceglierla più corta rende la vita più facile al pilota in partenza".

"Questo setting - ha aggiunto l'ing. - va a determinare in maniera significativa la partenza, se scegli la prima lunga devi sfrizionare in modo più complicato, come se partissi con l’auto in seconda".

Nota bene: nonostante questa difficoltà in più, cioè la rapportatura lunga, Quartararo è partito bene nella gara di ieri.

Arriviamo dunque alle conclusioni.

Conclusioni: dipende da Vinales

Appare evidente a tutti che, date le spiegazioni dell'ing. il problema riguardi semplicemente Vinales: "Da tutte le cose che abbiamo detto e analizzato emerge che il limite è del pilota, che probabilmente non è stato allenato o non è allenato bene sulle partenze. Sì, resta un suo limite. E ieri si è visto bene che lui ha staccato partendo in ritardo".

Un'ultima domanda: per Vinales sarebbe utile prendersi dei giorni e allenarsi alle partenze con un'Aprilia RSV4 o la MotoGP è un'altra cosa e dovrebbe allenarsi solo con quella?

"No, una moto diversa non gli serve a nulla".