MotoGP 2023. GP Austria. Jorge Martin al centro delle polemiche tra lacrime, penalizzazioni tardive e auto-assoluzione: "Non è stata colpa mia" [GALLERY]

Il pilota spagnolo ha chiuso al terzo posto la sua Sprint race ma in gara è stato protagonista di due contatti che hanno portato alla caduta di quattro piloti: Vinales, Zarco, Bezzecchi e Marini. A fine gara la convocazione in race direction e la penalità per domani: un LLP
19 agosto 2023

Ha fatto una gara di pura adrenalina, di tensione e alla fine si è sciolto anche in lacrime, proprio per la tensione accumulata. Quella di Jorge Martin non è stata una gara normale, per niente, condizionata anche da una qualifica insufficiente: 12esimo.

Martin è stato protagonista, per molti in negativo ma non per gli steward, di due manovre che hanno portato a delle cadute: all’inizio quella che ha messo fuori da giochi Bezzecchi, Vinales e Zarco, in gara quella che ha portato alla caduta di Luca Marini. Le prime due risposte che trovate qui sotto sono state rilasciate a Sky, le successive in conferenza stampa.

Le foto che trovate qua sopra, che raccontano quanto accaduto alla prima curva, sono Foto Milagro.

Martin si è detto innocente, non è dello stesso avviso Valentino Rossi che ha visto il contatto con Marini in diretta, da bordo pista. Per il 46 però lo spagnolo ha sbagliato di più nella manovra all’inizio.

A fine gara Martin è stato convocato in race direction e lì gli è stata comunicata una penalità che sconterà nella gara di domenica: un long lap penalty, inflittogli per la manovra di inizio Sprint race, quando è andato lungo toccando Quartararo. Il francese ha poi toccato Vinales innescando varie cadute.

Queste le parole di Martin a fine gara…

"Gara emozionante, sono successe tante cose, alla prima curva ho visto tanti caduti ed ero molto nervoso perché non sapevo cosa fosse successo, quando ho passato Marini ho sentito che ero davanti e lui è caduto, temevo mi infliggessero una penalità, sono molto contento di essere sul podio, sono contento"

Poi le lacrime all’arrivo...

"Sono partito benissimo, ho provato a passare Fabio, e a tenere la linea interna, ho sentito un colpo e ho visto la caduta, aspettavo penalità poi ho visto che l'hanno dato a Fabio e ho detto ‘ok, sono pulito’. Mi dispiace per quanto accaduto con Marini, mi dispiace per quella caduta, anche lì ho pensato che mi avrebbero dato un LLP, ma neanche lì è arrivato. Comunque da lì ho spinto per avere tre secondi di vantaggio sul quarto, alla fine. Non ho fatto quel sorpasso per far cadere Luca, ho provato a sorpassare nell'unico posto dove potevo. Se guardi gli ultimi 5 giri ho dato quasi due secondi ad Alex Marquez, e a fine gara ho iniziato a piangere, non ci credevo, poi mi hanno detto dal team che non era colpa mia"

Ancora su quanto accaduto alla partenza, con tanti piloti caduti…

“Pensavo di affrontare abbastanza comodamente la curva all’interno, ma poi uno dei piloti all’esterno ha chiuso un po’ la linea, Fabio ha stretto verso di me e ha perso un po’ il controllo. Credo sia stata una combinazione di cose, ma credo che non sia stata colpa mia, perché ho tenuto la giusta linea all’interno della curva senza spostarmi verso l’esterno. Non ho spinto fuori nessuno e sono anche sicuro al 100% di aver mantenuto la velocità corretta. È stata sfortuna. Spero che i piloti coinvolti stiano bene”

Ancora sul contatto con Marini...

“Pensavo che mi avrebbero penalizzato prima di guardare le immagini, ho rivisto almeno 20 volte il sorpasso su Marini. Ero già davanti, lui ha cercato di resistere per tenere la posizione e ha toccato la mia pedana con il gomito ed è caduto. Non ho cercato di buttarlo fuori, ho tenuto la linea anche lì. Ho cercato di spiegargli nel box, spero avremo tempo dopo per parlare”