MotoGP 2022. GP di Germania, Pecco Bagnaia: "Io e Jack abbiamo reso la Ducati competitiva anche nel guidato”

MotoGP 2022. GP di Germania, Pecco Bagnaia: "Io e Jack abbiamo reso la Ducati competitiva anche nel guidato”
Giovanni Zamagni
Primo e felice: “È stato il miglior venerdì dell’anno, non abbiamo toccato praticamente nulla e non lo faremo nemmeno nei prossimi giorni. Chi arriverà al posto di Miller deve capire che la collaborazione è importante per far crescere la moto, poi in gara ognuno penserà per sé”
17 giugno 2022

Sachsenring - Siamo tornati al Pecco Bagnaia di fine 2021, quello che si sentiva la moto cucita addosso senza dover toccare nulla. Ottimo segnale.

“Sono molto contento: era diverso tempo che non riuscivo a essere così incisivo dal venerdì, c’era sempre tanto lavoro da fare: questo è stato il miglior venerdì da molto tempo. Già dalle FP1 sono entrato in pista a mio agio, ho solo toccato una cosina piccolissima sul posteriore e adesso non voglio più toccare nulla. Abbiamo provato le gomme anteriori e posteriori, domani bisognerà fare più giri con la media dietro, ma per il momento mi sento bene, sono contento. È stato quasi un inizio inaspettato al Sachsenring, ma sapevo anche che con il potenziale visto l’anno scorso in gara sarei riuscito a partire bene”

È significativo che il miglior venerdì dell’anno sia arrivato su una pista solitamente complicata per la Ducati?

“L’enorme lavoro che abbiamo fatto io e Jack quando siamo arrivati nel team ufficiale, cambiare la metodologia e cambiare direzione ci ha portato ad andare forte anche in piste dove bisogna guidare tanto. La nuova carenatura è stato l’ultimo passo che ci ha aiutato in questo, anche se perdiamo un po’ di velocità massima, ma guidiamo meglio: oggi tante Ducati sono davanti, io mi sto trovando meglio. Qui eravamo andati bene anche nel 2021, ci sono tutte le carte in regola per poter essere competitivi: consumo poco la gomma, non la scaldo tanto e mi trovo bene anche in piste dove bisogna fare tanta percorrenza"

Al momento, oltre a te, chi sono i piloti con il passo migliore?

“Quartararo, che fa fatica con la gomma nuova, ma poi rimane costante; Aleix Espargaro, anche se alza molto il tempo sul giro; sono andati bene anche Vinales, Marini. Al venerdì è sempre difficile capire chi è messo meglio, ma mi sembrano loro i più costanti”

Con tante Ducati veloci, può essere la volta buona di togliere un po’ di punti a Quartararo?

“Intanto devo arrivargli davanti io e non sarà facile. Ma per come è partito il fine settimana siamo messi bene, adesso bisogna vedere quanto si avvicineranno gli altri. Sembra che domani farà molto più caldo e anche domenica, ma solitamente per noi non è un grande problema. Probabilmente, l’innalzamento della temperatura sposterà più la scelta sulla dura anteriore”

Sei stato piuttosto chiaro sulle caratteristiche che deve avere il tuo futuro compagno di squadra, chiunque esso sia.

“Il rapporto che ho con Jack, il lavoro che faccio con lui è molto importante per lo sviluppo della nostra moto: ha portato a tanti miglioramenti. Spero che l’anno prossimo, chi verrà, capisca subito questo aspetto: piuttosto che farsi la guerra interna, che non serve a nulla, bisogna collaborare per migliorarsi ulteriormente. Poi in gara ognuno penserà per sé”

Abbiamo visto il video di quando Nakagami è venuto da te e da Rins a chiedere scusa: la reazione che hai avuto è stato sorprendente, tra i piloti dei vecchi tempi non sarebbe andata così…

“Siamo persone intelligenti, ormai è successo, è passato, non puoi rimuginare sulle cose vecchie. Sono stato abbastanza trasparente, sono fatto così, arrabbiarmi porta solo più nervosismo, non sono quel tipo di persona lì”

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