MotoGP 2022. GP di Aragon. Pecco Bagnaia: “Dopo Misano sono state dette un sacco di stupidaggini”

MotoGP 2022. GP di Aragon. Pecco Bagnaia: “Dopo Misano sono state dette un sacco di stupidaggini”
Giovanni Zamagni
Il pilota della Ducati rosica per la sconfitta: “È chiaro che mi dà fastidio, ma ci ho provato in tutti i modi. Spero che questa gara chiuda molte bocche: ho sentito dire che a San Marino, Enea avrebbe potuto vincere con vantaggio. Tutte c…te! Non ho mai chiesto ordini di scuderia: oggi Bastianini mi ha battuto perché è stato più bravo”
18 settembre 2022

Alcaniz - 0”042 separano Francesco Bagnaia dalla quinta vittoria consecutiva: peccato. Ma al di là della inevitabile delusione - a Pecco ha dato fastidio, eccome, essere battuto, come è normale e giusto che sia -, Bagnaia conferma tutta la sua velocità. E adesso, il titolo mondiale, è più che mai alla sua portata.

Sapevi che Bastianini ci avrebbe provato?

“Erano già due-tre giri che lo sentivo molto vicino e che avrebbe provato a passarmi: ero pronto. Quella curva (la 7, NDA), non l’ho fatta proprio benissimo, mi sono allargato un po’ troppo. Abbiamo mantenuto un ritmo incredibile: Enea è stato bravissimo, più bravo di noi. Non c’è niente da dire: sono contento del mio risultato”

Eri a conoscenza che Quartararo fosse fuori gara?

“Sì, uscendo dalla curva 7, ho visto la scritta “20 crashed” sul mega schermo”. Poi sulla tabella, per i primi due giri, mi hanno segnalato che era fuori”

Da lì in poi come l’hai vissuta il GP?

“Normalmente. Ho cercato di fare quello che mi ero prefissato: abbiamo fatto tutta la gara davanti, abbiamo spinto in modo incredibile e di questo dobbiamo essere solo contenti. Abbiamo conquistato oggi il titolo costruttori: è incredibile riuscirci con cinque gare di anticipo. È vero che siamo in otto, ma fa sempre piacere”

Tu ed Enea vi siete abbracciati a fine gara, dimostrando che nel motociclismo ognuno pensa a vincere.

“Spero che dopo questa gara si siano chiuse molte bocche. Dopo la gara di Misano è stato un inferno: “non è giusto”; “Bastianini avrebbe vinto a mani basse”; “era un secondo al giro più veloce”. Tutte cazzate. Non ho mai chiesto ordini di scuderia, c’è sempre solo stato richiesto rispetto. E oggi c’è stato. Enea ha vinto con le sue carte, è stato bravissimo: è bello che sia così e sarà bello le prossime gare che ci sia ancora questa sfida. Anche se, naturalmente, preferisco vincere io”

Pensando a questo discorso, alle illazioni che erano state fatte dopo Misano, si può dire che per la tua immagine è quasi meglio che abbia vinto lui?

“No! È vero però che così la gente capisce che le idee che uno si fa a casa, anche chi una volta era nel paddock, erano sbagliate. Non ho uno scudiero: è giusto che sia così, sono stato il primo a chiedere che questo non avvenisse. Preferisco sia così. Oggi è stata una motivazione per me avere Enea così vicino, mi ha spinto: abbiamo dato 6” al terzo, abbiamo fatto la differenza”

Adesso verrà detto il contrario: Ducati ha sbagliato, può perdere il titolo per non aver fatto giochi di squadra…

“Sarà sempre così: si sentono tanti discorsi inutili. Noi cerchiamo di fare il massimo: battiamo i primati, andiamo fortissimo, eppure ci dicono che siamo “brocchi”. Siamo sempre davanti, stiamo lavorando nel miglior modo possibile e se continuiamo così possiamo fare molto bene”

Dà fastidio che si dica che senza Marquez non è un vero campionato?

“Alla fine non mi dà fastidio: ieri mi è stato fatto notare che me la prendo troppo. È vero: d’ora in avanti, la vivrò più serenamente”

Ti spiace aver interrotto la serie positiva?

“Inutile dire che mi tira il… Ma più di così oggi non ne avevo: potevo forse gestire meglio l’ultimo giro, ma era troppo rischioso perdere con una caduta questi 20 punti guadagnati. Era più facile sbagliare, che vincere”

Chi è il favorito al titolo?

“Fabio è ancora primo in campionato. È vero che noi abbiamo recuperato tantissimi punti, ma in questo momento non c’è un vero e proprio favorito”

Hai visto l’incidente Marquez/Quartararo?

“L’ho rivisto poco fa. Penso che Fabio volesse recuperare le posizioni perse in partenza e stava spingendo, mentre Marquez ha avuto un piccolo scivolamento della gomma posteriore. Erano veramente attaccati: la botta è stata brutta, così come il secondo incidente. Al secondo giro c’erano ancora un sacco di pezzi in pista, per me sarebbe stato meglio fermare il GP con la bandiera rossa: in quel punto sono passato veramente piano”

C’è una delle prossime cinque gare che potrebbe essere decisiva?

“Sono tutte importantissime. In Thailandia Ducati ha faticato un po’ in passato, ma ormai abbiamo raggiunto un gran livello anche su tracciati per noi complicati”