MotoGP 2022. GP della Thailandia. Dorna fa fuori la Clinica Mobile

MotoGP 2022. GP della Thailandia. Dorna fa fuori la Clinica Mobile
Giovanni Zamagni
Da tempo circolava questa voce nel paddock, adesso siamo arrivati al dunque: nel 2023, la “Casa dei piloti”, inventata dal dottor Costa ed ereditata dal dottor Zasa non sarà più nel motomondiale, sostituita, manco a dirlo da una struttura spagnola. L'appello di Aprilia
29 settembre 2022

Quando ad Aragon avevo visto la nuova, meravigliosa Clinica Mobile, costata chissà quante migliaia e migliaia di euro, avevo pensato dentro di me: “Ma allora non è vero, come si dice nel paddock, che Dorna vuole far fuori la Clinica Mobile”.

Purtroppo, invece era, è vero.

Anche se non è ancora stato ufficializzato, è certo: nel 2023 non ci sarà più la Clinica Mobile, la casa dei piloti inventata dal mitico dottor Claudio Costa, poi presa in gestione dal dottor Michele Zasa.

Per sopravvivere alla Dorna, il dottor Zasa, negli anni, ha modificato un po’ l’operato della Clinica Mobile, l’ha adattata al volere del dottor Angel Charte, ha dovuto rivederne lo spirito, ma sempre con una unica missione: aiutare il più possibile i piloti a recuperare dopo un infortunio, sotto tutti gli aspetti. Un lavoro fatto sempre in maniera egregia, anche durante il periodo del Covid, difficilissimo perché c’erano mille restrizioni da superare.

Cosa che il dottor Zasa ha saputo fare con una organizzazione impeccabile e, che io sappia, non c’è un solo pilota che si sia lamentato dell’operato della Clinica Mobile, sempre pronta a intervenire, in qualsiasi momento, in ogni modo, in tutte le condizioni.

Una “famiglia” spagnola

Ma Dorna stava lavorando da tanto tempo a questo progetto: far fuori Zasa e i suoi dottori e fisioterapisti, per sostituirli con la compagnia spagnola Quiron Salud, che negli ultimi anni ha preso sempre più potere all’interno del paddock, spinta naturalmente dal dottor Charte.

Così, dopo aver fatto fuori - in malo modo - il dottor Costa, costretto a lasciare la sua creatura, la sua Clinica Mobile (“per me è come una figlia”) al dottor Zasa, adesso tocca a Michele essere messo alla porta senza nessuna gratitudine, senza rispetto per il lavoro e gli investimenti fatti.

Domani, venerdì, stando ai si dice, verranno informati i piloti durante la Safety Commission, ma la decisione, ormai è presa. Nella MotoGP di oggi c’è spazio per una gara sprint, ma non per la Clinica Mobile. Che tristezza.

Intanto Aprilia ha lanciato un appello (post qui sotto)