MotoGP 2021. Team Petronas ai titoli di coda

MotoGP 2021. Team Petronas ai titoli di coda
Giovanni Zamagni
Un ottimo inizio in MotoGP con Quartararo e Morbidelli, ma ora un futuro incerto: due piloti da rimpiazzare e con pochi soldi a disposizione. Intanto stop ai team Petronas in Moto2 e Moto3
13 agosto 2021

Nel 2019-2020 il team Petronas era stato la grande rivelazione del campionato: vittorie, lo “sconosciuto” Fabio quartararo fatto diventare un pilota di altissimo livello, una organizzazione apparentemente perfetta.

Ma nel 2021 è cambiato tutto: l’inconcepibile scelta di non dare una moto ufficiale a Franco Morbidelli, l’arrivo di Valentino Rossi, in qualche modo imposto dalla Yamaha e mai veramente voluto dai vertici della squadra.
Senza dimenticare gli scarsi risultati in moto3 e moto2. E davanti un futuro incerto: due piloti da rimpiazzare, ma con pochi soldi a disposizione: massimo 250.000 euro per un pilota da mettere in MotoGP.

E dopo averlo ricevuto una serie di “no grazie”, ecco che in Austria salta fuori la notizia che lo sponsor Petronas sta per lasciare la squadra, che nel 2022 chiuderà i suoi team di moto3 e moto2, con grandi difficoltà a continuare anche in MotoGP.

Il progetto, almeno per il 2022, andrà avanti, però con Yamaha non ufficiali ma specB, comunque valide per far crescere i giovani, che poi era l’obiettivo primario della squadra di proprietà del circuito di Sepang.

Pare che uno dei due piloti sarà Darryl Binder, promosso dalla moto3 dopo una stagione iniziata bene, ma poi continuata con risultati molto negativi.
Per il secondo pilota di sta ancora trattando, con Marco Bezzecchi intenzionato a correre nel team VR46, altra squadra che ha i suoi bei problemi con lo sponsor. Diciamo la verità: non è un bel momento per il motociclismo in generale.