MotoGP 2021. Bagnaia e Miller in coro: non è una pista Ducati, ma a Silverstone venderemo cara la pelle

Le moto di Borgo Panigale non sono mai state le favorite sul circuito di Silverstone, ma quest’anno la Desmosedici ha saputo far bene anche in circuiti in cui storicamente non sono andate benissimo e i due piloti del Team Lenovo, Jack Miller e Francesco Bagnaia, sembrano determinati a sovvertire il pronostico. Stesso obiettivo, quindi, ma motivazioni differenti, con l’australiano che cerca il riscatto dopo il passo falso in Austria e l’italiano che, invece, ha il dovere di non lasciar scappare Fabio Quartararo e di non perdere quindi di vista la leadership della classifica. La parola d’ordine, per entrambi, è “concretezza”.

“Nell'ultima gara al Red Bull Ring siamo stati ancora una volta molto vicini alla vittoria, a conferma che stiamo lavorando bene – ha sottolineato Francesco Bagnaia -  Ora siamo al secondo posto in Coppa del Mondo ed è molto importante continuare ad essere concrenti per poterci avvicinare il più possibile alla vetta della classifica. Silverstone è una pista che non si adatta alle caratteristiche della nostra moto tanto quanto la pista di Zeltweg, ma se siamo concentrati sin dalle sessioni di prove libere del venerdì, possiamo essere competitivi. Come sempre anche il meteo giocherà un ruolo importante in Inghilterra, bisogna essere pronti ad adattarsi a tutte le condizioni della pista”.

Sulla pioggia, anche se non lo dice, potrebbe sperarci il suo compagno di squadra, Jack Miller, che è da sempre uno dei maghi del bagnato: “Le ultime due gare in Austria non sono andate come speravamo – ha ammesso Miller - Ecco perché veniamo a Silverstone determinatissimi a mettere tutto alle spalle e  aprire un nuovo capitolo. Dobbiamo ottenere un buon risultato. Nel 2019, ultimo GP di Silverstone fino ad oggi, sono partito dalla prima fila, avevo la sensazione di poter fare una buona gara, ma poi mi sono ritrovato a fare i conti con un problema”.