MotoGP 2020. Il GP di Stiria da 0 a 10

MotoGP 2020. Il GP di Stiria da 0 a 10
Giovanni Zamagni
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP della Stiria. Un modo per ripercorrere quanto accaduto a Zeltweg, non solo in pista e non solo in MotoGP
25 agosto 2020

COME NEL 1982
La Honda senza Marc Marquez non “batte un chiodo”: zero podi nei primi cinque GP in MotoGP. Non accadeva dal 1982.
ZERO, COME I PODI DELLA HONDA IN MOTOGP

BASTA POCO
Miguel Oliveira ha vinto il suo primo GP - a proposito: è il primo portoghese a riuscirci nella massima cilindrata - grazie a poche centinaia di metri al comando. Per le statistiche, ovviamente, Oliveira è come se avesse fatto un giro al comando, ma sappiamo che non è così. Marco Bezzecchi ha fatto di più: grazie alla penalizzazione di Jorge Martin, ha ottenuto il suo primo successo in Moto2 senza essere mai transitato al comando sotto la bandiera a scacchi…
UNO, COME I GIRI IN TESTA IN MOTOGP DI OLIVEIRA

COME A BRNO
Celestino Vietti primo in Moto3, Marco Bezzecchi primo in Moto2: è la seconda doppietta italiana in questa stagione, dopo quella in Rep.Ceca (Foggia in Moto3 e Bastianini in Moto2).
DUE, COME LE DOPPIETTE ITALIANE

IL MOTOMONDIALE MERITA BEN ALTRO
Fim, Dorna, Stewards Panel, Race Direction, Marshall: ognuno di loro ha una grandissima colpa in quello che sta accadendo. La situazione, sinceramente, sembra fuori controllo. Si è visto di tutto in questo GP: una moto ferma in mezzo alla pista fuori dalla curva1, ma nessuna bandiera rossa; piloti penalizzati perché andati sul verde e piloti assolti; commissari che aiutano un pilota a togliere la carenatura e gli permettono di ripartire (senza guanti) e la pista si innonda d’olio; piloti puniti (Migno) per essere caduti con la moto che poi ha preso un rivale facendolo finire a terra… Un disastro su tutti i fronti.
VOTO 3, A FIM, DORNA STEWARDS PANEL, RACE DIRECTION, MARSHALL
 

SITUAZIONE GOMME IMBARAZZANTE
Altro che migliore: la posteriore Michelin 2020 sta creando un sacco di problemi. E i piloti sono così preoccupati che ne hanno addirittura parlato in Safety Commission, presente un responsabile della Casa francese. Anche in questo caso, sembra che la situazione sia fuori controllo.
VOTO 4, ALLA MICHELIN

SI MUOVONO SOLO I PILOTI
Mentre i piloti fanno dichiarazioni di fuoco, mettendoci la faccia, i team assistono passivamente (perlomeno apparentemente), senza fare nulla contro decisioni che stanno rovinando il campionato. Perché non si muovono? Non sono un amante della F.1, tutt’altro, ma pensate se ad andare sul verde all’ultima curva fosse stato, per esempio, un pilota della Mercedes, la Ferrari cosa avrebbe fatto? Si sarebbe mossa immediatamente, avrebbe fatto reclamo, ecc ecc. Qui invece si va avanti con “segnalazioni”, al massimo, e mai nessuna presa di posizione chiara delle Case contro regolamenti e interpretazioni fuori dal mondo. Dorna, così, continua a fare quello che vuole.
VOTO 5, ALLE CASE (IL 3 E IL 4 ERANO GIA’ OCCUPATI)

TUTTI LA CRITICHIAMO, MA…
Non vengono risparmiate critiche alla Yamaha: lo facciamo anche noi di Moto.it. Poi, però, guardi le classifiche e vedi che un pilota Yamaha (Quartararo) è in testa al campionato; la Yamaha è in testa al campionato costruttori; i due team Yamaha sono ai primi due posti nella classifica dei team. La Yamaha è anche la Casa che ha ottenuto, fino adesso, più podi: in totale sei, contro i cinque della Ducati.
SEI, COME I PODI DELLA YAMAHA

CLASSIFICA CORTISSIMA
Dopo cinque GP (125) punti assegnati, la classifica è cortissima: ci sono ben sette piloti (Quartararo, Dovizioso, Miller, Binder, Vinales, Nakagami, Rossi) racchiusi in 25 punti. Come dice Rossi: “Chi vincerà il mondiale? Boh!”.
SETTE, COME I PILOTI RACCHIUSI IN 25 PUNTI

 

BRAVISSIMA PERSONA, BRAVISSIMO MANAGER
Hervé Poncharal è una bravissima persona e un bravissimo manager: sembrava una folli a fine 2018 lasciare la Yamaha per la KTM, invece Hervé ci ha visto giusto. E sa scegliere i piloti. Bravo davvero.
VOTO OTTO, A HERVE PONCHARAL

L’ANNO DELLE NOVITA’
Sono già nove i piloti che hanno vinto quest’anno il loro primo GP. In MotoGP: Quartararo, Binder e Oliveira; in Moto2: Nagashima, Bastianini, Martin e Bezzecchi; in Moto3: Foggia e Vietti.
NOVE, COME I PILOTI VINCENTI PER LA PRIMA VOLTA

AMICI DA PODIO
Marco Bezzecchi e Celesitino Vietti si conoscono e sono amici dai tempi delle minimoto. Domenica, a Zeltweg, non solo hanno vinto la loro prima gara nelle rispettive categorie, ma lo hanno fatto assieme: chissà che festa quando torneranno a casa. Fantastici.
VOTO DIECI, A BEZZECCHI E VIETTI