MotoGP 2020. GP dell'Emilia Romagna. Bagnaia e Rossi: com'è fare due GP a Misano

MotoGP 2020. GP dell'Emilia Romagna. Bagnaia e Rossi: com'è fare due GP a Misano
Giovanni Zamagni
Come è già successo in Spagna e in Austria, anche in Italia si disputano due gare sulla stessa pista: com’é? È possibile migliorare o, prima o poi, si arriva a un limite? Ci si diverte lo stesso? Rispondono Pecco e Valentino con annotazioni molto interessanti
18 settembre 2020

Due GP sullo stesso circuito: cosa significa? Il nostro ingegnerone Giulio Bernardelle l’ha spiegato bene dal punto di vista tecnico: nel “PreGP” di Misano2 trovate le sue considerazioni. A me però incuriosiva sapere come la vedono i piloti con due curiosità: 1) Si può migliorare all’infinito? 2) Ci si diverte a guidare dopo tanti giorni sullo stesso circuito? Ho fatto questa domanda a Pecco Bagnaia e Valentino Rossi.

Bagnaia: “Il limite sono solo le gomme”.

Oggi si è andati molto più forte rispetto a venerdì scorso, anche perché la pista è molto più gommata, con più grip e più pulita. Questo aspetto giustifica un miglioramento così grande. Ma se a Misano (o in un altro tracciato) si facessero dieci gare consecutive, al decimo GP si potrebbe ancora migliorare? Ecco come la pensa Pecco Bagnaia.

“Prima o poi - spiega il pilota della Ducati - si arriva a un limite, soprattutto delle gomme: queste moto non hanno un limite, non sono mai perfette, possono migliorare continuamente, ma le gomme il limite ce l’hanno. Non le Michelin, sia chiaro, tutte le gomme. E già alla seconda gara, dopo aver fatto anche una giornata di test, arrivi già al massimo delle possibilità del pacchetto”.

 

Rossi: “Amo guidare e la competizione con gli altri"

E per quanto riguarda il divertimento? Valentino Rossi a Misano gira più o meno tutte le settimane con una R1 e, come tutti gli altri, ha fatto tre giorni settimana scorsa, martedì di test e adesso altri tre gironi con la MotoGP. Ma Valentino assicura di non annoiarsi.

“Io amo correre a Misano, anche perché sono a 10 minuti da casa mia: per me che ho una certa età è sempre bello tornare a dormire nel proprio letto, anche se non lo posso fare durante il fine settimana… A me piace guidare la moto e la competizione con gli altri, sono le cose che mi danno più gusto: anche se abbiamo fatto qui una gara settimana scorsa, ci sono altri equilibri, altri valori in campo. E’ un’altra sfida. Per fare una prestazione come domenica scorsa, devi andare ancora più forte. Ma come fai ad andare ancora più forte? Te lo chiedi e fa parte della sfida”.

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