MotoGP 2019, le sfide impossibili: Marquez e Doohan, Dovi e Rainey, Petrux e Liberati

MotoGP 2019, le sfide impossibili: Marquez e Doohan, Dovi e Rainey, Petrux e Liberati
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Celebrando i settant’anni del motomondiale, Dorna chiede ai piloti di oggi con quale dei campioni del passato vorrebbero duellare. Aron Canet ha risposto: Simoncelli
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
14 giugno 2019

Settant’anni di motomondiale e la storia entra nella cronaca: a margine della conferenza stampa del giovedì, a Barcellona, i piloti presenti sono stati invitati a rispondere a una domanda molto interessante: “Potendo, con quale dei piloti del passato ti piacerebbe oggi duellare?

Marc Marquez ha aperto le danze: “Forse Doohan , un pilota veramente forte, aggressivo, tosto nel corpo a corpo”.

Andrea Dovizioso: “E’ difficile, sono tanti, ma direi Rainey: uno stile di guida molto pulito, un pilota forte e veloce”.

Alex Rins: “Kevin Schwantz: quelle moto dovevano essere toste da guidare, il suo stile era spettacolare”.

Danilo Petrucci: “Mi piacerebbe incontrare Libero Liberati, che è stato campione del mondo nel 1957 e viveva nella mia stessa città, a Terni. Oggi è molto difficile capire che tipo di gare erano quelle degli anni Cinquanta, sarebbe bello viverle davvero”.

Maverick Vinales: “Anch’io direi Schwantz, mi è sempre piaciuto”.

Aleix Espargaro: “Amo le 500 due tempi e dico Alex Crivillè: è stato il primo della nostra generazione spagnola e l’ho visto correre proprio qui al Montmelò, quand’ero un bambino”.

Aron Canet: “Marco Simoncelli: lo seguivo alla televisione quando ero molto piccolo e mi ha colpito. Lo amavo”.