MotoGP 2019 al Sachsenring. Le pagelle del GP di Germania

MotoGP 2019 al Sachsenring. Le pagelle del GP di Germania
Giovanni Zamagni
Lode a Marquez, imbattibile in Germania. Nove a Vinales, miglior Yamaha e 4 a Rossi. Bene Ducati con Dovizioso da 6,5 e Petrucci da 8
8 luglio 2019

Ecco le pagelle di piloti dopo il GP di Germania 2019 (leggi tutti gli articoli).

 

MARC MARQUEZ VOTO 10 E LODE

Dieci pole e dieci vittorie consecutive: è già il più forte di tutti, al Sachsenring è imbattibile nel vero senso della parola. La frenata alla prima curva dopo una partenza incerta vale tutto il GP: è senza dubbio il più forte di tutti. Troppo superiore.

 

MAVERICK VINALES 9

Dopo le prove sembrava avere il passo per dare un po’ più di fastidio al rivale, ma non è stato così. Senza l’errore di Rins avrebbe finito terzo, ma per il secondo GP consecutivo è la sua la migliore Yamaha al traguardo. Convincente.

 

CAL CRUTCHLOW 8,5

Fa una gran gara, guida bene e forte. Peccato per l’errore nel finale che gli ha impedito di provare a conquistare il secondo posto. Pare aver trovato una soluzione per riuscire a essere efficace con questa Honda. Buon podio.

 

DANILO PETRUCCI 8

Questa volta, non si può certo accusarlo di non averci provato: lo ha fatto eccome, sfruttando al meglio il suo punto forte, dalla curva 11 fino alla 13. Ha vinto la “Coppa Ducati”, nonostante fosse reduce da una brutta caduta in qualifica. Si dimostra degno sostituito di un pilota fortissimo come Lorenzo. Tenace.

 

ANDREA DOVIZIOSO 6,5

Malissimo in prova (fuori dalla Q1), decisamente meglio in gara: su questa pista, ci può anche stare di prendere paga dal compagno di squadra, anche se da lui ti aspetti sempre che sia il miglior pilota Ducati al traguardo. Chiarissima la sua analisi a fine gara, ma questo è un altro discorso. Avvilito.

 

JACK MILLER 7

Miglior pilota Ducati in qualifica (di gran lunga), terzo tra tre ufficiali al traguardo, dopo essersela giocata fino alla fine: buon GP. Evoluto.

 

JOAN MIR 7

Fa errori a ripetizione, ma nel complesso conferma la crescita messa già in mostra ad Assen. Giovane di belle speranze.

 

VALENTINO ROSSI 4

Male in qualifica, male in gara dove non riesce mai ad affondare una frenata. Speriamo che le vacanze servano per ritrovare la giusta via. Irriconoscibile (leggi l'intervista).

 

FRANCO MORBIDELLI 4

Dopo essere stato il migliore pilota italiano sullo schieramento, in gara ha faticato moltissimo. Passo indietro.

 

POL ESPARGARO 6

Come sempre, porta la KTM in Q2 ed è il migliore al traguardo con la moto austriaca. 

 

ANDREA IANNONE 4

Anche qui ha preso una gran paga dal compagno di squadra.

 

PECCO BAGNAIA 4

Una brutta caduta nelle FP1 ha complicato il suo GP: per un debuttante, la Desmosedici è una moto molto complicata.

 

ALEIX ESPARGARO 5

Ha vanificato un buon risultato (per l’Aprilia) per la voglia di provare a battere Rossi. Ma non avendo niente da perdere, è anche sensato che ci abbia provato: è andata male, ma il suo errore non è di quelli ingiustificabili. Peccato.

 

ALEX RINS 4

Secondo errore consecutivo, terza occasione consecutiva sprecata: era atteso alla definitiva consacrazione, ma mostra dei limiti. Grave sbaglio.

 

FABIO QUARTARARO 5

E’ il primo vero errore che commette: ci può stare. E non dimentichiamo che era fisicamente non al 100%. Comunque tosto.

 

HONDA RC213V VOTO 9

Due RC213V sul podio: non accadeva dal Qatar, sempre con Marquez primo e Crutchlow terzo. Non ha mostrato particolari difetti.

 

YAMAHA M1 VOTO 9

Forse appena inferiore alla Honda. Forse, però, perché senza Marquez, qui mostruoso, avrebbe vinto la Yamaha.

 

SUZUKI GSX-RR VOTO 9

Stesso discorso fatto per la Yamaha nei confronti della Honda. Moto molto ben bilanciata

 

DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 5

Assen e Sachsenring hanno evidenziato tutti i problemi di una moto che, sicuramente, non è più la più competitiva in pista. Sempre ammesso che lo sia mai stata…

 

APRILIA RS-GP VOTO 6

Anticipo le critiche: ma come, 5 alla Ducati e 6 all’Aprilia. Certamente, perché tutto è relativo: Aleix Espargaro ha vanificato il risultato, ma la RS-GP ha messo in mostra un buon potenziale.

 

KTM RC16 VOTO 5

Nel giro secco, Pol Espargaro riesce anche a metterci una pezza. Ma sulla distanza, tutto si complica. Qui è stata la peggiore tra le sei Case ufficiali.