MotoGP 2019 a Brno. Valentino Rossi: "Spero nell'asciutto". E su Marquez: "Siamo diversi"

MotoGP 2019 a Brno. Valentino Rossi: "Spero nell'asciutto". E su Marquez: "Siamo diversi"
Giovanni Zamagni
Il pilota di Tavullia è la prima Yamaha in griglia. Le condizioni 'miste' delle qualifiche non hanno però aiutato la M1. Sul caso Marquez-Rins il 'Dottore' sospende il giudizio
3 agosto 2019

BRNO - Valentino Rossi è la prima Yamaha dopo le qualifiche, nonostante il settimo tempo. Domani il numero 46 partirà dalla terza fila, speranzoso di trovare condizioni della pista migliori, già dal mattino. In ballo c'è la delicata scelta della gomma posteriore e decisiva sarà la sessione del warm-up.

Come è andata la giornata di oggi e quali aspettative hai per la gara?

"Oggi è stata difficile. Con queste condizioni di asfalto asciutto e bagnato con la nostra moto facciamo fatica a capire il limite e ad andar forte. Essere in terza fila non è male. Spero però che domani sia asciutto, anche nel warm-up. Siamo tutti in difficoltà con la gomma posteriore e dovrò capire al mattino che mescola usare in gara".

Hai visto lo 'scontro' in pista tra Rins e Marquez? Il pilota della Suzuki si è lamentato in direzione gara, dicendo che Marc non ha rispetto per i colleghi.

"Sinceramente non ho visto le immagini. Me ne ha parlato al volo Uccio (Alessio Salucci n.d.r.), so che hanno 'bisticciato' in pista perchè Marquez era nel mezzo e Rins l’ha passato; poi però Marquez l’ha ripassato. Non lo so, purtroppo me la sono persa (ride). Dopo riguarderò le prove e vedrò anche questo episodio".

Rins ha descritto Marquez come un pilota capace di 'entrare nella testa degli avversari'. Una volta eri tu a mettere in difficoltà i rivali stuzzicandoli a livello psicologico.

"Secondo me non è proprio così. Io e Marc siamo un po’ diversi, soprattutto per come nella nostra carriera ci siamo comportati dentro la pista. Io ho avuto sempre un atteggiamento molto diverso dal suo. Poi a me magari piaceva di più fuori dalla pista... (ride). Mi hanno sempre attribuito giochi psicologici per provocare gli avversari. Io dico che ciò che conta è quanto vai forte. Se sei il più veloce fai la differenza sugli altri, il resto lascia il tempo che trova".

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