MotoGP 2018. Rossi: "Vinales è molto più a posto di me"

MotoGP 2018. Rossi: "Vinales è molto più a posto di me"
Giovanni Zamagni
Valentino poco soddisfatto dopo le libere: “E’ stata una giornata difficile, anche per le differenti condizioni della pista rispetto ai test. Non sono efficace in frenata, fatico in inserimento. Abbiamo molto da lavorare”
7 settembre 2018

MISANO ADRIATICO – La buona notizia: la Yamaha si conferma in crescita. La cattiva notizia: la M1 competitiva è stata quella di Maverick Vinales, mentre Valentino Rossi ha faticato un po’ di più.
 

«Effettivamente è stata una giornata difficile. Dopo i test, ci aspettavamo di lavorare con le dure, ma il grip è molto minore, probabilmente a causa della pioggia, e quindi abbiamo dovuto cambiare programma, montando le soffici e le medie. Sotto un certo aspetto, sono abbastanza contento perché mi trovo meglio con la moto rispetto ai test, ma ci rimane tanto lavoro da fare: fatico a fermare la moto, a inserirla in curva e dobbiamo anche migliorare i controlli elettronici. Oggi l’obiettivo era stare nei dieci, ma non basta il nostro livello di competitività».

 

Nelle FP1 eri solo 15esimo: cosa è successo?

«La seconda moto non funzionava come avrebbe dovuto e c’è stata un po’ di confusione. Come era successo a Silverstone, mi sono lanciato per il giro buono con un secondo di ritardo e cosi ero fuori dai dieci: fortunatamente nelle FP2 non ha piovuto».

 

State usando qualcosa di nuovo provato nei test a Misano?

«Sì, qualcosa per migliorare l’accelerazione; Vinales sembra più a posto di me. Ecco perché dico che abbiamo ancora tanto lavoro da fare. In tanti punti non sono al 100%, faccio fatica a guidare».

 

Nelle FP2 ti abbiamo visto scuotere la testa, cosa è successo?

«Stavo facendo il mio miglior giro, ero più veloce di 4 decimi, ma ho trovato Abraham sulla mia strada. Ma niente di che».

 

Se stanotte dovesse piovere, si dovrà ricominciare il lavoro da zero?

«Dipende se e quanto pioverà, poi, nelle FP3 bisognerà capire se ci saranno le condizioni per migliorare i tempi delle FP2, oppure no. L’importante, comunque, è che sia asciutto domenica».

 

Dovizioso dice che è stato difficile lavorare perché le gomme si distruggono (leggi l'articolo): è stato così anche per te?

«Meno male che ha dei problemi con le gomme, è solo primo: vorrei avere anch’io certe difficoltà… Comunque è vero che l’asfalto era più lucido, c’è meno grip».

 

E’ giusto che Christophe Ponsson corra?

«E’ sbagliato avere in pista un pilota senza esperienza con questa moto. Mi viene da dire: “poraccio”! In MotoGP ci dovrebbero essere i 25 migliori piloti del mondo, quelli che hanno esperienza con queste moto. Bisogna migliorare questa regola».


Ancora una volta, viene da dire: non si previene mai un problema, si cerca solo di curarlo a posteriore.