MotoGP 2018. Marquez: "Nel 2019 non ci saranno scuse"

MotoGP 2018. Marquez: "Nel 2019 non ci saranno scuse"
Giovanni Zamagni
E' contento dell’arrivo in squadra di Lorenzo: “Almeno ci sfideremo a parità di moto. Qui la Ducati era imbattibile in rettilineo e in accelerazione. Pensavo di dover lottare con Dovi, invece l’ho fatto con Jorge: alla fine ci ho provato, perché sono Marc, ma non ce la potevo fare”
12 agosto 2018

Zeltweg  –  Nonostante sia stato battuto per la seconda volta consecutiva da Jorge Lorenzo, Marc Marquez assicura di essere soddisfatto.

«Lo stato d’animo è buono, è stata una bella gara. Ho dato tutto, ho lottato con Lorenzo, ma ho perso: con la Ducati è troppo difficile in rettilineo e in accelerazione. Ma non ho perso solo contro la Ducati, ma contro Lorenzo con la Ducati. Sono contento che nel 2019 sarà al mio fianco: Con la Ducati è molto pericoloso, mentre con la stessa moto non ci saranno più scuse. La HRC ha fatto decisamente una buona scelta, mettendosi in casa un pilota forte e togliendolo alla Ducati».

Perché hai scelto la gomma dura?
«Ero indeciso tra le media e la dura, ma poi ho optato per quest’ultima perché mi sembrava la scelta più sicura, quella che mi avrebbe permesso di arrivare più tranquillo alla fine».

All’inizio hai anche provato a scappare; perché?
«Volevo fare un po’ di selezione, non volevo arrivare a giocarmela all’ultimo giro con le due Ducati. Pensavo che con me sarebbe venuto Dovizioso, invece lo ha fatto Lorenzo».

Alla fine ci hai provato o hai pensato al campionato?
Ci ho provato. A Brno non l’avevo fatto, qui sì. Alla fine ci ho provato perché sono Marquez e ci devo sempre provare, ma lui era troppo veloce, non ce la potevo fare. All’ultimo giro, alla curva tre, ho frenato fortissimo e gli ho lasciato spazio all’esterno. Ma anche se non fosse riuscito a passarmi lì, lo avrebbe fatto alla nove. Io ero forte in frenata, ma in accelerazione la Ducati era superiore».

Adesso, in campionato, hai 59 punti di vantaggio, 71 su Lorenzo e 72 su Dovizioso
«Questo è quello che conta di più: anche stavolta, ho aumentato il distacco sul secondo. Ed è un bene avere tanti punti in più di Lorenzo e Dovizioso: stanno andando forte. Arriveranno circuiti a noi più favorevoli».

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