MotoGP 2018. Dovizioso: "Strategia chiara, ma non so se basterà"

MotoGP 2018. Dovizioso: "Strategia chiara, ma non so se basterà"
Giovanni Zamagni
Andrea Dovizioso: "Fortunatamente ci giochiamo la vittoria, ma è facile fare un errore e sei sempre al limite della caduta. Dobbiamo essere lucidi e prendere le decisioni giuste"
22 settembre 2018

Andrea Dovizioso, soddisfatto del risultato in qualifica, parla dei progressi con la sua Ducati e si presenta positivo per la gara di domani. 

Voi siete alla quarta pole consecutiva: potrebbe essere indice di un certo nervosismo di Márquez il fatto che ti abbia marcato?

«Secondo me non è stato programmato, ci siamo trovati lì, e quando tu hai la pole puoi giocare in questo modo perché puoi perdere anche il giro e creare disturbo agli altri, in regola. Sicuramente stiamo dimostrando di essere particolarmente competitivi in più piste, e questo fa effetto. Con uno stra potere Marc-Honda fino a metà stagione, che sta cambiando, è normale che faccia effetto, indipendentemente dal fatto che tu abbia 67 punti di margine e il mondiale lo puoi portare a casa facile. Marc è un pilota di campionato, non è il primo mondiale che vince e vuole vincere il prossimo. Magari si sta preoccupando per il futuro, com’è giusto che sia!».

La gara è un po' come la qualifica, tu devi fare il tempo a tutti i costi e vincere a tutti i costi: lui può controllarti in qualche modo?

«Assolutamente sì, non credo che lo farà, però questa è la situazione. Voglio portare a casa il mio risultato. Fortunatamente ci giochiamo la vittoria, ma è facile fare un errore e sei sempre al limite di cadere. Dobbiamo essere lucidi e prendere le decisioni giuste».

Stai diventando un uomo da qualifica, hai perso per 2 millesimi in Austria mentre oggi per 14 millesimi. Senza il traffico probabilmente avresti fatto la pole?

«La moto sta migliorando, però se andiamo a studiare un po' come facevo io le qualifiche in passato, e cosa riesco ad ottenere adesso, c’è una grande differenza. Questo fa parte sempre del lavoro che un pilota deve fare, sia a casa a livello personale che in pista con la squadra, per capire dove si può migliorare».

Per la scelta delle gomme è tutto chiaro per te?

«Più o meno chiaro. Oggi pomeriggio abbiamo confermato che con le dure davanti e dietro siamo stati molto veloci. Siamo partiti con le gomme usate della mattina e il grip era veramente poco. Anche Marc è stato veloce, idem Jorge, ma con la gomma nuova. Voglio mettere tutti e tre sullo stesso piano indipendentemente dalla realtà. Dobbiamo fare la strategia giusta».

La gara è chiara invece?

«Io ho le mie idee di come fare, ma non vuol dire che vada cosi, soprattutto quando si è almeno in tre a voler vincere la gara. Possono succedere tante cose, e bisogna avere varie strategie in testa nella MotoGP di oggi».

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