MotoGP 2017. Gomme: si sbaglia a ripetizione

MotoGP 2017. Gomme: si sbaglia a ripetizione
Giovanni Zamagni
Non c’è pace, purtroppo, per la Michelin, che per cercare di accontentare tutti, finisce con il creare malumori, sospetti, accuse più o meno velate, con cambi di decisioni già prese da tempo. Adesso, finalmente, pare che una scelta sia stata fatta: speriamo sia quella definitiva
19 maggio 2017

LE MANS – Sempre peggio: la questione gomme sta diventando a dir poco stucchevole. Decisioni prese, addirittura già comunicate alle squadre, vengono cambiate continuamente, in un alternarsi di scelte che lascia basiti. Non si capisce più niente, con il rischio - reale, tutt’altro che ipotetico – che il campionato venga condizionato da eventi e pressioni che poco c’entrano con le corse. Tutto questo per un eccesso di democrazia: sembra impossibile, ma è così. La Michelin, come tutti, odia le critiche, vorrebbe che si parlasse solo bene del lavoro che svolgono e delle loro gomme, cerca di accontentare tutti. Ma così facendo, finisce per creare malumori, incomprensioni, rancori e ripicche alle quali bisogna mettere un freno: comunque la si veda, la questione è stata gestita male.

 

PRIMO SBAGLIO: IN INVERNO

Il primo sbaglio è stato fatto durante l’inverno, quando è stato scelto di abbandonare la “70” a favore della “06”, dalla carcassa più morbida. Valentino Rossi, però, fa un altro passo indietro.

«Intanto, bisognerebbe capire perché, “magicamente”, è stata tolta la “70”: noi abbiamo provato novembre con quella gomma e a febbraio non c’era più» ironizza Valentino, prima di ricordare (su Moto.it abbiamo scritto più volte la storia) cosa è successo da febbraio a oggi. «Dopo aver provato nei tre test di febbraio e marzo con la 06, dopo il primo GP in Qatar, molti piloti hanno chiesto di riprovarla ed è stato deciso di fare un test a Jerez per poi prendere una decisione definitiva: i 2/3 dei piloti hanno optato per la 070» spiega Rossi. In effetti, così è stato e nei test di lunedì la maggioranza dei piloti, ha scelto per la “070”. «Per noi è indifferente una o l’altra, ma bisogna prendere una decisione» aveva detto – giustamente - il responsabile della Michelin, Piero Taramasso. Tutto a posto quindi? Neanche per sogno! Perché lo spiega Marc Marquez.

«In Argentina era stato definito che avremmo provato tutti la 070 a Jerez, facendo prove comparative, per poi scegliere una delle due. Così è stato fatto, a maggioranza è stata presa una decisione, ma poi, la Ducati, è andata a provare da sola al Mugello; hanno testato nuovamente la 070 e con Lorenzo hanno chiesto di rivedere la scelta» dice piuttosto chiaramente il pilota della Honda.

 

LORENZO: “SIAMO IN TANTI A PREFERIRE LA 06”

Una versione, di fatto, confermata da Lorenzo.

«Michelin cerca di accontentare tutti, ma non è giusto che per assecondare le richieste di alcuni, si tolga una gomma sulla quale si è lavorato nei mesi precedenti. Capisco se fosse stato solo un pilota a voler continuare con quel pneumatico, ma siamo 6-7-8 che chiediamo lo “standard” (06, NDA). Michelin dovrebbe portarli entrambi, poi ognuno sceglie quello che vuole» è la tesi di Jorge, che però non è stata supportata in Safety Commission: dal Mugello, ci sarà solo la 070. Pare ufficiale (visto i precedenti, qualche dubbio è ancora lecito averlo…).

 

NON DEVONO DECIDERE I PILOTI

Anche questo è un aspetto sbagliato: democratico, ma sbagliato. E’ giusto che i piloti – essendo i diretti interessati – diano la loro opinione, ma la decisione non deve essere presa per alzata di mano, deve essere la Michelin a decidere. Se poi scontenta qualcuno, pace, chi viene eventualmente penalizzato lavorerà sulla moto per adattarla alla gomma: come si faceva ai tempi della Bridgestone. Anche Dovizioso ha delle perplessità.

«E’ giusto che i piloti, assieme agli ingegneri, diano le loro valutazioni, ma non è giusto poi che siano i piloti a decidere: la scelta deve essere fatta da più in alto, bisogno mettere delle regole e ciascuno deve rispettare il proprio ruolo, uno non deve essere più importante di un altro» sottolinea giustamente Andrea.

LE COLPE DELLA MICHELIN

Ecco, quindi, che per provare ad accontentare tutti si creano malumori, sospetti (prima nei confronti di Rossi per tornare alla 070, poi contro la Ducati, che avrebbe fatto pressione per mantenere la 06) in un continuo scambio di accuse più o meno velate, delle quali, sinceramente, non se può più. La Michelin è ossessionata dall’ingombrante paragone con la Bridgestone, ma non è cambiando continuamente direzione che si raggiungono certe prestazioni. E a rimetterci è tutta la MotoGP.

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