Deroga della FIM, McCoy può provare

Deroga della FIM, McCoy può provare
La FB Corse ha ottenuto da Dorna e FIM una deroga al regolamento che vieta i test non ufficiali. Quindi fino al 28 febbraio Garry potrà salire in sella per provare la nuova moto, che però potrebbe non essere pronta
24 febbraio 2010

Punti chiave


Secondo il regolamento, i piloti iscritti alla nuova stagione della MotoGP non possono provare le moto nei test non previsti dal calendario ufficiale, approvato dall'associazione dei team. Un problema non da poco per i debuttanti della FB Corse, visto che la moto progettata dall'Ing. Mauro Forghieri (Oral) non ha ancora messo le ruote in pista.

Un rodaggio necessario anche per capire se questa tre cilindri sarà all'altezza del confronto con le ben più blasonate quattro cilindri del Motomondiale. Una sfida che inizierà davanti ai delegati della Dorna, visto che la FB Corse dovrà prima di tutto dimostrare di rientrare nei limiti tecnici previsti dal regolamento. Con tanto di prova cronometrata, dove verrà valutata la prestazione velocistica in paragone con i tempi minimi di riferimento, per ottenere il via libera a correre nella stagione 2010.

FB Corse dovrà dimostrare di rientrare nei limiti tecnici previsti dal regolamento

 

Un'operazione che non sarà affidata al tester Luca Cadalora, ma che grazie alla deroga in questione potrà essere svolta dal pilota ufficiale, Garry McCoy, che ne approfitterà anche per provare una moto che fino ad oggi ha visto solo sul cavalletto.

La lunga trattativa, come riporta Sportmediaset.it, tra FB Corse, Dorna e FIM, consentirà quindi a McCoy di scendere in pista con la nuova moto entro il 28 febbraio, per iniziare anche a prendere le misure in vista della prima gara. Un permesso che cerca di limitare i rischi di un debutto incerto, fatto senza un minimo di sviluppo. Anche se non è detto che in questi pochi giorni il team riesca a organizzare la prova, soprattutto perché non è ancora chiaro se la moto sia realmente pronta a scendere in pista.

Una situazione incerta che potrebbe generare una seconda deroga, concessa ancora sulla fiducia, ma soprattutto dalla necessità di avere una moto in più sulla griglia di partenza del Qatar.

M.C.