Marquez, Pedrosa, Lorenzo: sfida a tre

Marquez, Pedrosa, Lorenzo: sfida a tre
Giovanni Zamagni
Dani e Jorge sono di nuovo in forma e vanno all'attacco di Marc, per una seconda parte di stagione che si annuncia molto equilibrata | G. Zamagni, Indianapolis
15 agosto 2013

Punti chiave


INDIANAPOLIS – Marc Marquez 163 punti, Dani Pedrosa 147, Jorge Lorenzo 137: tre spagnoli in lotta per il titolo. Una sfida che ha vivacizzato la prima parte della stagione, con il sorprendente Marquez bravissimo a conquistare tre vittorie, così come Lorenzo, che prima della caduta di Assen era il pilota più in forma, con Pedrosa comunque capace di imporsi in due GP. Sia Jorge sia Dani hanno sbagliato pochissimo, meno del connazionale, ma hanno pagato carissimo i loro errori: anche per questo adesso sono costretti a inseguire. Adesso, entrambi sono di nuovo in forma, anche se non ancora al 100% della condizione fisica.

“Sto sicuramente molto meglio rispetto a Laguna – fa sapere Lorenzo -, ma non come prima di Assen: credo comunque di essere competitivo. Ho passato le vacanze ad allenarmi: sono in buone condizioni”.
Più cauto, come al solito, Pedrosa: “Io, al contrario, mi sono riposato e soltanto nell’ultima settimana ho potuto riprendere gli allenamenti: il feeling è sicuramente migliore rispetto a Laguna. Vediamo domani come reagirò sulla moto”.


MOLTO DETERMINATI

Tutti e tre sono molto determinati, a cominciare dal capoclassifica del campionato.
“So benissimo che non sarà facile ripetere quanto fatto nella prima parte della stagione, anche perché Pedrosa e Lorenzo sono di nuovo in forma. Inoltre, dopo essere stati a lungo fermi, bisognerà riprendere confidenza con la moto: insomma, ci vuole pazienza. Ma io sono pronto”.

Lo sono anche i suoi rivali, naturalmente. “Il campionato è ancora molto lungo, si può fare bene”, si limita a commentare Pedrosa, mentre Lorenzo sottolinea come: “è chiaro che io e Valentino vorremmo che la Yamaha fosse un po’ più veloce, ma questo non dipende da noi piloti. Bisogna rimanere concentrati e non fare più errori: credo ci sia comunque la possibilità di recuperare i punti”.


PISTA INSIDIOSA

Insomma, può davvero essere una bella sfida, perché i tre spagnoli sono davvero fortissimi, senza dimenticarsi naturalmente di Valentino Rossi e Cal Crutchlow che possono infiammare ulteriormente la competizione. Ad aggiungere ancora più incertezza la pista di Indy, molto insidiosa, tanto che nel 2012 Casey Stoner compromise con una caduta il suo mondiale. Ma guai ad avere “paura”. “Ho visto il GP dell’anno scorso – sottolinea Marquez – con tante cadute, ma non puoi guidare pensando a quello, con il timore di farti male: se fai così, non sei veloce. Bisognerà stare attenti, in particolare nella curva dove erano scivolati Stoner, Hayden e Spies, ma non più di tanto”. In sintonia i suoi rivali.

“A volte dipende dalle situazioni – è l’analisi di Pedrosa -: nel 2012 c’erano state sì tante cadute, ma solo nelle qualifiche, mentre in gara non era successo nulla. Bisogna stare attenti, ma come sempre”.

“Tutti sanno – chiude Lorenzo – che questo tracciato non è il massimo per il grip, specie in quella curva, ma è così per tutti”.

Una bella sfida, tutta da vedere.
 
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