Marquez: "E' una grande soddisfazione"

Marquez: "E' una grande soddisfazione"
Giovanni Zamagni
"Sapevo di poter conquistare la pole - commenta Marquez-, ma temevo anche che Pedrosa e Lorenzo potessero fare un giro super. Ma conta poco, bisogna far bene in gara" | G. Zamagni, Austin
21 aprile 2013

Punti chiave

 
AUSTIN – A 20 anni e 62 giorni è diventato il più giovane pilota della storia del motociclismo a conquistare la pole position della classe regina: un’altra conferma, se ce ne dovesse essere ancora bisogno, che ci troviamo di fronte a un fenomeno assoluto. Marc Marquez lo è per davvero e vederlo guidare riempie veramente di gioia il cuore e gli occhi.


«Sono naturalmente molto contento per la pole, perché è la prima in MotoGP. Anche se, per la verità, conta poco: l’importante è la gara».


Però è un’impresa storica. Ti ricordi la tua prima pole in 125? Puoi fare un paragone tra questa e quella emozione?
«Certo che me la ricordo, era stato a Le Mans, in condizioni particolari, con la pista mezza asciutta e mezza bagnata. Questa ha tutto un altro sapore, è una soddisfazione molto più grande».
 

Nella QP2 hai utilizzato una sola gomma morbida: una strategia studiata a tavolino?
«Sì, abbiamo deciso di fare una sola uscita perché mi sentivo a mio agio con la moto anche dopo 3-4 giri tirati. Prima di scendere in pista ero un po’ nervoso, perché sapevo che avrei potuto conquistare la pole, ma temevo anche che uno di questi ragazzi (indica Pedrosa e Lorenzo al suo fianco, NDA) avrebbe potuto “inventarsi” un giro velocissimo. Fortunatamente non è stato così».
 

Cosa è successo nel terzo turno di libere? Perché sei caduto e cosa ti ha insegnato quella scivolata?
«Sono stato troppo aggressivo con le gomme fredde: mi si è chiuso lo sterzo, pensavo di riuscire a tenerla, invece la moto mi ha disarcionato. Ho picchiato un po’ la schiena, ma non ho avuto problemi. E’ chiaro che devo stare più attento in quei frangenti».
 

Hai il passo per provare a scappare?
«Non credo, perché a inizio gara fatico un po’ con il pieno di benzina e le gomme nuove. E poi questa è una pista molto “fisica”, con tanti cambi di direzione che ti affaticano: il mio obiettivo è salire sul podio. Se poi riuscirò a vincere, tanto meglio…».


Sei preoccupato per la prima curva dopo la partenza?
(dopo il warm up i piloti faranno una prova di partenza schierandosi in griglia, NDA). «Sicuramente sarà un momento delicato, la prima curva è veramente aggressiva. Ma in MotoGP, tutti i piloti hanno una grande esperienza, non dovrebbero esserci problemi».
 

 

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