Marquez conquista le prove libere del venerdì ad Aragon

Marquez conquista le prove libere del venerdì ad Aragon
Giovanni Zamagni
Tre Honda nelle prime tre posizioni. Marquez, Bradl e Pedrosa dominano le libere del pomeriggio ad Aragon. La prima Yamaha, quella di Lorenzo, è a più di 4 decimi. Rossi settimo a 0.922 | G. Zamagni, Aragon
27 settembre 2013

Punti chiave

 

ALCANIZ – Volano le Honda, con Marc Marquez davanti a Stefan Bradl e Dani Pedrosa. Fatica la Yamaha: Jorge Lorenzo è quarto a 0”418, Valentino Rossi addirittura settimo a 0”922. Ottavo Andrea Dovizioso a 1”047.
Fa un gran caldo ad Aragon, anche se per il fine settimana è prevista pioggia. Per il momento, però, si boccheggia, ma i tempi non sembrano risentirne: Marquez, 1’48”987, ha già girato più veloce del primato della pista (Stoner, 2011, 1’49”046) ed è a mezzo secondo dal miglior giro di sempre di Aragon (Stoner, 2011, 1’48”451). Insomma, il “bambino” – unico a scendere sotto il muro dell’1’49” – va fortissimo, su una pista che gli piace un sacco e che ha già provato con la MotoGP.

 

HONDA IN GRAN SPOLVERO


Non è solo Marquez ad andare forte, perché la Honda piazza tre suoi piloti ai primi tre posti, quattro nei primi cinque (Bautista, scivolato senza conseguenze nel finale, è quinto a 0”776): come dire, quella di Aragon è un’altra pista particolarmente favorevole alla RCV. Ma dentro al box HRC non è tutto rose e fiori: Marquez – che ha soli vent’anni ma ha una determinazione da consumato campione – ha chiesto e ottenuto da Shuhei Nakamoto, numero due esecutivo della HRC, di cambiare quattro tecnici italiani con quattro spagnoli, quelli che lo seguivano l’anno scorso in Moto2. Una decisione per certi versi strana, visto quello che sta facendo, che, inevitabilmente, crea qualche malumore all’interno del box, anche se Marquez non sembra proprio risentirne. Per il momento è andato fortissimo, ma anche il suo compagno di squadra (“è lui che deve vincere il titolo, non io” la stilettata di Marquez a Pedrosa) è andato piuttosto bene, considerando che è solo venerdì.


YAMAHA IN AFFANNO


La Yamaha, invece, è in affanno, perlomeno per il momento: sia Rossi (rallentato all’inizio del secondo turno anche da un problema ai freni) sia Lorenzo hanno cambiato moto cammin facendo, alla ricerca di una stabilità in frenata che, per il momento, non c’è. C’è quindi molto da lavorare, specie considerando il distacco preso dai due piloti ufficiali: considerando quanto è in forma Lorenzo in questo momento, 418 millesimi sono veramente tanti, che diventano addirittura 922 per Rossi, decisamente in difficoltà. Un po’ meglio di Valentino è andato Cal Crutchlow – sesto a 0”853 – ma anche per lui le prestazioni di qualche GP fa sono al momento irragiungibili.


DOVIZIOSO E DUCATI: NON CAMBIA NULLA

Solita prestazione per Andrea Dovizioso e per la Ducati, staccati di un secondo dalla vetta: ieri, Andrea è stato piuttosto duro nei confronti della Casa italiana, piuttosto avvilito da una situazione davvero difficile. Certo che se perde la pazienza anche Andrea…
21esimo Luca Scassa, al debutto in MotoGP, come sostituto di Karel Abraham sulla ART: Luca si è preso 4”351, con tanti problemi da affrontare. “I freni ti piegano le braccia, le gomme sono molto differenti da tutte le altre da me utilizzate in passato, soffro tanto per il chattering. Ma è bellissimo: finalmente una moto con un po’ di cavalli” ha commentato felice come un bambino Scassa.


Classifica

 

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1st/Prev.
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 325.3 1'48.987  
2 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 331.5 1'49.119 0.132 / 0.132
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 330.7 1'49.254 0.267 / 0.135
4 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 326.9 1'49.405 0.418 / 0.151
5 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 328.5 1'49.763 0.776 / 0.358
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 319.7 1'49.840 0.853 / 0.077
7 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 325.3 1'49.909 0.922 / 0.069
8 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 323.6 1'50.034 1.047 / 0.125
9 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 313.3 1'50.055 1.068 / 0.021
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 326.6 1'50.446 1.459 / 0.391
11 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 322.7 1'50.727 1.740 / 0.281
12 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 317.1 1'50.913 1.926 / 0.186
13 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 321.0 1'50.944 1.957 / 0.031
14 68 Yonny HERNANDEZ COL Ignite Pramac Racing Ducati 321.2 1'51.345 2.358 / 0.401
15 71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 308.3 1'51.461 2.474 / 0.116
16 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 309.2 1'51.699 2.712 / 0.238
17 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 308.1 1'52.020 3.033 / 0.321
18 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 307.7 1'52.121 3.134 / 0.101
19 7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 309.3 1'52.227 3.240 / 0.106
20 70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport ART 310.3 1'53.220 4.233 / 0.993
21 23 Luca SCASSA ITA Cardion AB Motoracing ART 303.3 1'53.338 4.351 / 0.118
22 67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda 305.8 1'53.557 4.570 / 0.219
23 52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 301.7 1'54.793 5.806 / 1.236
24 50 Damian CUDLIN AUS Paul Bird Motorsport PBM 304.5 1'55.343 6.356 / 0.550