Lorenzo: "Se fossi nella Direzione Gara fermerei Simoncelli per una gara"

Lorenzo: "Se fossi nella Direzione Gara fermerei Simoncelli per una gara"
Giovanni Zamagni
Marco Simoncelli è avvilito, Jorge Lorenzo è avvelenato. Dopo essersi scontrati a parole prima all’Estoril e poi a Le Mans, questa volta le loro traiettorie si sono incrociate in pista, con effetti devastanti | G. Zamagni, Assen
25 giugno 2011

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ASSEN – Marco Simoncelli è avvilito, Jorge Lorenzo è avvelenato. Dopo essersi scontrati a parole prima all’Estoril e poi a Le Mans, questa volta le loro traiettorie si sono incrociate in pista, con effetti devastanti: entrambi a terra alla quinta curva, la prima a sinistra. E’ stato un classico incidente di gara, dove Simoncelli non ha commesso una scorrettezza, ma soltanto un errore, ma secondo il campione del mondo Marco, questa volta, andrebbe punito.

“Ho detto a caldo – tuona lo spagnolo – e lo confermo a freddo, che se io fossi la Direzione Gara lo fermerei per una gara, così capirebbe come avevo capito quando mi avevano squalificato per una gara”.
Simoncelli sa di aver sbagliato, ma non vuole sentir parlare di penalizzazione. “Mi sembra una polemica inutile – sottolinea – le gare sono fatte così. E’ un incidente simile a quello tra Rossi e Stoner a Jerez, ma allora nessuna aveva avuto da ridire”.

In effetti, non si può proprio parlare di scorrettezza, ma è chiaro che Marco ha sbagliato. Ed è il primo a saperlo.
“Dovevo stare più attento – ammette Sic -, non ci sono scuse. Ho compromesso tutto con quel sorpasso su Lorenzo, anche se non mi sembrava di aver rischiato. E’ chiaro che me lo potevo risparmiare con la gomma fredda, anche perché ero terzo e non ultimo, non avevo bisogno di forzare per recuperare. Mi spiace davvero aver coinvolto Jorge nella scivolata,  gli chiedo scusa, ma queste sono le gare, non sono certo caduto apposta”.

La replica di Lorenzo è piccata.
“E’ evidente che non volesse cadere e farmi scivolare, ma non può guidare come se stesse giocando alla Play Station! Io ero già al limite, eppure lui è entrato ancora più all’interno e piegato di me: con le gomme fredde era inevitabile che cadesse. La sua non è stata una scorrettezza, non è una manovra sanzionabile, ma bisognerebbe fare qualcosa. E’ incredibile che non capisce che deve cambiare il suo stile, che non apprenda dai suoi errori: dovrebbe aver imparato che guida troppo aggressivo. Il risultato è che, per colpa sua, ho perso una grande occasione, perché oggi ero più veloce di Stoner e si potevano recuperare punti in classifica. Invece ne ho persi altri dieci e adesso ne ho 28 di distacco”.

Ancora una volta, quindi, Simoncelli si trova ad affrontare una situazione delicata: meno male che la prossima gara è al Mugello e non a Valencia…