Lorenzo in pole position a Philip Island

Lorenzo in pole position a Philip Island
Giovanni Zamagni
Lorenzo conquista la pole position del GP d'Australia con un nuovo record della pista (1'27.899), proverà a ritardare il trionfo 2013 di Marquez, in seconda posizione a 0.221. Rossi terzo a 7 decimi | G. Zamagni
17 ottobre 2013

Punti chiave

 

Strepitosa pole position per Jorge Lorenzo, che rifila 0”221 a Marc Marquez e 0”748 a Valentino Rossi, nuovamente in prima fila. In seconda: Alvaro Bautista, Dani Pedrosa e Cal Crutchlow. Ottavo (Hayden), nono (Dovizioso) e decimo (Iannone) i piloti Ducati. E’ allarme gomme: la gara sarà ridotta di un giro. Ma potrebbe non essere sufficiente per la sicurezza.

Vola Lorenzo: per il momento, lo spagnolo ha lasciato la prima posizione (a Pedrosa) solo nelle FP3. E’ lui l’uomo da battere, velocissimo sul singolo giro, impressionante sul passo.
“Qui, dove la Yamaha è competitiva, posso puntare alla vittoria. Nel primo giro con la gomma morbida ho centrato un gabbiano, che è rimasto incastrato nella carenatura e così Marquez è riuscito momentaneamente a battermi. Con la seconda, però, non ho avuto problemi e ho potuto conquistare la pole” si compiace il campione della Yamaha, che non partiva davanti a tutti addirittura dal GP di Spagna (Jerez), quando poi finì terzo dopo un discusso sorpasso all’ultima curva di Marquez. Questa volta, però, Jorge sembra decisamente più in forma del rivale: se dovesse vincere o comunque arrivare davanti a Marc, il mondiale rimarrebbe aperto almeno fino a settimana prossima in Giappone.

 

MARQUEZ SEMPRE LI’


Anche perché Marquez appare leggermente meno in forma del solito, anche se, alla fine, è sempre lì davanti. Dopo quattro pole consecutive, il nuovo fenomeno del motociclismo si deve accontentare della seconda posizione, dopo una giornata non facilissima, con un’altra caduta nelle FP3.

“Niente di che: l’importante è che in qualifica ho ritrovato buone sensazioni. Sono competitivo” sorride Marquez, che ha ricevuto i complimenti da parte della neo “leggenda” Casey Stoner (“in pista sta facendo cose eccellenti”), ma anche un rimprovero (“Fuori dalla pista deve avere più rispetto per i suoi avversari”). Un Casey particolarmente sorridente e rilassato quello visto a Phillip Island, che ha escluso qualsiasi ritorno in sella: “Sarebbe stato bello correre qui, ma avevo fatto troppi pochi test: l’ipotesi di partecipare come “wild card” era già stata scartata molto tempo fa. Non ho nessuna intenzione di tornare a fare il pilota: sto bene e voglio godermi la famiglia” ha detto dopo essere stato inserito nella importante “Hall of Fame”.


ROSSI ANCORA VELOCE

Come era già successo settimana scorsa a Sepang, Rossi si conferma veloce anche a Phillip Island: in prova, il passo in avanti rispetto a inizio stagione, è evidente.
“Guidare la M1 su questa pista è una sensazione fantastica ed essere riuscito a spingere forte con la morbida è qualcosa di indescrivibile: nelle ultime gare siamo riusciti a trovare un assetto decisamente più competitivo per le qualifiche”, commenta Valentino soddisfatto, ben conscio, però, di dover faticare ancora parecchio per poter salire sul podio.


TUTTI VICINI

Eh sì, perché Lorenzo a parte, tutti gli altri sono molto vicini nel passo, con Pedrosa che sembra avere qualcosa in più, al di là di un altro quinto posto in qualifica, il secondo consecutivo. Ma nelle libere, Dani aveva fatto vedere di avere un buon ritmo e considerando anche la distanza tra la partenza e la prima curva, non sarebbe certo una sorpresa vederlo davanti dopo il via. Insomma, siamo alle solite: “quei tre là” sembrano avere qualcosa in più sulla distanza e Valentino deve fare un altro passo in avanti per riuscire a lasciarne indietro almeno uno. Ma è sempre più vicino.


BRAVO EDWARDS

Il resto è più o meno tutto nella norma, con le Ducati in fila indiana e Hayden sempre il più veloce (e costante) come era già successo ieri, mentre Dovizioso e Iannone sono addirittura dovuti passare dalla QP1 per conquistare un posto tra i primi 12. La sorpresa della giornata è Colin Edwards, che alla sua età si toglie la soddisfazione di essere il più veloce tra i piloti in sella a una CRT (è 11esimo) confermando in qualche modo di meritarsi il rinnovo del contratto per il 2014, quando sarà in sella alla Yamaha M1 affiancherà Aleix Espargaro.


ALLARME GOMME

Ma, purtroppo, sono soprattutto le gomme a preoccupare, perché il nuovo asfalto, oltre a permettere un pazzesco abbassamento dei tempi, mette in grave crisi le coperture. La gara, quindi, è stata accorciata di un giro (26 da 27) ed è già stata fatta una deroga al regolamento: i piloti potranno effettuare il “flag to flag” anche in caso di gara tutta asciutta. Anzi, non potranno, ma “dovranno”, perché la Bridgestone ha dichiarato che le gomme non possono effettuare più di 14 giri. Sarà quindi una complicazione in più per tutti e un altro evento storico per Phillip Island: qui, nel 2005, venne effettuato il primo “flag to flag” della storia, in quel caso per il mutamento delle condizioni atmosferiche. Questa volta viene effettuato per motivi di sicurezza, oltrettutto nella pista con la pit lane più stretto. Speriamo bene…


CLASSIFICA


 

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 337.9 1'27.899  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 342.5 1'28.120 0.221 / 0.221
3 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 340.1 1'28.647 0.748 / 0.527
4 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 341.4 1'28.713 0.814 / 0.066
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 337.9 1'28.748 0.849 / 0.035
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 336.8 1'28.809 0.910 / 0.061
7 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 334.5 1'28.941 1.042 / 0.132
8 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 335.0 1'29.295 1.396 / 0.354
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 339.5 1'29.660 1.761 / 0.365
10 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 342.2 1'29.756 1.857 / 0.096
11 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 329.9 1'30.264 2.365 / 0.508
12 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 327.2 1'30.735 2.836 / 0.471


Fonte: MotoGP.com

 

Caricamento commenti...