Marquez vince il GP del Qatar. Rossi 2°

Marquez vince il GP del Qatar. Rossi 2°
Giovanni Zamagni
Trionfo di Marc Marquez, davanti a un fantastico Valentino Rossi, con Dani Pedrosa terzo, in una gara di altissimo livello. Fuori gara Jorge Lorenzo, caduto al primo giro | G. Zamagni, Losail
23 marzo 2014

Punti chiave

LOSAIL – Trionfo di Marc Marquez, davanti a un fantastico Valentino Rossi, con Dani Pedrosa terzo, in una gara di altissimo livello. Fuori gara Jorge Lorenzo, caduto al primo giro, a terra anche Alvaro Bautista a un paio di giri dal termine mentre stava lottando per la vittoria. Quinto Andrea Dovizioso, prima Ducati al traguardo alle spalle di Aleix Espargaro, prima Open.

Il bambino prodigio contro il fenomeno più vincente dell’era moderna, Marc Marquez contro Valentino Rossi, due generazioni a confronto. Ed è stata una sfida da pelle d’oca, da brividi, da ricordare a lungo: basti dire che nel 21esimo giro, ovvero nel penultimo, i due si sono superati quattro volte, in uno scambio di posizioni e di staccate da campionissimi.


SFIDA A CINQUE

Ma non è stata una sfida a due, perché fino a sei giri dalla fine, c’erano cinque piloti – Marquez, Rossi, Pedrosa, Bautista e Smith racchiusi in sette decimi. Poi è caduto il britannico del team Tech3 – comunque da applausi la sua gara -, poi Bautista e Pedrosa hanno perso contatto e negli ultimi due giri sono rimasti il “vecchio” e il “bambino” a giocarsi i 25 punti. Nel passaggio conclusivo, il campione del mondo non ha lasciato spazio al rivale, confermandosi campione straordinario: non ancora al meglio fisicamente, dopo aver saltato 2 dei 3 test invernali è arrivato in Qatar e ha pettinato tutti.

ROSSI IMMENSO

Come era successo nel 2013, Rossi è stato protagonista di una gara fenomenale, in rimonta dalla quarta fila. A differenza dell’anno scorso, però, Valentino questa volta ha lottato per la vittoria, rispondendo colpo su colpo al più forte pilota del momento. Dopo le qualifiche, sembrava il più in crisi tra gli “ufficiali” , ma in gara Rossi sa ancora fare la differenza. Quella che ha provato a fare anche Jorge Lorenzo, scattato come una furia dalla seconda fila e già al comando alla prima curva. La tattica utilizzata da Jorge è stata la stessa degli ultimi GP del 2013: subito una pressione enorme, un ritmo da paura, che però questa volta si è conclusa non con una vittoria, ma con una caduta.
«Ho fatto un errore da principiante, non ho tenuto in considerazione che le gomme non erano ancora perfettamente in temperatura» ha commentato il pilota spagnolo.

TANTE CADUTE

Sono purtroppo caduti in tanti: oltre a Lorenzo, anche Stefan Bradl al nono giro mentre era al comando (bravo), Andrea Iannone al secondo giro (poi decimo al traguardo) Alvaro Bautista nel finale mentre era terzo e aveva il podio a portata di mano.

DUCATI PASSO IN AVANTI

Quinto Andrea Dovizioso, che ha conquistato una posizione buona anche grazie alle cadute altrui, ma il dato positivo è che ha chiuso ha 12”159 dalla vetta, che significa poco più di mezzo secondo al giro: un bel passo in avanti rispetto all’anno scorso quando ne prendeva mediamente 1”5.

I PRIMI COMMENTI

Marquez: «Dopo tutto quello che è successo in inverno, non mi aspettavo questo risultato. Anche nel 2013 avevo lottato con Rossi e lui mi aveva battuto… Quest’anno, però, Valentino era più veloce, ho spinto tanto per cercare di stargli davanti: è stata una gara bellissima».

Rossi: «Non è stata una brutta gara… Grazie a tutti, alla Yamaha, a Galbusera (il suo capotecnico, NDA) ai tifosi: ho fatto una grande rimonta, ho rischiato un po’ ma sono riuscito a prendere Marquez. Volevo provarci nell’ultimo giro, ma era un po’ lontano e non ho potuto attaccarlo: è stata comunque una grande gara».

Pedrosa: «La pista era in condizioni differenti rispetto agli altri giorni: ho visto tanti cadere, soprattutto per la perdita dell’anteriore, e così sono stato un po’ prudente. Poi ho preso maggiore sicurezza e ho spinto più forte, ma i primi due andavano troppo forte e faccio loro i complimenti. Un terzo posto su una pista che non mi piace per niente è un buon inizio di mondiale».


CLASSIFICA

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 166.4 42'40.561
2 20 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 166.3 +0.259
3 16 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 166.1 +3.370
4 13 41 Aleix ESPARGARO SPA NGM Forward Racing Forward Yamaha 165.6 +11.623
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 165.6 +12.159
6 10 35 Cal CRUTCHLOW GBR Ducati Team Ducati 164.5 +28.526
7 9 45 Scott REDDING GBR GO&FUN Honda Gresini Honda 164.3 +32.593
8 8 69 Nicky HAYDEN USA Drive M7 Aspar Honda 164.3 +32.628
9 7 5 Colin EDWARDS USA NGM Forward Racing Forward Yamaha 163.8 +39.547
10 6 29 Andrea IANNONE ITA Pramac Racing Ducati 163.6 +43.360
11 5 7 Hiroshi AOYAMA JPN Drive M7 Aspar Honda 163.4 +46.595
12 4 68 Yonny HERNANDEZ COL Energy T.I. Pramac Racing Ducati 163.4 +46.688
13 3 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Honda 163.1 +50.581
14 2 9 Danilo PETRUCCI ITA IodaRacing Project ART 162.4 +1'03.127
15 1 23 Broc PARKES AUS Paul Bird Motorsport PBM 161.7 +1'14.386
16   70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 160.5 +1'32.593
17   63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Avintia 160.3 +1'36.085
Non classificato
    19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 166.2 2 Giri
    38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 166.1 4 Giri
    44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 165.0 5 Giri
    6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 165.6 14 Giri
    8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Avintia 160.7 18 Giri
    99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha   0 Giro


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