I commenti delle libere. Rossi: “Non guido come voglio”

I commenti delle libere. Rossi: “Non guido come voglio”
Giovanni Zamagni
Tutti d’accordo: la pista è in condizioni disastrose. “Troppe buche” è il giudizio unanime dei piloti. Stoner è tranquillo, Lorenzo insoddisfatto e Rossi elenca i motivi di un'altra prestazione da dimenticare | G. Zamagni, Phillip Island
14 ottobre 2011

Punti chiave

 

PHILLIP ISLAND – Tutti d’accordo: la pista è in condizioni disastrose. “Troppe buche” è il giudizio unanime dei piloti. Un vero peccato, perché in una giornata insolitamente calda per il periodo, le prestazioni sono state penalizzate da un asfalto troppo ondulato “in particolare al rampino e all’ultima curva”, come sottolinea Valentino Rossi. L’anno prossimo, il circuito di Phillip Island verrà completamente riasfaltato e per poter effettuare i lavori rimarrà chiuso due mesi (dicembre e gennaio), ma per il momento bisogna adattarsi alla situazione. Questo significa che sbagliare anche di poco la traiettoria, come è successo a Stoner o a Simoncelli, aumenta notevolmente i rischi di una caduta e se dovesse alzarsi il vento, totalmente assente oggi, la situazione diventerebbe ancora più delicata.

 

STONER: “NON PENSO AL TITOLO”


In ogni caso, davanti a tutti c’è sempre Casey Stoner, prevedibilmente nervoso nell’appuntamento di casa, quello che potrebbe assegnargli il titolo mondiale. Per festeggiare al meglio il 26esimo compleanno (è nato il 16 ottobre), Stoner deve vincere e sperare che Lorenzo non salga sul podio: un’eventualità che l’australiano non vuole nemmeno prendere in considerazione!
“Non penso al mondiale – continua a ripetere -: è praticamente impossibile riuscire a conquistarlo qui. Come al solito mi concentro solo sulla gara, devo cercare di sistemare al meglio la moto. La pista è in condizioni pessime, è difficile sistemare al meglio la ciclistica e non siamo ancora a posto. C’è da lavorare”.


LORENZO: “BENE IL PRIMO TURNO, MALE IL SECONDO”

Se non lo è lui, che ha comunque un margine di 269 millesimi, figurarsi gli altri. Tutti hanno ancora molto da fare, a cominciare da Jorge Lorenzo, secondo nel primo turno di libere, terzo nel secondo.
“Abbiamo iniziato bene – è la sua analisi -: addirittura ero sorpreso delle mie prestazioni e mi ero anche illuso di potermela giocare con relativa tranquillità. Invece nel secondo non siamo più riusciti a ripeterci, anche se abbiamo provato tante cose: con l’anteriore non abbiamo troppi problemi, mentre dietro la M1 si muove tanto e diventa difficile guidare con costanza. Dobbiamo migliorare, perché il mio obiettivo è solo vincere…”.


SIMONCELLI: “SERENO, NONOSTANTE LE DUE CADUTE”


Marco Simoncelli è stato tra quelli che è riuscito a migliorarsi nel pomeriggio, anche se per appena 39 millesimi. Protagonista di due cadute – una nel primo e una nel secondo turno – alla curva 10, il Sic è comunque convinto di essere sulla giusta strada.
“Sono sereno – afferma convinto -, perché sono state due scivolatine e, soprattutto, perché ho capito il motivo delle cadute: le prendo come un avvertimento, bisogna stare un po’ in campana. Questa mattina mi si è chiusa davanti su una buca, nel pomeriggio, invece, mi è partita dietro. Dobbiamo migliorare l’anteriore e un po’ il grip sul posteriore. Questo è un circuito bellissimo, ma dove è anche molto facile sbagliare perché sei sempre al limite e con tutte le buche basta poco per fare la frittata. Stoner è il più veloce, ma io e Lorenzo non siamo lontani”.


ANDREA DOVIZIOSO: “PIU’ DURA DEL PREVISTO”

Sperava in una prima giornata più favorevole, invece Andrea Dovizioso si deve accontentare del sesto posto.
“E’ dura – ammette -, perché ci sono tante buche che, tra l’altro, non si vedono, perché sono corte e secche. Così perdi di colpo il controllo della moto, sia davanti sia dietro. Oggi, tra l’altro, non c’era vento: se le condizioni climatiche peggioreranno, come è prevedibile da queste parti, diventerà veramente complicato. Nel secondo turno ho perso fiducia nel davanti della moto: così nei curvoni veloci è impossibile essere veloci”.


VALENTINO ROSSI: “NON GUIDO COME VORREI”

Per Valentino Rossi un’altra giornata complicata e inferiore alle aspettative: Valentino ha chiuso il primo turno 12esimo a 1”639, il secondo 13esimo a 1”479, conquistando complessivamente il 13esimo tempo assoluto a 1”539 a quattro decimi dalla miglior prestazione di Nicky Hayden.
“Questa mattina – spiega – ho provato senza antidolorifico (Rossi ha una frattura al mignolo della mano sinistra, conseguenza della caduta di Motegi, nda) e la mano mi ha fatto parecchio male; nel pomeriggio abbiamo fatto delle infiltrazioni, ma la situazione non è cambiata granché: domani dovremo intervenire in maniera differente. Il problema vero, però, è che non ho feeling con la moto, non posso guidare come vorrei: non sento l’avantreno in entrata, mentre a centro curva non riesco a piegare con l’angolo giusto. La situazione è dura, domani dovremo fare qualcosa di diverso. E’ una stagione difficile e anche qui mi aspettavo prestazioni differenti: siamo partiti con l’assetto di Motegi, ma anche qui, come è successo altre volte, abbiamo fatto un passo indietro. Giro dopo giro non ho mai migliorato e anche questo è preoccupante. Il circuito non è sicuramente in condizioni fantastiche e credo che anche le gomme non si sposino perfettamente con l’asfalto”.