GP di Catalunya. Rossi: "Lento in qualifica, veloce nel passo"

GP di Catalunya. Rossi: "Lento in qualifica, veloce nel passo"
Giovanni Zamagni
"Come al solito, non riesco a essere efficace nel giro secco. Ma abbiamo lavorato bene: Pedrosa è più veloce, gli altri sono vicini" | G. Zamagni, Montmelò
15 giugno 2013

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MONTMELO’ – Non cerca scuse Valentino Rossi: «Non ho ancora il feeling necessario per girare un paio di decimi più veloce». Il problema è sempre lo stesso: nel giro tirato della qualifica è in difficoltà.
«Ancora una volta non sono riuscito a partire più avanti, sono nuovamente settimo. Per il resto, non sono andato male, ho un buon passo anche se dobbiamo lavorare per migliorarlo un po’. Pedrosa sembra quello messo meglio, poi c’è Lorenzo, quindi io, Marquez e Crutchlow abbiamo un passo simile. Sarebbe bastato fare un decimo meglio per conquistare la quinta posizione, ma, comunque, sarebbe cambiato poco. Purtroppo non ho il feeling necessario per fare l’ultimo salto in avanti in qualifica: anzi, quando provo a spingere più forte faccio solo peggio… Ma non mi arrendo, bisogna continuare a provarci: in fondo sono un pilota giovane, con poca esperienza… Domani potrà essere una gara interessante, con tanti piloti che hanno un ritmo costante: bisognerà vedere se ci sarà qualcuno che sceglierà la gomma posteriore dura, anche se, sinceramente, credo che alla fine tutti opteranno per la morbida».


Se non altro, questa volta non hai sbagliato strategia…

«Sì, l’abbiamo studiata bene fino all’ultimo, ho potuto effettuare due giri con la pista libera davanti e senza tirare nessuno. Devo “trovare” un paio di decimi, gli altri riescono a fare maggiormente la differenza in qualifica: bisognerebbe partire dalla prima fila, ma purtroppo non ci riesco».


Esattamente, cosa non funziona in qualifica?

«Ci sono tre frenate violente nel quale perdo un decimo a staccata rispetto a Lorenzo e Crutchlow. Se provo a frenare più tardi, per me diventa difficile fermare la moto: questo è il limite più grande. Sicuramente partire dalla seconda fila sarebbe stato un po’ più facile, ma non siamo lontani: bisognerà partire bene, perché al mio fianco ci sono due Ducati (Iannone e Dovizioso, NDA), che solitamente scattano forte. Credo che sarà una gara interessante e molto dura».

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