GP di Catalunya. Pedrosa conquista la pole position, Rossi solo settimo

GP di Catalunya. Pedrosa conquista la pole position, Rossi solo settimo
Giovanni Zamagni
Pole position stellare per Dani Pedrosa, con Cal Crutchlow e Jorge Lorenzo a completare la prima fila. Malissimo i piloti italiani: Rossi è nuovamente settimo a 1”066, Iannone ottavo a 1”070, Dovizioso nono a 1”160 | G. Zamagni, Montmelò
15 giugno 2013

Punti chiave


MONTMELO’ – Pole position stellare per Dani Pedrosa, con Cal Crutchlow e Jorge Lorenzo a completare la prima fila. Malissimo i piloti italiani: Valentino Rossi è nuovamente settimo a 1”066, Andrea Iannone ottavo a 1”070, Andrea Dovizioso nono a 1”160. Pronti via e c’è la prima sorpresa: Lorenzo è costretto ad “abortire” il giro lanciato e a rientrare ai box indiavolato per un problema tecnico alla sua Yamaha, nello specifico alla frizione. E’ costretto a ripartire con la seconda moto. Intanto, in pista, si lotta solo per la seconda posizione, perché Pedrosa è assolutamente imprendibile: con la prima morbida ottiene la pole in 1’41”401, con la seconda sbriciola il precedente primato di Stoner (1’41”186), scendendo addirittura a 1’40”893, il giro più veloce mai realizzato in moto. E’ lui il pilota da battere, visto anche il passo che ha tenuto nell’ultimo turno di prove libere.


DUE YAMAHA IN PRIMA FILA


Due Yamaha a completare la prima fila, con la sorpresa di trovare la M1 satellite di Crutchlow davanti a quella ufficiale di Lorenzo. D’accordo, lo spagnolo ha dovuto lottare anche con un problema tecnico, ma la prestazione di Cal è stata eccellente: bravo davvero. Lo è stato anche Jorge, capace di mantenere la calma in un momento cruciale: è sempre tosto. Buon giro anche per Alvaro Bautista, quarto: il suo passo non è a livello dei primi, ma partire dalla seconda fila può dargli qualcosa in più.


MALE ROSSI E DOVIZIOSO


Ancora una volta negativa la prestazione in qualifica di Rossi, peraltro protagonista di libere davvero convincenti. Ma con la gomma morbida Valentino proprio non riesce a sfruttare il potenziale della sua M1: qui, Rossi ha anche provato a cambiare tattica, partendo per ultimo dai box e riuscendo a realizzare due giri “puliti” con le due gomme morbide, ma il risultato non è cambiato. Come passo, ha teoricamente la possibilità di giocarsi il podio, ma partendo così indietro tutto deve andare per il meglio. Dopo due prime file consecutive, Dovizioso ha chiuso solo nono, addirittura ultimo tra i tre piloti Ducati che hanno partecipato alla QP2: qui, dove in passato è sempre andato fortissimo, Andrea fatica più del previsto, anche se gli altri “ducastisti” non sono lontani: Hayden, buon quinto, è a due decimo, mentre Iannone si è attaccato a Pedrosa per fare il suo tempo. Per tutti sarà una gara dura.


MARQUEZ INDIETRO


Sesto posto per Marc Marquez, che, fino adesso, ha avuto un solo lampo, nelle libere del mattino, quando ha ottenuto il miglior tempo. Ma mai dare troppo in difficoltà lo spagnolo: i GP precedenti hanno dimostrato che impara alla svelta ed è capace di ribaltare ogni situazione. Ma, questa volta, sembra più difficile.


QP1


Tre piloti MotoGP nella QP2: Andrea Iannone, il collaudatore Ducati Michele Pirro (che sostituisce l’infortunato Ben Spies) e Bradley Smith. Il più veloce è stato Smith in 1’42”607, 53 millesimi più rapido di Iannone: i due hanno così potuto disputare la QP2.


FP4


L’ultima mezz’ora di prove libere, l’unica che non conta per le qualifiche, è la più importante per capire il passo gara, perché i piloti girano praticamente in configurazione definitiva, lavorando sugli ultimi dettagli. Il più veloce in questa sessione è stato Dani Pedrosa in 1’42”078, con Cal Crutchlow secondo (+0”044), Jorge Lorenzo terzo (+0”309), Valentino Rossi quarto (+0”528), Stefan Bradl quinto (+0”643), Marc Marquez sesto (+0”787), Nicky Hayden settimo (+0”843), Aleix Espargaro ottavo (+1”095), Andrea Dovizioso nono (+1”400), Alvaro Bautista decimo (1”461). Con una temperatura sull’asfalto di 56 °C (!), tutti i piloti hanno optato per la morbida, dopo aver fatto qualche prova con la dura: dovrebbe essere la più soffice la scelta per domani. In questa configurazione, il migliore di passo è stato nettamente Pedrosa, seguito da Lorenzo, Rossi, Crutchlow e Marquez, più in difficoltà rispetto ai primi quattro. Male le Ducati, probabilmente le più in crisi con la morbida posteriore.


I PRIMI COMMENTI


Pedrosa: “Siamo riusciti a migliorare molto la moto rispetto a ieri e questo mi ha permesso di fare un giro velocissimo e di avere un buon passo. Sono soddisfatto soprattutto per questo”.
Crutchlow: “Ho un buon passo per la gara, ma siamo in tanti ad avere un ritmo simile. Pedrosa ha fatto un tempo incredibile: complimenti! Per quanto mi riguarda, sono più che soddisfatto di essere davanti a Lorenzo e primo delle Yamaha”.
Lorenzo: “Sono un po’ deluso sia per il problema alla frizione sia perché con le temperature alte soffriamo di più: per domani c’è ancora da lavorare”.


Classifica

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 339.3 1'40.893  
2 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 336.3 1'41.501 0.608 / 0.608
3 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 336.4 1'41.566 0.673 / 0.065
4 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 339.5 1'41.714 0.821 / 0.148
5 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 341.5 1'41.800 0.907 / 0.086
6 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 342.4 1'41.842 0.949 / 0.042
7 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 336.1 1'41.959 1.066 / 0.117
8 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 338.7 1'41.963 1.070 / 0.004
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 337.6 1'42.053 1.160 / 0.090
10 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 339.9 1'42.090 1.197 / 0.037
11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 330.2 1'42.548 1.655 / 0.458
12 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 324.4 1'42.878 1.985 / 0.330