Ducati super competitiva: un bene o un male per lo spettacolo? #lanotiziainprimafila [VIDEO]

Tre GP22 ai primi tre posti, cinque nei primi sei, alle quali va aggiunta la GP21 di Di Giannantonio, nono, per un totale di sei moto nei primi dieci. Solo l’Aprilia, in qualche modo, tiene botta per il momento. Da applausi, ma gli appassionati sono contenti?
17 giugno 2022

L’ingegnere Gigi Dall’Igna ha avuto ancora una volta ragione: adesso si può dire che la GP22 rappresenta un ulteriore passo in avanti rispetto alla già super competitiva GP21.

Guardiamo la classifica delle libere del GP di Germania: tre GP22 ai primi tre posti, quattro nei primi cinque, cinque nei primi sei, mentre le GP21 sono più indietro, con Di Giannantonio nono, Bastianini 13esimo, Bezzecchi 16esimo.

Ma l’argomento è un altro: le eccezionali prestazioni della Ducati sono un bene o un male per lo spettacolo? La Desmosedici, in prova sta dominando, tanto che in questa stagione già due volte ha ottenuto i primi cinque posti in qualifica: è accaduto ad Austin e al Mugello. Poi in gara va un po’ diversamente, grazie sopratutto all’Aprilia con Aleix Espargaro e a Fabio Quartararo, bravo a fare una grande differenza sulla distanza.

In passato è successo che la Honda monopolizzasse i podi e nessuno diceva niente. Personalmente, credo che tante Ducati competitive non tolgano nulla allo spettacolo, perché la sfida tra compagni di Marca è sempre avvincente. Ma è anche vero, che vedere più costruttori competitivi aggiunge sale alla sfida.

E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, voi cosa ne pensate?

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