Ducati: “Abbiamo lavorato bene”

Ducati: “Abbiamo lavorato bene”
Giovanni Zamagni
Soddisfatto sia Andrea Iannone sia Andrea Dovizioso: entrambi sono convinti di avere un buon passo gara. Come sempre sorridente Marc Marquez, piuttosto teso Jorge Lorenzo
27 marzo 2015

LOSAIL – C’è soddisfazione nel box Ducati: dopo le impreviste difficoltà di ieri, tutto sembra tornato alla “normalità”, che in questo incredibile inizio di stagione significa costantemente nelle prime posizioni. E nemmeno una rovinosa caduta nel finale delle FP3 alla curva numero due, fortunatamente senza conseguenze, ha tolto il sorriso ad Andrea Iannone, a lungo secondo prima di essere superato da Cal Crutchlow.
 

«Sono soddisfatto di questa giornata, abbiamo ritrovato le buone sensazioni dei test: siamo stati veloci sia sul singolo giro sia sulla distanza. Sono caduto mentre stavamo provando delle differenze di assetto (anche le alette sulla carenatura, NDA): non so bene cosa sia successo, all’improvviso si è chiuso lo sterzo. La realtà è che per non cadere qui a Losail bisognerebbe togliere la curva due… La gomma morbida l’ho provata solo alla fine delle FP2, ma non ho ben capito che vantaggi può dare».


D’accordo anche Andrea Dovizioso, anche lui meno efficace del previsto con la posteriore più soffice.

«Sono molto contento di come stiamo lavorando: non ho ancora il miglior feeling possibile con la GP15, ma, nonostante questo, ho girato di passo in 1’55”6 con le gomme usate. Credo sia un buon ritmo, ma dobbiamo migliorare la stabilità in frenata. Con la più soffice ho fatto qualche errore, ma nel complesso siamo messi bene: bisogna lavorare solo sui dettagli».


MARQUEZ: «BUONE SENSAZIONI»

«Sono contento, abbiamo fatto un passo in avanti nel ritmo: le sensazioni sono buone, riesco a essere più costante, anche se, con tanti piloti così vicini, bisogna riuscire a fare un altro piccolo miglioramento. Avendo fatto qui i test settimana scorsa, mi aspettavo una situazione di equilibrio e in qualifica bisognerà stare molto attenti, perché basta sbagliare una curva per ritrovarsi in terza fila. Per domani temo soprattutto le Ducati, mentre per la gara Pedrosa sembra avere un buon passo, ma anche le Yamaha di Lorenzo e Rossi non sono lontane».

Lorenzo: E’ stata una giornata difficile: ho provato sia la dura sia la morbida, non siamo ancora competitivi sulla distanza


LORENZO: «SONO PREOCCUPATO»

«E’ stata una giornata difficile: ho provato sia la dura sia la morbida, non siamo ancora competitivi sulla distanza. Il mio tempo sul giro non è male, ma chi monta la gomma più morbida è avvantaggiato e così sono solo ottavo. Per conquistare almeno la seconda fila bisogna fare 1’54”5-1’54”6: sarà dura, bisognerà rimanere molto concentrati. Abbiamo margine di miglioramento, perché oggi abbiamo avuto anche un problema con l’elettronica, che tagliava potenza in maniera anomala, specie alla prima curva. Non mi era mai successo».


A.ESPARGARO: «MAI VISTO TANTO EQUILIBRIO»

«Nelle FP3 siamo migliorati molto, anche nell’elettronica e nel traction control: mai visto tanto equilibrio. Ieri ero un po’ nervoso, perché sentivo la responsabilità del debutto di una Casa come la Suzuki: oggi ho guidato meglio».