Davide Brivio analizza per Moto.it il GP di Germania

Davide Brivio analizza per Moto.it il GP di Germania
Giovanni Zamagni
Per una volta non partiamo dai vincitori, ma dal difficilissimo fine settimana di Valentino Rossi e della Ducati | G. Zamagni, Sachsenring
19 luglio 2011

Punti chiave

Per una volta non partiamo dai vincitori, ma dal difficilissimo fine settimana di Valentino Rossi e della Ducati.
 “Week end molto difficile in prova, con il penultimo tempo di Valentino sulla griglia, meno difficile in gara, al di là del nono posto sicuramente non entusiasmante. L’aspetto positivo è che la domenica i tempi si sono abbassati di almeno sei decimi rispetto alle prove, grazie anche a un’importante modifica (è stato spostato il peso sul posteriore, nda) fatta nel warm up. Quindi ci sono stati degli aspetti positivi, ma è chiaro che il bilancio è in perdita, è in rosso”.


Il futuro, però, preoccupa forse più del presente.
“Sì, perché questa avrebbe dovuto essere la moto 2012: fortunatamente sono stati anticipati i tempi, così si è già potuto verificarne il potenziale e credo che questa non potrà essere la Desmosedici della prossima stagione. E’ stato importante verificarla, provarla e spremerla un po’ per verificare quello che può dare. Le valutazioni io credo che potranno essere utilizzati da Ducati, per quella che sarà la vera moto 2012, che a questo punto dovrà essere qualcosa di diverso”.


Sei ottimista?
“Io vedo gente con tanta passione ed entusiasmo, la Ducati sta facendo tutto quello che può fare, anche oltre le aspettative: l’impegno è veramente grande. Nelle corse, però, i risultati sono una variabile che non puoi prevedere”.


Veniamo alla gara: le tue considerazioni.
“Lo sconfitto di questo GP è Stoner, perché è stato battuto dal suo compagno di squadra, finalmente quasi al 100% fisicamente, e da Lorenzo che, veramente, non molla mai: complimenti a Jorge, che ha fatto un bell’attacco all’ultimo giro. Lorenzo è molto deciso e motivato a non mollare sull’eventuale riconquista del titolo mondiale. Quindi Bravo Pedrosa, bravo Lorenzo a contenere i danni e a ottenere il massimo risultato possibile, mentre Stoner ha un po’ subito e questo ormai accade da qualche gara. Sarà interessante verificare in futuro quanto questo possa incidere sul suo morale, visto che viene considerato abbastanza fragile dal punto di vista psicologico: vediamo se è ancora così o se è effettivamente cambiato”.


Qual è il tuo giudizio su Dovizioso e Simoncelli?
“Una gara un po’ opaca questa volta per Dovizioso, nel senso che non è riuscito a inserirsi nel gruppo dei migliori, anche se a inizio gara era con loro, ma poi è calato. Simoncelli fa sempre delle grandi prove, è sempre velocissimo, spesso il migliore, ma non riesce a concretizzare: non so se tutte le polemiche fatte nei suoi confronti l’abbiano indotto a una certa prudenza, con effetti negativi in gara. Per il momento è ai piedi del podio: però ha fatto una bella gara, è sempre lì, pronto per fare prima o poi il salto di qualità”. 

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