Biaggi o Rossi? Parliamone sul Forum!

Giovanni Zamagni
Inverno, freddo e poche possibilità di andare in moto. Spazio allora alla discussione del Forum di Moto.it Chi fu il più grande all’esordio nella classe regina? | di G. Zamagni
21 dicembre 2009



5 aprile 1998, GP del Giappone
: Max Biaggi vince a Suzuka al debutto in 500.
18 aprile 2004, GP del Sudafrica: Valentino Rossi vince a Welkom al debutto in MotoGP con la Yamaha M1.
Due imprese straordinarie, da ricordare per tutta la vita, arrivate, in entrambi i casi dopo aver ottenuto anche la pole position in prova. Ma quale è stata la più grande e clamorosa in assoluto? Difficilissimo rispondere, ma l’analisi dei fatti ci può dare una mano.


Cominciamo dal trionfo di Biaggi con la Honda NSR 500. La storia ci dice che soltanto un altro pilota - Jarno Saarinen, GP di Francia 1973 a Le Castellet – fu capace di salire sul gradino più alto del podio al debutto nella mezzo litro. L’albo d’oro, quindi, conferma che quanto fatto da Max a Suzuka ha dell’incredibile e il suo successo può davvero essere considerato come qualcosa di unico e irripetibile, un’impresa sfuggita, tanto per fare qualche esempio importante, a Kenny Roberts (vinse al suo secondo GP disputato) e allo stesso Rossi (prima vittoria in 500 dopo nove gare). 

Max Biaggi a Suzuka nel 1998
Max Biaggi a Suzuka nel 1998


Tra l’altro, il successo di Biaggi arrivò al termine di un GP letteralmente dominato (il romano tagliò il traguardo con 5”4 di vantaggio su Okada), nel quale fece segnare anche il primato della pista. Per contro, Max fu sicuramente agevolato da un dritto al secondo giro dell’allora campione del mondo in carica Mick Doohan, poi costretto al ritiro per problemi tecnici, e dalla scarsa preparazione degli altri piloti.


Passiamo a Rossi. Quando Valentino a fine 2003 decise di lasciare la Honda per la Yamaha molti lo presero per pazzo, con i suoi rivali, a cominciare proprio da Biaggi, sicuri che non sarebbe più riuscito nemmeno a salire sul podio. La M1, infatti, era una moto poco competitiva, con alle spalle stagioni avare di soddisfazioni: nel 2003, la Yamaha aveva ottenuto un solo podio (Barros in Francia), con il miglior pilota, Carlos Checa, settimo in classifica generale a fine anno, mentre nel 2002 Biaggi era arrivato sì secondo nel mondiale, ma staccato di ben 140 punti da Rossi. 

Rossi a Welkom nel 2004
Rossi a Welkom nel 2004


Inoltre, la Honda vietò a Valentino la possibilità di salire sulla Yamaha a fine 2003 e il fenomeno di Tavullià provò per la prima volta la quattro cilindri giapponese a gennaio in Malesia, solo tre mesi prima dell’inizio del mondiale. Nonostante questo, Rossi riuscì nel miracolo e il successo arrivò dopo una splendida sfida con Biaggi, alla guida di una Honda decisamente più competitiva e veloce. Un trionfo dal significato enorme, anche perché a fine stagione Valentino riuscì a conquistare il titolo mondiale, mentre Max nel ’98 chiuse il campionato al secondo posto, a 52 punti da Doohan.


Valentino però
– ed è questo il dettaglio che a mio modo di vedere fa la differenza - era già al quarto anno nella massima cilindrata, con tre mondiali alle spalle (2001 in 500, 2002 e 2003 in MotoGP) ed era nettamente il più forte pilota di quel periodo.
Per tutto questo, dico che tra le due leggendarie imprese, quella di Biaggi ha un valore superiore, perché più difficile e imprevedibile.


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Giovanni Zamagni