Aprilia MotoGP e i piloti: il commento di Zam

Aprilia MotoGP e i piloti: il commento di Zam
Giovanni Zamagni
La scelta "obbligata" di Aprilia e le prospettive per l'anno prossimo
23 novembre 2020

Aprilia, quindi, è stata costretta a confermare sia Lorenzo Savadori sia Bradley Smith: per il momento, non è stato ancora deciso chi tra i due sarà il pilota a fianco di Aleix Espargaro, anche se nelle liste diramate dalla FIM (provvisorie) c’è il nome di Savadori. E quindi, in questo caso, Smith farebbe il collaudatore.  “Ma decideremo i ruoli alla fine dei test invernali” sono le parole dell’AD di Aprilia Racing, Massimo Rivola.

È chiaramente una soluzione di ripiego, dopo che è fallita la trattativa con alcuni giovani, soprattutto con Joe Roberts: con il pilota statunitense, rivelazione (a tratti) della Moto2, l’accordo era quasi fatto, ma il team Italtrans non ha voluto liberare il pilota, con il quale esisteva già un contratto, scelto per sostituire il neo campione del mondo Enea Bastianini.

Decisiva la scelta di Dovizioso e Crutchlow

Nel comunicato stampa si legge: "L’unica <colpa> di Aprilia è l'essere rimasta fedele a Iannone e aver correttamente confidato in tempi ragionevoli per la conclusione del procedimento". Effettivamente, la Casa di Noale sta pagando carissima la vicenda di Andrea, ma era anche probabilmente convinta che uno tra Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow, da tempo senza moto per il 2021, avrebbe accettato la proposta di correre con Aprilia. Invece Andrea non ha ritenuto il progetto Aprilia interessante per lui, non ha voluto “ricominciare da capo” a 34 anni, mentre Cal ha fatto una scelta di vita, considerando per lui più adatto il ruolo di collaudatore, piuttosto che quello di pilota a tempo pieno.

Questo sì che ha spiazzato completamente l’Aprilia, che così si è ritrovata con l’acqua alla gola e la necessità di scegliere un pilota per effettuare i test a Jerez di oggi, domani e mercoledì. Incassato il no da Roberts (o meglio, dal team Italtrans), non c’erano alternative, se non forse Chaz Davies (che si era proposto, non era stato cercato). Ma si è preferito puntare sulla continuità, non rischiare un pilota che viene da tutto un altro mondo, senza nessuna esperienza di MotoGP: ecco perché è stata fatta questa scelta. In questi tre giorni, e nei test di febbraio e marzo - al momento programmati in Malesia e in Qatar - Smith e Savadori si giocheranno quindi il posto da titolare.

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