Analisi tecnica del GP d'Indianapolis

Analisi tecnica del GP d'Indianapolis
  • di Max Temporali
Marquez protagonista a 360° della 125: scappa, cade, recupera e viene penalizzato. In Moto2 Elias vince con l’esperienza della Motogp. Spies compie 25 giri di 28 con la tolleranza di mezzo secondo | M. Temporali, Indianapolis
  • di Max Temporali
30 agosto 2010

Punti chiave


ANALISI GARA 125

Per Marquez una caduta al nono giro che non ha spiegazioni, se non la sfortuna di capitare in una buca a piega accentuata. Infatti, fino a quel momento, aveva percorso un T1 e T2 addirittura con un tempo sopra alla sua media di un paio di decimi per ogni settore, si presuppone quindi che anche al T3, dove è scivolato, non stesse superando i suoi limiti per un giro fuori portata. E’ altresì vero che Marc, fino al giro precedente, aveva inanellato tre giri consecutivi in 1’48”, tempo che era riuscito al 5° passaggio al solo Terol.

L’aspetto più strano delle gare senza Marquez là davanti è che i piloti perdono il ritmo in fretta. Si è detto del gran caldo quale causa del calo, ma il buon Marc, dopo la scivolata e con il manubrio sinistro storto, è riuscito comunque a girare in 49” anche agli ultimi giri, un tempo lontano dalla portata di tutti gli altri piloti. Addirittura ha fatto segnare un T1 e un T4 da record personale proprio al penultimo passaggio.

La penalità inflitta che gli è costato l’arretramento dal 5° al 10° posto è dovuto però al taglio di un tratto proprio nel primo settore
, dove avrebbe guadagnato 4,5 decimi di secondo che gli hanno permesso di avvicinare e superare il gruppetto dei 3 piloti davanti a lui. Francamente con quella manovra (seppur involontaria) ha ottenuto un gran beneficio, tanto che il suo 2° miglior tempo al T1 (registrato all’8° passaggio) è di quasi mezzo secondo più alto. Quindi, corretta la penalità, che trasforma Indianapolis nella sua peggior gara 2010.


ANALISI GARA MOTO2


Correre con 34°C nell’aria e la febbre 38 ha devastato Elias, che a sua volta ha massacrato Simon e Redding. L’esperienza Motogp, contro due carriere provenienti dalle piccole 2 tempi. Nel fine gara Toni ha una marcia in più: non sbaglia, aumenta il passo, adegua lo stile di guida al continuo cambiamento delle condizioni, tanto da riuscire a strappare il suo giro più veloce proprio al 17° giro, l’ultimo. E’ l’unico pilota della Moto2 ad aver preso punti in tutte le gare.

La riduzione del numero di giri di gara (-9) ha agevolato la vita ai piloti meno in forma, come lo spagnolo e Iannone. Se Andrea fosse partito avanti anziché 26° si sarebbe giocato la vittoria perché il passo l’aveva, collezionando pure tre passaggi in 46” (4 per Elias e Simon), di cui uno proprio al penultimo giro, nonostante fosse dolorante per la caduta nelle qualifiche. Stessa sorte sarebbe toccata a Simone Corsi, scattato dall’ultima posizione, che ha usato, al contrario dei primi, una gomma posteriore morbida che sul finale l’ha sicuramente mollato.

Dei piloti di vertice, i due italiani sono gli unici che hanno un potenziale espresso solo parzialmente
. Stanno crescendo e maturando più quest’anno (specie Corsi) che in tutte le stagioni precedenti messe insieme. Velocità più alta in gara di Simone Corsi, con 271,9 km/h, dalla quale il povero Redding, giunto terzo al traguardo, accusa 12 km/h.


ANALISI GARA MOTOGP


Che Dani Pedrosa sia andato alla velocità della luce lo dimostrano i quasi 22 secondi (su 28 giri) rifilati a Dovizioso, 5°. Lo spagnolo è stato l’unico capace di registrare, anche se solo una volta, il tempo di 1’40”896, quando gli altri piloti sono sempre stati oltre il 41”. L’ha fatto all’11° giro, dando lo strattone a Spies che inseguiva.

Ma è proprio l’americano a stupire per la sua condotta di gara: 25 giri di 28 li ha percorsi
La carena di Max Temporali
La carena di Max Temporali

 costantemente in 1’41”, con una differenza tra il migliore e peggior crono di soli mezzo secondo. Per di più con una gomma posteriore morbida, contro la dura di Pedrosa. Davvero formidabile se si pensa che tutti i suoi avversari, complice il caldo che degrada prima le gomme, e la stanchezza fisica, hanno evidenziato un’altalena fra il 41” e il 42” che ha rimarcato la difficoltà di questa gara.

A Spies è sempre mancato un buon T4 rispetto a Pedrosa, ossia il tratto composto principalmente dal lungo rettilineo dei box (872 metri) dove perdeva 1,5 decimi. La Yamaha di Ben è anche l’ultima, insieme a quella di Edwards, nella classifica delle velocità: 306,6 km/h contro i 313 di Pedrosa. Lorenzo e Rossi hanno condotto una gara da “scoppiati”: il caldo ha tranciato le gambe a entrambi. Stessi tempi, identici intertempi, in casa Yamaha ufficiale stavolta si può dire finita con uno pseudo pareggio, anche se l’opinione è positiva per Valentino che ha rimediato alle catastrofi delle prove con una buona corsa, mentre Lorenzo che aveva tutte le carte per giocarsi la vittoria ha fatto un passo indietro rispetto alle aspettative. Stoner è caduto all’8° giro nel settore 3 della pista quando aveva già recuperato 1 decimo a Rossi nel T1 e T2. Data la situazione e analizzati i numerosi crash dell’intero week end nelle tre classi, forse questa caduta è meno significativa delle precedenti di Casey.
 

125


1 25 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 137,5 42'19.223
2 20 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 137,2 +4.995
3 16 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 136,9 +10.856
4 13 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 136,6 +15.402
5 11 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 136,4 +19.912
6 10 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 136,4 +20.093
7 9 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 136,4 +20.702
8 8 23 Alberto MONCAYO SPA Andalucia Cajasol Aprilia 136,0 +26.797
9 7 94 Jonas FOLGER GER Ongetta Team Aprilia 136,0 +27.666
10 6 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 136,4 +39.840
11 5 53 Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 135,0 +46.153
12 4 39 Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 134,7 +52.556
13 3 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 134,6 +54.354
14 2 84 Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 134,6 +54.402
15 1 32 Lorenzo SAVADORI ITA Matteoni CP Racing Aprilia 133,9 +1'07.208


Moto2


1 25 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 141,2 30'27.480
2 20 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 141,2 +0.405
3 16 45 Scott REDDING GBR Marc VDS Racing Team Suter 140,9 +4.227
4 13 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 140,7 +5.978
5 11 3 Simone CORSI ITA JIR Moto2 Motobi 140,6 +7.058
6 10 40 Sergio GADEA SPA Tenerife 40 Pons Pons Kalex 140,5 +9.432
7 9 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 140,4 +9.815
8 8 2 Gabor TALMACSI HUN Fimmco Speed Up Speed Up 140,4 +10.141
9 7 42 Jason DI SALVO USA GP Tech FTR 139,8 +17.564
10 6 8 Anthony WEST AUS MZ Racing Team MZ-RE Honda 139,8 +17.592
11 5 77 Dominique AEGERTER SWI Technomag-CIP Suter 139,8 +17.618
12 4 63 Mike DI MEGLIO FRA Mapfre Aspar Team Suter 139,6 +20.527
13 3 71 Claudio CORTI ITA Forward Racing Suter 139,2 +26.008
14 2 80 Axel PONS SPA Tenerife 40 Pons Pons Kalex 139,0 +28.353
15 1 68 Yonny HERNANDEZ COL Blusens-STX BQR-Moto2 138,9 +30.480


MotoGP


1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 149,0 47'31.615
2 20 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 148,8 +3.575
3 16 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 148,7 +6.812
4 13 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 148,4 +12.633
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 147,9 +21.885
6 10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 147,2 +35.138
7 9 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 147,1 +36.740
8 8 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 147,1 +36.825
9 7 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 146,7 +44.905
10 6 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 146,4 +51.368
11 5 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 146,2 +55.386
12 4 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 146,1 +57.903
13 3 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 145,8 +1'04.139
Non classificato
36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 147,1 10 Giri
5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 134,2 12 Giri
27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 147,3 21 Giri
33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 143,5 26 Giri