L'analisi di Locatelli delle qualifiche di Indianapolis

L'analisi di Locatelli delle qualifiche di Indianapolis
Giovanni Zamagni
Ecco il commento tecnico di Roberto Locatelli alle qualifiche del GP di Indianapolis | G. Zamagni, Indianapolis
28 agosto 2011

Punti chiave


MOTOGP


“In questa MotoGP manca Valentino Rossi. A inizio turno, in configurazione gara, è scivolato, forse tradito dalla nuova asfaltatura, con la chiusura dello sterzo. Una scivolata da principiante – quale naturalmente Rossi non è – che però ti lascia dentro qualcosa e ti fa guidare con ancora maggiore attenzione: ecco quindi che questa indecisione fa aumentare i distacchi. Più che i due secondi da Stoner, mi fa specie il risicato decimo di vantaggio su Abraham e Capirossi, che chiudono la graduatoria. Questo fa pensare: gli otto decimi da Hayden possono essere giustificati con la caduta, ma è comunque troppo vicino agli ultimi, al di là della scivolata. Stoner ha dominato, con tantissimi giri veloci: il pronostico è praticamente obbligato. Per il secondo e il terzo posto sembra che se la possano giocare Spies e Lorenzo, con l’americano che ha fatto più giri in 1’40”, mentre Jorge è stato evidentemente costretto a lavorare di più sulla moto, per trovare una buona messa a punto. Anche Dani Pedrosa ha fatto parecchi giri in 1’40” e potrebbe inserirsi nella lotta per il podio. Dovizioso, Edwards e Simoncelli potrebbero stare a ridosso dei primi quattro, ma con difficoltà. Pronostico: Stoner, Lorenzo per la sua esperienza, Spies.
 


MOTO2


“Grande spettacolo a fine turno, con Marquez che è riuscito a prendersi la pole per un solo millesimo su Simone Corsi. Simone è stato fermo a lungo, tanto che ha realizzato solo undici giri: è dovuto rimanere fermo ai box non avendo più pneumatici a disposizione. La nuova riasfaltatura ha creato problemi di gomme in tutte le cilindrate, perché le coperture erano state costruite per un altro tipo di superficie. Ottimo Iannone, terzo, considerando le difficoltà passate in prova. Attenti a Smith, che potrebbe inserirsi nelle posizioni di vertice, mentre Marquez è quello che ha fatto più giri sul passo dell’1’44”. Ne ha fatti molti anche Corsi, che sembra poter girare con buona costanza e relativa facilità. Pasini sesto, De Angelis decimo, Pirro 13esimo e il rientrante De Rosa 19esimo. Per quasi tutto il turno c’è stato un grandissimo equilibrio: erano in 25 in un secondo. Solo 22esimo Stefan Bradl: Marquez potrebbe avere una buona possibilità per recuperare punti importanti. Bradl, purtroppo, ha sofferto per una caduta su uno dei cordoli artificiali, con qualche escoriazione alla mano sinistra. Pronostico: spero di vedere lottare Marquez, Corsi e Iannone fino alla fine, difficile dire in che ordine”.
 


125


“Questo circuito era nato in senso opposto per la F.1: così, di fatto, le curve vanno interpretate, perché erano state costruite pensando a raggi differenti. Questo spiega il grande vantaggio di Nico Terol, sicuramente il pilota più esperto: questo fa la differenza nella capacità di adattarsi, di interpretare il tracciato e di sistemare la moto. Da segnalare il buon quinto posto di Kent, un’ottima prestazione che ha anche una giustificazione tecnica: a Kent è stata data la RSA di Folger, costretto a utilizzare la RSV. Il migliore degli italiani è il solito Grotzkyj Giorgi, 13esimo, con un buon Morciano, in crescita, 16esimo. Pronostico: non ho dubbi sul dominio di Terol, mentre gli altri due gradini del podio se lo giocheranno Cortese, Zarco e Vinales”.