SBK 2015, Sepang. Davies vince gara 2. Biaggi cade subito

SBK 2015, Sepang. Davies vince gara 2. Biaggi cade subito
Carlo Baldi
Biaggi cade dopo poche curve. Davies in testa dal primo all’ultimo giro resiste all’attacco finale di Rea e si impone in volata. Terzo posto per Torres davanti alle due Honda
31 luglio 2015

E’ stata una gara che ha avuto i suoi momenti decisivi nel primo e nell’ultimo giro. Dopo poche curve Biaggi, scattato molto velocemente dalla seconda fila, si è trovato chiuso a sandwich tra Sykes e Guintoli ed è caduto, mentre per non fare la fine del Corsaro, Sykes allargava la traiettoria e chiudeva il gas, precipitando in quattordicesima posizione. Persi in un colpo solo due dei principali protagonisti, la gara è vissuta sulla fuga di Davies, seguito a distanza di sicurezza da Rea che, come gli capita in queste ultime gare, corre con un occhio fisso sulla classifica del campionato. Così come in gara uno Torres era partito forte e transitava subito dietro la coppia di testa. Le prime tre posizioni sono rimaste invariate dal secondo all’ultimo giro. A ravvivare una gara soporifera pensava ancora Sykes che nel bel mezzo della sua rimonta, nel corso del sesto giro, scivolava a bassa andatura. Risalito prontamente in moto Tom riprendeva la gara dal diciottesimo posto. Nulla da segnalare sino all’ultimo giro quando Rea si risvegliava dal letargo e andava ad attaccare Davies. I due arrivavano quasi appaiati all’ultima curva che immette sul rettilineo d’arrivo. Le traiettorie si incrociavano e Rea prima allargava la curva e poi quando cercava di riprendere la corda trovava la moto di Davies, che non mollava la presa. I due restavano in piedi e il pilota della Ducati usciva più velocemente dalla curva ed andava a vincere con 91 millesimi di vantaggio su Johnny. Curioso il siparietto nel giro di rientro, nel quale a Rea veniva erroneamente comunicato dal suo team di aver vinto il titolo, mentre in realtà la classifica lo vede in vantaggio di 144 punti su Davies, e quindi a soli sei punti dalla conquista del mondiale. 

Dietro ai tre piloti saliti sul podio, ecco i due del team Pata Honda Ten Kate, con Guintoli che precede VD Mark. Uno Haslam tra il deluso e l’arrabbiato è sesto, davanti a Salom e a Lowes, bravo a recuperare posizioni dopo un dritto al sesto giro. Ramos e decimo, in mezzo ai due piloti Althea Baiocco e Canepa. Solo dodicesimo Camier che precede De Puniet e Sykes che alla fine porta a casa due punti in un weekend da dimenticare. Un solo punto per Mercado partito bene, ma scivolato poi in fondo alla classifica. 

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SBK 2015, Sepang. Rea vince gara 1. Biaggi sul podio

Gara decisa dalla gestione delle gomme. Rea vince davanti a Davies e ad uno storico Biaggi che sale sul podio a 44 anni. Guintoli quinto precede Sykes

Gara rocambolesca nella quale la gestione delle gomme ha svolto un ruolo determinante, così come l’esperienza dei piloti. E quando si parla di esperienza e di gestione delle gomme e della gara chi può battere Max Biaggi? Il Corsaro ha raggiunto il suo obiettivo: salire sul podio. Ha condotto una gara intelligente, facendo sfogare i suoi giovani, ed in alcuni casi ingenui, avversari per risalire posizioni in classifica al momento opportuno, Dal decimo giro in poi mentre i tempi dei suoi avversari salivano, Max ha girato sullo stesso passo dei suoi giri precedenti (2’05 – 2’06) e questo gli ha consentito di passare dalla quinta alla terza posizione. Però anche nel giorno che consacra il mito di Biaggi, Kawasaki e Ducati dimostrano di essere un passo avanti agli altri. Rea vince la sua dodicesima gara dell’anno, usando polso e cervello e si avvicina ulteriormente a quel  titolo mondiale che potrebbe addirittura festeggiare al termine di gara due, specialmente se il suo compagno di squadra attuerà la stessa tattica suicida della prima manche. Partito come un missile, Tom ha forzato tantissimo nella prima parte di gara, facendo anche segnare il giro record della pista con il crono di 2’03”654. Il tutto per prendere un vantaggio di quasi quattro secondi, vanificato nell’arco di pochi passaggi. Quando Davies e Rea lo hanno superato Sykes è crollato sino a chiudere quinto, superato anche da un costante Guintoli, che porta a casa un insperato quarto posto.

Davies ha lottato come un leone sino alla fine e nel box Ducati per alcuni giri hanno sperato in una vittoria che, viste come erano andate le prove, avrebbe avuto quasi del miracoloso. Davies ha anche provato a beffare Rea all’ultima curva, ma il nordirlandese ha recuperato ed ha tagliato il traguardo al primo posto, con soli 121 millesimi di vantaggio su Chaz. Le altre due Aprilia chiudono in settima posizione con Haslam e in decima con Torres. Lo spagnolo ha attuato la stessa tattica di Sykes, mentre Haslam e sempre rimasto nelle posizioni di rincalzo tra il quinto ed il settimo posto finale, superato anche da un bravissimo Lowes. La coppia Althea formata da Baiocco e Canepa chiude nell’ordine, davanti a Torres, con lo spagnolo che chiude la top ten. 

Non hanno visto la bandiera a scacchi VD Mark, ritiratosi per problemi di elettronica nel corso dell’ottavo giro, nel quale Vizziello è scivolato senza conseguenze.

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SBK 2015, Sepang. Sykes conquista la Superpole in Malesia

Quarta Superpole stagionale per il pilota della Kawasaki che precede le sorprese Torres e Guintoli. Biaggi coglie il quarto posto sul filo di lana. Solo la terza fila per Rea

A Sepang Sykes conquista la sua ventottesima Superpole in carriera, la quarta di questa stagione 2015. Dopo aver lavorato nei giorni precedenti per sistemarsi al meglio la moto per la gara, in Superpole Tom ha dato la zampata vincente, pur non riuscendo ad abbattere il best lap di Guintoli dello scorso anno (2’03”002). Il binomio vincente Kawasaki-Sykes è quasi imbattibile sul giro secco, persino per il cannibale Rea che oggi si è dovuto accontentare del settimo posto per una partenza dalla terza fila che potrebbe creare qualche problema al leader della classifica iridata. Le sorprese non sono mancate questo pomeriggio a Sepang ad iniziare dal secondo posto di Torres. Il simpatico pilota spagnolo ha fatto a pugni con la gomma da qualifica per oltre metà campionato, ma ora riesce finalmente a sfruttarla ed i risultati si vedono. Sembra però che qui le Aprilia abbiano invece il problema opposto, vale a dire che riescono a fare dei giri veloci, ma hanno problemi sulla distanza. Lo ha ammesso Torres e lo ha confermato a denti stretti anche Haslam, preoccupato dalla sua ottava posizione in griglia ma ancora di più da un passo di gara poco soddisfacente. La seconda sorpresa viene da Guintoli che dopo la quinta posizione di questa mattina coglie un terzo posto inaspettato. Nessuna magia nel box Pata Honda Ten Kate, ma qui tutto ha funzionato per il meglio. Tanti piccoli miglioramenti ed una pista particolarmente gradita al campione del mondo, hanno permesso alla Honda di tornare in alto almeno in Superpole, anche se per la gara le speranze sono meno ambiziose. Biaggi partirà dalla seconda fila. Entrato in pista proprio nel finale, Max ha fatto segnare il quarto miglior tempo quando il turno era già finito, mostrando quindi oltre alla sua consueta sicurezza, anche una moto più a posto di quanto il Corsaro non ammetta. Se il suo obiettivo è quello di fare meglio che non a Misano, in Superpole Max ci è già riuscito (quinto in griglia sul circuito italiano).

Lowes porta in alto la Suzuki con un quinto posto alquanto inatteso, visto che l’inglese ha dovuto passare attraverso la Superpole 1, e riesce a precede un deluso Davies. Il gallese su questa pista, lamenta una importante mancanza di grip al posteriore che preoccupa anche il suo team, soprattutto per quanto riguarda le due gare di domani, nelle quali per Chaz ci sarà senza dubbio da soffrire. In terza fila non sono tutti scontenti, perché al fianco dei delusi Rea ed Haslam, prenderà il via un Canepa soddisfatto della sua prestazione in Superpole e fiducioso di poter domani condurre in porto due buone gare. Quarta fila per Baiocco, vincitore della Superpole 1 ed il redivivo (ma non troppo) De Puniet. Avrebbe dovuto partire in quarta fila anche lo sfortunatissimo Badovini che dopo essere scivolato questa mattina nelle qualifiche, nel corso del primo giro del turno di libere a causa di un malinteso con Baiocco ha fatto un brutto volo. Nella caduta Ayrton ha battuto la testa ed ha accusato una perdita di memoria che ha indotto i medici ad effettuare una TAC presso il più vicino ospedale. Il pilota della BMW domani non prenderà il via in gara e mentre scriviamo si attende l’esito degli esami. Badovini è sempre rimasto cosciente ed i medici parlano di una perdita di memoria momentanea che si dovrebbe risolvere nell’arco di poche ore. Ovviamente Ayrton verrà trattenuto sotto controllo in ospedale sino a domani per maggior sicurezza.

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SBK 2015, Sepang. Aprilia e Torres davanti a tutti 

Dominio Aprilia nelle ultime cronometrate, con Torres che precede Haslam. Biaggi non si migliora ed è terzo. Sorprende il quarto posto di De Puniet. Badovini e Canepa in Superpole2

Sepang si conferma una pista favorevole all’Aprilia che piazza i suoi tre piloti nelle prime tre posizioni, ma secondo una gerarchia diversa rispetto a quella che era lecito attendersi, con Torres davanti ad Haslam e a Biaggi. Il Corsaro e Davies sono stati gli unici della parte alta della classifica a non migliorarsi (Lowes e a Ramos sono scivolati), ma il tempo stabilito ieri ha permesso comunque a Max di concludere al terzo posto e di sfruttare questo turno per proseguire nella messa a punto della propria moto. 

Dietro alle Aprilia troviamo a sorpresa i due francesi de Puniet e Guintoli. La parziale resurrezione del pilota Suzuki è dovuta alla sua profonda conoscenza della pista, ma soprattutto dall’aver seguito il suo connazionale proprio nel giro buono del campione del mondo uscente, che si trova a proprio agio qui a Sepang, ma non è ancora in possesso di un buon passo gara. Sesto posto per Davies che ha perso il turno sperimentando nuove soluzioni rivelatesi poco proficue e quando è tornato al consueto assetto non ha più avuto il tempo di fare meglio di ieri. Bravo Badovini ad aver chiuso al settimo posto. Il pilota della BMW ha fatto segnare il suo miglior crono a pochi minuti dall’inizio del turno, ma è scivolato nel giro seguente, senza avere poi la possibilità di riprendere la sessione. Nel suo box si chiedono cosa avrebbe potuto fare Ayrton se avesse potuto sfruttare tutto il resto del turno. Così come Biaggi anche i due piloti della Kawasaki, sicuri dell’accesso alla Superpole2, hanno giustamente preferito lavorare al set up delle loro Ninja, pronti a sparare le loro cartucce al momento giusto, vale a dire nella Superpole di questo pomeriggio. Canepa acciuffa l’ultima posizione utile per entrare in Superpole2, dalla quale vengono invece esclusi Salom, VD Mark e Matteo Baiocco. Il pilota di Osimo si migliora costantemente, ma è ancora lontano dalle posizioni che contano.

Anche Lowes dovrà passare attraverso la Superpole1 a causa di una scivolata nel finale, proprio nel giro veloce che gli avrebbe permesso di conquistare la top ten. Camier è quindicesimo davanti a Mercado che ancora non trova il bandolo della matassa e non schioda da posizioni attorno al quindicesimo posto. Ramos non conferma le sue buone prestazioni di ieri a causa di una scivolata e cercherà di rifarsi nella Superpole2 che avrà inizio alle 9 ora italiana.

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SBK 2015, Sepang. Biaggi davanti a tutti nelle prove del venerdì

Il tipico temporale malese che si è abbattuto su Sepang qualche ora prima della seconda sessione cronometrata, ha di fatto annullato un turno che era ritenuto da tutti i piloti molto importate, per proseguire nel lavoro di messa a punto iniziato in mattinata.

Qualche pilota è sceso subito in pista con le rain, per provare l’assetto da bagnato, ma la maggior parte ha atteso nei box, con la speranza che la pista si asciugasse. E la pista si è asciugata, quasi completamente, solo quando mancavano circa otto minuti alla fine della sessione. Troppo pochi per riprendere il lavoro interrotto alla fine del primo turno. Nulla cambia quindi nella classifica delle cronometrate, con Biaggi che conduce davanti a Davies ed alle Kawasaki e con le Aprilia leggermente più attardate. Un turno che non ha accontentato nessuno, ad iniziare da Max che ha dichiarato di avere ancora molto da fare per rendere più competitiva la sua RSV4. Il più tranquillo di tutti è sembrato Rea che si è limitato a dire che il turno è saltato per tutti e quindi nulla è cambiato.


A questo punto però diventa determinante la sessione di domani mattina che non solo deciderà chi potrà accedere alle due Superpole, ma che premierà i piloti ed i team più pronti ed abili a sfruttare al meglio i 45 minuti a loro disposizione per trovare il set up più adatto a questo tracciato. Tutto rimandato a domani mattina quindi, quando in Italia saranno le 3 e 45 del mattino.

 

 

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Biaggi chiude in testa le prime cronometrate

Come era prevedibile Max Biaggi mette a frutto i test effettuati su questa pista ad inizio settimana e si aggiudica la prima sessione di prove cronometrate, valide per il decimo round del campionato mondiale eni FIM Superbike, che è iniziato questa mattina a Sepang in Malesia, su pista asciutta e con il clima caldo ed umido, tipico di queste latitudini. Il Corsaro parte subito forte e dopo meno di sei minuti dall’inizio del turno ferma i cronometri sul 2’04”823. Un tempo che nessuno è riuscito a migliorare nemmeno nel finale quando, con le gomme nuove, i suoi avversari hanno dato l’assalto al vertice della classifica, rimasto però saldamente nelle mani del sei volte campione del mondo. Chaz Davies però non è lontano. Sull’onda del doppio trionfo americano, il pilota della Ducati  cede a Max per soli 149 millesimi e lo precede nella classifica dell’ideal times (che somma i tempi migliori di ogni pilota in ogni settore, stabilendo di conseguenza il crono  “ideale”). 

I due della Kawasaki, Rea e Sykes sono  rispettivamente terzo e quarto, ma si fermano ad oltre mezzo secondo dalla wild card di lusso della casa di Noale. Dietro al dream team verde nero, gli altri viaggiano in coppia, con i due ufficiali dell’Aprilia che precedono quelli della Suzuki e quelli della Honda. Al momento le Aprilia ufficiali faticano. Halsam è  quinto a sette decimi, mentre Torres lo segue a otto. La coppia Suzuki vede primeggiare il giovane Lowes, settimo davanti a De Puniet. L’ultima coppia ufficiale è quella Honda ed il campione del mondo Guintoli chiude in nona posizione, davanti a VD Mark. Per Honda e Suzuki però lo  svantaggio da Max è già superiore al secondo.

Parte cauto Badovini che chiude undicesimo, davanti a Ramos. Lo spagnolo del team Go Eleven fa meglio di Canepa e della Kawasaki semi ufficiale di Salom, solo quattordicesima. Chiude la provvisoria zona punti Baiocco che, così come Mercado (diciassettesimo posto per l’argentino del team Barni) è al debutto sulla pista malese. Non entra nei primi quindici Camier, sedicesimo ed alle prese con una MV che deve essere ancora adattata a questo tracciato. 

Turno e debutto difficile per Alex Phillis, pilota del team Grillini e figlio di Rob Phillis, top rider in  Superbike nei primi anni novanta, che alla fine mette insieme solo sette giri di pista. Diciannovesima posizione per Vizziello che corre per la prima volta a Sepang.

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