Kawasaki VN 900 Custom

  • Voto di Moto.it 8 / 10
Kawasaki VN 900 Custom
Cristina Bacchetti
Non fatevi ingannare dalle sue misure importanti e dalle forme opulente. La custom cruiser della Casa di Akashi si lascia guidare con la facilità di una moto di media cilindrata. E con un motore davvero a punto
2 settembre 2013

Kawasaki VN 900 Custom: bella, facile e piacevole


La VN 900 fece la sua apparizione nel 2007 e da allora la sua linea non è mai stata stravolta: lo stile classico col grande serbatoio, la forcella lunga e sottile e l’ampia sella bassa. Tutte caratteristiche da vera custom. Quest’ultimo modello della dinastia sfoggia una colorazione grigio opaco (Metallic Flat Platinum Gray), con molti particolari nero opaco come gli scarichi slash-cut, e una sottile linea verde sul serbatoio che richiama quella sui cerchi e va a sottolineare il carattere 100% Kawasaki di questa VN. Sì perché le caratteristiche tecniche poco hanno a che vedere con lo stile custom puro e crudo (e… americano): sotto a quelle forme classiche si nasconde tanta tecnologia, a partire dal motore bicilindrico a V da 903 cc, 4 tempi, raffreddato a liquido e capace di erogare una potenza di 48 cavalli a 5.700 giri e una coppia di 78 Nm a 3.700 giri. E’ protetto da un telaio in acciaio a doppia culla e gli scarichi non rendono giustizia alla sua voce, smorzata in un delicato borbottio. La coppia si sente tutta e lo spunto è davvero appagante, a discapito però dell’allungo, che è inevitabilmente tranquillo. Marcato l’on-off del comando del gas e importante anche la decisione del freno motore. Il vero piacere di guida, però, non viene tanto dal propulsore quanto dalla ciclistica decisamente azzeccata: nonostante i numeri remino contro quest’affermazione, la imponente VN 900 si guida davvero come una moto di cilindrata, peso e mole minori.
Kawasaki VN 900 Custom
Kawasaki VN 900 Custom


Le sue dimensioni, in primis la lunghezza di ben 2.405 mm, non lasciano trasparire grandi possibilità di divertimento; il peso di 278 kg (verificato a vuoto di benzina) potrebbe facilmente intimorire i più gracilini o le fanciulle. Niente di più sbagliato: la sella bassa (685 mm da terra) permette manovre in tutta sicurezza e la guidabilità una volta in marcia è davvero tanta, così come la luce a terra: ci si può sbizzarrire tra curve veloci e pieghe decise senza che le pedane tocchino terra facilmente come invece accade su tante altre moto di questo segmento. L’unica pecca durante la guida, ma più presente nelle manovre a bassa velocità, è la sensazione di portarsi in giro un avantreno pesante e poco collaborativo. Problema abbastanza soggettivo, dato che chi scrive non è esattamente l’emblema della forza, e comunque facilmente risolvibile semplicemente prendendo pian piano la giusta confidenza. Allora anche le manovre in spazi angusti si rivelano più semplici e veloci.


Il punto forte: sospensioni e freni


Portandola in giro per molti chilometri e in percorsi diversi tra i quali anche tratti urbani (leggasi pavé), la peculiarità che salta piacevolmente all’occhio è la facilità con la quale questa motona riesca a ricalcare le asperità del terreno: siano avvallamenti, tombini, dossi o superfici particolarmente sconnesse, sembra sempre di guidare sul velluto. La forcella telescopica da 41 mm e l’uni-track posteriore fanno davvero bene il loro dovere. Anche le vibrazioni sono a zero: dopo diverse ore in sella non si avvertono fastidi di alcun tipo, né formicolii a mani o piedi.

Pollice in su anche per l’impianto frenante: il grande disco singolo da 300 mm all’anteriore ferma con decisione la mole non proprio leggiadra della VN, mentre il posteriore da 270 mm è più modulabile e dolce. Le gomme Dunlop che misurano 80/90 con cerchio a 9 razze da 21” all’anteriore e 180/70 con cerchio da 15” al posteriore, contribuiscono all’ottima fruibilità della VN, sempre stabile anche nelle curve ad alte velocità. Il cambio a cinque marce con trasmissione finale a cinghia, è un po’ lento negli innesti ma silenzioso e preciso, grazie anche alla morbida frizione multidisco in bagno d’olio. Bella la strumentazione con la consolle sul serbatoio: ben leggibile l’indicatore di velocità analogico e ben disposte anche tutte le spie di emergenza. Il piccolo computer di bordo mostra l’orario, i chilometri totali e parziali. Buono il livello delle finiture, ma avremmo preferito non vedere qualche particolare di troppo in plastica lucida nera (specialmente sul motore e sul serbatoio). Il prezzo però, 9.070 Euro, può giustificare questa piccola e unica disattenzione nella cura del particolare.

 

La VN è lunga, ma non è pesante in movimento ed è stabile anche in velocità. Ha frizione e tramissione dolci, anche se il cambio è un po' lento, e poi il motore gira regolarissimo e senza vibrare

Piacerà a chi, stanco delle prestazioni top di una Ninja o di una Z, vorrà cambiare totalmente genere rimanendo fedele al marchio verde. Oppure a chi vuole una custom dalle poche pretese, dotata della proverbiale affidabilità giapponese, o ancora a chi ama distinguersi dalla massa. Di certo a noi è piaciuta e il lungo test a cui l’abbiamo sottoposta ha portato risultati positivi e piacevoli sorprese. Di negativo ci sono stati solo gli sguardi di disappunto degli affezionati alla Casa americana regina del segmento ma… in quanto a cromature, dettagli opachi e aggressività la VN non ha nulla da invidiare a nessuna concorrente, se non forse un pizzico di personalità.

 

La porzione di sella dedicata al passeggero è più che sufficiente
La porzione di sella dedicata al passeggero è più che sufficiente

Bene anche in due


La piega un po’ all’indietro del grande manubrio cromato e le pedane avanzate regalano una posizione di guida molto custom, un po’ stancante sulle lunghe percorrenze per via delle gambe protese in avanti, ma comunque comoda e che invoglia a viaggiare, grazie alla sella che definire ampia pare quasi riduttivo. Nonostante lo spazio riservato al passeggero sembri al primo colpo d’occhio ridotto, la porzione di sella a lui dedicata è invece più che sufficiente e le pedane ben angolate permettono una posizione comoda ed eretta. Con uno schienalino dedicato poi (disponibile come optional a 342,70 Euro), l’eventuale “zavorrina” non avrà di che lamentarsi!


Gli accessori


Con i giusti accessori questa Kawasaki si rivela una buona viaggiatrice, anche in due e il grande serbatoio da 20 litri assicura percorrenze di circa 350 chilometri senza il pensiero del benzinaio. In quanto ad optional da Akashi arrivano diverse proposte quali il parabrezza touring (185,50 Euro) indispensabile per i lunghi tratti veloci; o quello Café (185,50 Euro) più modaiolo e cittadino; il pannello per il serbatoio (89,90 Euro) per avere a portata di mano documenti &co; e le varie selle, gli schienalini e l’immancabile kit di borse per i viaggiatori. Non mancano poi tutti i particolari cromati, il paramotore e il kit luci aggiuntive.


Pregi


Guidabilità | Sospensioni | Freni


Difetti


Avantreno pesante alle basse velocità
Kawasaki Vulcan VN 900 Custom (2011 - 16)
Kawasaki

Kawasaki
Via Luigi Meraviglia, 31
20020 Lainate (MI) - Italia
848 580102
https://www.kawasaki.it

  • Prezzo 8.690 €
  • Cilindrata 903 cc
  • Potenza 50 cv
  • Peso 278 kg
  • Sella 680 mm
  • Serbatoio 20 lt
Kawasaki

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Via Luigi Meraviglia, 31
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848 580102
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Scheda tecnica Kawasaki Vulcan VN 900 Custom (2011 - 16)

Cilindrata
903 cc
Cilindri
2 a V
Categoria
Custom
Potenza
50 cv 37 kw 5.700 rpm
Peso
278 kg
Sella
680 mm
Pneumatico anteriore
130/90-16M/C 67H
Pneumatico posteriore
180/70-15M/C 76H
Inizio Fine produzione
2010 2016
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