HARLEY-DAVIDSON Sportster Iron 883

HARLEY-DAVIDSON Sportster Iron 883
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
L'arrivo della nuova Sportster Iron 883 amplia la famiglia trasversale Dark Custom di Harley-Davidson. Tutta nera o argento opaco e rigorosamente monoposto, costa 8.500 euro
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
6 maggio 2009

“Ricetta: prendiamo una  Sportster Nightster e sostituiamole il motore 1200 con quello tutto nero opaco della 883R. Cambiamo anche le ruote a raggi con quelle in lega già presenti su altre 883, ma le voglio nere come il motore, tenendo lucidi solo i bordini delle 13 razze. Anche serbatoio e parafanghi li voglio tutti neri, però proviamo anche l’alternativa color argento, ma sempre “matt”, che fa tendenza. Questo modello potrebbe chiamarsi… Iron 883, per sottolineare che il ferro, qui in Harley, prevale sempre sulla plastica. Questa moto diventerebbe il cucciolo della famiglia Dark Custom, e credo che piacerebbe un bel po’ ai biker amanti dello stile che noi amiamo definire “urban cool”. Il prezzo? In Italia, diciamo…8.500 euro su strada. In versione rigorosamente monoposto, col pieno di benzina e l’iscrizione gratuita per un anno all’H.O.G. (Harley Owners Group). 

Ricetta: prendiamo una  Sportster Nightster e sostituiamole il motore 1200 con quello tutto nero opaco della 883R

Per chi ci vuole per forza portarci la morosa, possiamo proporre un piccolo Custom Kit comprendente sellino aggiuntivo e pedane posteriori, e magari pure un mantenitore di carica Global e il pacchetto base Harley Care, per tirar lustra la moto prima di metterla sotto un telo, per quelli che “da ottobre la moto non si usa più fino a primavera”.. Il tutto potrebbe costare sui 280 euro. Pensandoci bene, aggiungendo altre cosine allettanti, tipo i nostri nuovi capi di abbigliamento della linea Dark Custom,  potremmo anche inventare almeno altri due Custom Kit, cui potremo dare nomi simpatici, che richiamino il vecchio, selvaggio West: il primo potremmo chiamarlo Wild, appunto, e gli altri due…Outlaw e Renegade, come Lorenzo Lamas nel celebre serial televisivo! Vediamo: per 600 euro, oltre a pedane, Harley Care e mantenitore di carica, il pacchetto Outlaw potrebbe comprendere anche una bella sella biposto Badlander, un Bike Wash Kit per una pulizia ancora più accurata e il nuovo casco jet Aviator. E chi è disposto a spendere 1.030 euro per il Renegade, porterebbe a casa anche i guanti Torque e il giubbino in pelle Reflective Skull…”.
Tutto quello che avete appena letto l’abbiamo ovviamente immaginato come una sorta di “brain storming” registrato a Milwaukee, con il leggendario Willy G. Davidson impegnato con i suoi collaboratori a inventare un nuovo modello dall’immagine particolarmente allettante per chi volesse avvicinarsi all’affascinante mondo Harley  senza spendere troppo. E spiega praticamente la filosofia della famiglia trasversale Dark Custom, comprendente appunto la Sportster Nightster, Le Softail  Night Train e Cross Bones, le Dyna Fat Bob e Street Bob e la potente VRSC Night Rod Special, e oggi arricchitasi con la nuova Iron 883, nella versione  completamente nera.  Anche quella con la carrozzeria argento opaco, però, ha il suo bravo perché.

La piccola Nightster
La nuova Iron 883, insomma, gioca la carta del dark look minimalista, che non è certo una novità, ma che oggi tira parecchio anche in altri settori, tipo le bici da pista usate spavaldamente in città, nude e crude e rigorosamente senza freni, per fare un esempio di minimalismo fin troppo estremo. È una filosofia che piace e che in Harley-Davidson spingono molto, proponendo anche abbigliamento e oggettistica varia espressamente dedicati, con tanto di teschio argento in bella evidenza su fondo nero. Il succitato giubbino Reflective Skull (teschio rifrangente) ne è un esempio. La Iron è evidentemente una versione in minor della Nightster che, come certo già sapete,  si distingue sia per i soffietti sulla forcella che per il parafango posteriore corto con il solo fanalino per la targa (che negli States non c’è, perché la targa in questo caso è prevista di lato), mentre le luci di posizione e stop, del tipo a led, sono argutamente inglobate negli indicatori direzionali.  Naturalmente anche la Iron monta il bel  manubrio Drag bar e le pedane anteriori  in posizione intermedia, ormai presenti su tutta la gamma 883 ad esclusione della Custom e della Low.

Tecnica arcinota
Inutile sottolineare che qui le descrizioni tecniche scorrono via senza grosse complicazioni. Niente mappature racing, antispin e svariate altre diavolerie elettroniche, quindi, ma un sano V2 ad aria a due valvole per cilindro azionate da aste e bilancieri, che sei anni fa è stato aggiornato abbastanza sostanziosamente e montato nel telaio tramite supporti elastici. Dal 2007 di elettronico è arrivata l’iniezione che l’ha reso più dolce e fluido, anche se non mancano i soliti incontentabili filosofi che rimpiangono il vecchio carburatore. Da circa tre anni, poi, sulle Harley non c’è più nemmeno la frizione dura: bastano due dita per tirare la leva, e ed è davvero un bel sollievo. Su tutte le Sportster il cambio è ancora a 5 marce, a volte è un po’ ruvido in mezzo al traffico, ma tutto sommato in generale non c’è da lamentarsi. Il motore Evolution 883, noto anche come small block (e come big block  il fratellone Twin Cam 96 da 1.584 cc, chiaramente), farà anche sghignazzare gli ultras del quarto di miglio se solo si accenna alla parola “allungo”: però ha pur sempre due pistoni da 76 mm di diametro e 7 robusti chilogrammetri di coppia a soli 3.750 giri che gli permettono uno spunto mica male i suoi 67 cavallini dolcemente liberati, poi, sarebbero anche in grado di spingere fino ai 180 orari o giù di li, ammesso che si abbia il fisico per tenerli a lungo, soprattutto al di fuori delle autostrade tedesche. Va però detto che il serbatoietto Peanut a goccia tiene solo 12,5 litri (solo sulla Custom è da 17, ed è intercambiabile) e la riserva, a memoria, è pochina.

67 cavalli dolcemente liberati sono in grado di spingere fino ai 180 orari la Iron
67 cavalli dolcemente liberati sono in grado di spingere fino ai 180 orari la Iron


La ciclistica è praticamente identica a quella della Nightster e delle 883 standard: per la Iron, però, stranamente viene dichiarata una distanza minima tra motore e suolo di soli 120 mm, contro i 130 della stessa Nightster e i 141 della 883R: può anche essere che gli ammortizzatori siano un po’più corti, tuttavia non viene dichiarato.
Da notare, oltretutto, che la sella della Iron è a soli 64 centimetri da terra (dichiarati con pilota di 87,5 kg a bordo) quindi praticamente come sulla 883 Low, che però tra motore e asfalto dovrebbe avere solo 99 mm. Bah.
La forcella non è regolabile, la coppia di ammortizzatori  invece si, in precarico ed estensione. Come da lunga tradizione Harley, entrambi i dischi freno sono da 292 mm, e le gomme sono le classicissime Dunlop D401, con l’anteriore da 100/90x19” e la posteriore da 150/80x16”. Il peso dichiarato è il medesimo per tutte le 883 esclusa la solita Custom, ed è di 260 chili in ordine di marcia: del resto, il motore sarà anche small block, però è una bella massa di metallo. Come su buona parte delle Harley, però, il baricentro è molto favorevole, quindi la manovrabilità e la guida ne beneficiano parecchio.

Lasciala correre
Chi conosce le Sportster sa che bisogna abituarsi un po’ ad avere tra le gambe un serbatoio piccolo e stretto, praticamente impossibile da stringere tra le cosce. Comunque con l’883 ci si diverte, sia scorrazzando tranquillamente col motore che ronfa sotto coppia che lasciandosi un po’ andare, dove possibile, ma senza tirare inutilmente le marce: basta non avere manie da piegoni, anche perché le parti che si consumano sull’asfalto costano care, e poi il rumore di ferraglia dà parecchio fastidio... Andare a spasso con la piccola dark lady americana è davvero piacevole, e quando il nastro d’asfalto diventa molto curvilineo si riesce a spingerla anche ad andature decisamente allegrotte: in questo caso nei cambi di inclinazione il manubrio sembra leggero tra le mani, però l’avantreno rimane bello piantato e la ciclistica tutto sommato è solida e precisa. Basta guidare in modo fluido e lasciar correre la moto calibrando bene l’azione dei freni e quella decelerante del motore, e il gioco è fatto, senza far fuori pedane, stampella e marmitte in dieci curve. Il freno posteriore esagerando può anche diventare esuberante, mentre l’anteriore quando serve va strizzato, ma tutto sommato fa bene il suo lavoro se non gli si chiede la luna.  Del motore abbiamo già detto. Certo, lo Sportster 1200 ne ha di più, ci mancherebbe, ma l’883 non delude (almeno non noi): il suo carattere gradevolmente duttile e la buona coppia  ai bassi contribuiscono a rendere questa moto davvero facile per tutti.



Pregi


Carisma del Marchio - Estetica – Godibilità del motore – Facilità d’uso – Poche vibrazioni

Difetti


Cambio ruvido ai bassi regimi – Autonomia limitata – Comfort  ammortizzatori scarso sullo sconnesso
 
Harley-Davidson 883 Iron (2009 - 11) - XL 883N
Harley-Davidson

Harley-Davidson
Via Privata Bastia, 5
20139 Milano (MI) - Italia
0286886811
hdicustomercare@harley-davidson.com
https://www.harley-davidson.com/it/it/index.html

  • Prezzo 8.800 €
  • Cilindrata 883 cc
  • Potenza 67 cv
  • Peso 251 kg
  • Sella 653 mm
  • Serbatoio 13 lt
Harley-Davidson

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Scheda tecnica Harley-Davidson 883 Iron (2009 - 11) - XL 883N

Cilindrata
883 cc
Cilindri
2 a V
Categoria
Custom
Potenza
67 cv 49 kw 5.700 rpm
Peso
251 kg
Sella
653 mm
Pneumatico anteriore
100/90B19 57H
Pneumatico posteriore
130/90-16
Inizio Fine produzione
2009 2011
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