MotoGP 2016. Rossi: "Me la gioco con Lorenzo e Marquez"

MotoGP 2016. Rossi: "Me la gioco con Lorenzo e Marquez"
Giovanni Zamagni
Rossi, soddisfattissimo della pole, ma in ottica gara: "se si vuole fregare Lorenzo e Marquez bisogna essere più che competitivi"
23 aprile 2016

JEREZ DE LA FRONTERA Ride Valentino Rossi, ride soddisfatto.

«No, non è una pole a sorpresa, perché quest’anno con le Michelin sono competitivo in qualifica, tanto che negli ultimi due GP avevo conquistato la prima fila. Ho lavorato tanto sulla moto per essere più efficace nel giro cronometrato, ma la verità è che con queste gomme sono più competitivo il sabato. Certo, la pole è tutta un’altra cosa. Mi trovo bene sia con le coperture nuove sia con quelle usate: conterà molto la partenza e poter contare su qualche metro di vantaggio è certamente positivo».


Temi che Lorenzo possa andare via nei primi giri?

«Nei primi giri lui è fortissimo, addirittura imbattibile, ma conta molto anche la seconda parte di gara, perché qui si “spinna” tanto. E’ chiaro, però, che se va via diventa difficile batterlo. Ma anche Marquez ha un ottimo passo: io sono competitivo, ma se si vuole fregare Lorenzo e Marquez bisogna essere più che competitivi. Abbiamo lavorato tanto per essere veloci nel T4, dove Lorenzo è velocissimo: rimane il più efficace, ma io sono a pochi centesimi. E anche nel T3 sono stato velocissimo».


E di Bulega, pole position in Moto3, cosa dici?

«E’ stato grande: fare la pole alla quarta gara (in realtà è la quinta di Nicolò, che aveva corso a Valencia con una wild card, NDA) è tanta roba. Ero un po’ invidioso e ho voluto non essere da meno».


Come ti spieghi questo grande cambiamento in qualifica rispetto alle difficoltà come le Bridgestone degli anni passati?

«Non lo, è difficile anche per me da spiegare. Io, solitamente, ho la qualità di andare in progressione, ma con le Michelin riesco a essere più veloce da subito: non so perché. Arrivo alla qualifica più rilassato e concentrato, sapendo di poter fare bene e, di conseguenza, viene tutto più facile».


Che tipo di gara sarà: super veloce dall’inizio alla fine, più tattica, fisica, di resistanza, o cosa?

«Credo che Lorenzo proverà subito ad andare via e di conseguenza la partenza e i primi giri saranno fondamentali, bisognerà fare di tutto per tenere il suo ritmo. Marquez è uno veloce all’inizio, ma più pronto per la sfida nel finale. Questo è quello che si sa adesso, poi bisognerà vedere tanti fattori, soprattutto come va il primo giro: l’obiettivo primario è non far scappare Lorenzo, poi si vedrà».


E se si dovesse arrivare all’ultima curva con te, Lorenzo e Marquez vicino, in che posizione bisognerebbe essere per vincere?

«Non credo che accadrà, nel caso bisognerà essere primo con un secondo di vantaggio…».


Ma ti piacerebbe che accadesse?

«Eccome, sarebbe figo! Ma se sarà così, temo che vincerà chi in quel momento è quarto…».

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