MotoGP 2016. FP1 al Sachsenring, maltempo protagonista

MotoGP 2016. FP1 al Sachsenring, maltempo protagonista
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Pochi giri sull'asciutto e poi in pista a farla da padrona è stata la pioggia
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15 luglio 2016

Andrea Iannone è il più veloce nelle FP1 in  Germania. Un primo turno di prove segnate dal meteo avverso. Le nuove gomme Michelin asimmetriche convincono a metà e tre piloti della classe regina cadono alla curva unici. 

Iniziano i 45 minuti di prime libere della classe regina, in pista entra già un buon numero di corridori ma il cielo non promette nulla di buono. La novità qui al Sachsenring sono le gomme slick asimmetriche per far fronte alle molte curve a sinistra della pista tedesca. Primi giri per prendere confidenza.


Queste fasi di prove sono segnate dalle cadute: scivolano alla curva 11, teatro di tutti fuori pista fino ad ora, Jorge Lorenzo, Movistrar Yamaha e il pilota di casa, portacolori Aprilia Stefan Bradl. Il maiorchino si rialza contuso, sottoposto ad immediati esami medici non ha subito alcuna frattura e potrà tornare ai box.


A meno mezz’ora dalla fine qualche goccia di pioggia bagna l’asfalto e tutti i piloti rientrano prudentemente ai box. La classifica provvisoria vede al primo posto Iannone con il tempo di 1:23.702s seguito da Marquez, Petrucci e Valentino Rossi, Movistar Yamaha. A chiudere il quintetto il secondo pilota Ducati ufficiale, Andrea Dovizioso staccato di circa 0,6s dal compagno di team.


Si riparte per gli ultimi dieci minuti in condizioni da bagnato ma la maggior parte dei corridori resterà ai box preferendo dare tutto nella FP2. L’unico pilota a prendere la via della pista sotto la pioggia è Alvaro Bautista, Aprilia Gresini, che è protagonista di un giro quasi di ispezione, lo stesso farà il compagno di scuderia Bradl. Segue l’esempio poi anche il portacolori LCR Honda Cal Crutchlow. Per ora sono gli unici a percorrere un giro completo quando mancano tre minuti alla fine delle prove. Sventola la bandiera a scacchi e la classifica non muta, Iannone resta il migliore seguito da Marquez, Petrucci, Rossi e Dovizioso

 

Fonte: MotoGP.com