Le pagelle del GP di Spagna

Le pagelle del GP di Spagna
Giovanni Zamagni
Stoner 9, Lorenzo 8, Pedrosa 7 e Dovizioso 6. Le note dolenti iniziano da Rossi 4, Barbera 4, Spies 4 e finiscono con Ducati 5 | G. Zamagni, Jerez
30 aprile 2012

CASEY STONER VOTO 9
Dopo le prove sembrava in difficoltà e incapace di tenere il ritmo dei piloti spagnoli. Per la gara sperava addirittura nella pioggia, ma anche con l’asciutto è riuscito a fare la differenza, su una pista dove, in passato, non aveva mai vinto. La sensazione è quella di un pilota quasi imbattibile, con l’unico punto debole della tenuta fisica, per i continui indolenzimenti del braccio destro.


JORGE LORENZO 8
In prova era stato devastante, ma in gara non si è ripetuto, anche a causa della scelta sbagliata della gomma anteriore, morbida anziché dura. Si conferma comunque pilota tenace e di grande spessore.


DANI PEDROSA 7
La prudenza iniziale gli ha impedito di lottare per la vittoria: nel finale ha dimostrato che aveva il potenziale per fare meglio del terzo posto.


CAL CRUTCHLOW 8
La sua Yamaha è teoricamente inferiore a quella di Lorenzo, ma nessuno se ne è accorto. Merito di un pilota veloce, funambolico, anche un po’ pazzo: un bel personaggio.


ANDREA DOVIZIOSO 6
Proprio sulla linea di partenza, ha deciso di sostituire la gomma anteriore dura (scelta in precedenza) con la morbida: è stato un errore. Inoltre, non guida la M1 come si dovrebbe (lo dice Andrea), ma su una pista a lui molto ostica ha comunque disputato una gara dignitosa. Troppo grande, però, il distacco dai primi e dal compagno di squadra.


ALVARO BAUTISTA 6
La posizione non è male, ma non entusiasma mai.


STEFAN BRADL 6
In condizioni difficilissime, lui, che è un debuttante, non ha fatto errori: con queste moto è già molto.


NICKY HAYDEN 7
Il risultato finale è deludente, soprattutto per il distacco (28”), ma Hayden ha portato in prova la Ducati al terzo posto e non si risparmia mai: sotto il profilo dell’impegno è encomiabile.


VALENTINO ROSSI 4
Il più forte pilota dell’era moderna non può prendere 3”4 in prova dal primo e 2”4 dal compagno di squadra. In gara è andata un po’ meglio, ma da lui ci si aspetta che faccia la differenza, anche se è comprensibile la sua demotivazione.


HECTOR BARBERA 4
Deludente in prova e in gara.


BEN SPIES 4
E’ in grave crisi psicologica: speriamo si riprenda al più presto.


ALEIX ESPARGARO 6
Questa volta è lui il primo dei piloti CRT.


DANILO PETRUCCI 7
La Ioda (voto 4) è per il momento la peggior moto in griglia, ma Danilo ha buone qualità.


MATTIA PASINI 6
Un passo in avanti rispetto al Qatar: ha bisogno di fare chilometri.


IVAN SILVA 5
Si è parlato di lui solo perché è stato il più veloce delle libere, essendo stato l’unico ad aver fatto un giro con la pista appena umida.


COLIN EDWARDS 4
Non è riuscito a trovare una buona messa a punto della sua Suter-BMW.


KAREL ABRAHAM 4
E’ caduto al 24esimo giro, quando era già ultimo.


MICHELE PIRRO 6
E’ stato costretto al ritiro al 19esimo giro per problemi tecnici mentre era 16esimo. La sua moto è giovane, ma lui sta facendo benino.


HONDA 9
Stoner sembra fare più fatica, rispetto all’anno scorso, a trovare la messa a punto ideale, ma la RC213V è molto competitiva.


YAMAHA 9
E’ molto equilibrata, sostanzialmente sullo stesso livello della Honda.


DUCATI 5
Il potenziale è più alto di quello che si è visto in gara, ma rimane comunque lontana dalle rivali: sarebbe sorprendente il contrario, visto che è nata da qualche mese.

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