I piloti della MotoGP non vogliono andare in Giappone

I piloti della MotoGP non vogliono andare in Giappone
Giovanni Zamagni
Ezpeleta dice che al 90% il GP del Giappone si farà. Ma i piloti non sono della stessa idea. Lorenzo a Motegi non ci va proprio, Rossi non è convinto. E Simoncelli? Sì, quando avrà 70 anni... | G. Zamagni
24 maggio 2011

Punti chiave

 
Durante la Safety Commission Carmelo Ezpeleta ha comunicato ai piloti che “al 90% il GP del Giappone verrà disputato” e sabato pomeriggio l’Irta, l’associazione dei team, ha inviato una email alle squadre dicendo che, al momento, la trasferta è confermata. Suscitando le perplessità dei piloti.


Jorge Lorenzo: “Qualsiasi sia la decisione – ha tuonato il campione del mondo – io a Motegi non vado. Non ho niente contro il Giappone, ma il pericolo nucleare è troppo grande”. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda i suoi colleghi.


Valentino Rossi: “Tutti mi dicono che in Giappone non vogliono andare e anch’io non sono troppo convinto. A luglio verrà presa una decisione definitiva: aspettiamo e vediamo cosa succede”.


Marco Simoncelli, come suo solito, se la cava con una battuta: “Avessi 70 anni forse avrei meno problemi, ma essendo così giovane…”.

Sorpreso anche Casey Stoner: “Quando abbiamo parlato del Giappone, eravamo convinti che ci avrebbero detto che il GP sarebbe stato annullato, invece ci siamo trovati di fronte a una situazione opposta. Credo però che ci siano molti aspetti più importanti di una gara di moto…”.