Planet Explorer 15: Corsica - Day 6: Calvi - Punta Caldanu - Foret de Bonifato - L’Ile Rousse

E come ogni volta il giorno 6 segna l’epilogo del nostro viaggio. Ma non siamo tristi perchè abbiamo visto e vissuto una Corsica affascinante e selvaggia come volevamo noi e pure oggi che è il nostro last day siamo certi che qualcosa di speciale ancora ci attende
27 maggio 2022

La prima delle tre mete è Punta Caldanu, un “luogo da non perdere” mi segnala l’amico Mario Giuntini, il mio route planner, non solo ex-campione toscano di enduro ma grande amante della Corsica dove c’è stato ben 15 volte ed i suoi consigli si trasformano sempre in grandi immagini.

E anche stavolta non si è sbagliato affatto, anzi Punta Caldanu è stato un altro dei grandi highlight di questo viaggio. Siamo all’estremo opposto del golfo di Calvi e immaginate di giungere attraverso una via stretta e lineare in una sorta di spiagga per giganti. Ci troviamo immersi e circondati da enormi scogli, monoliti in granito bianco, lisci e dalle forme dolci che si intersecano perfettamente fra di loro.

E circondati da un mare dai colori verde smeraldo. Se poi ci mettiamo anche una torretta di avvistamento (un po’ malandata) che domina il promontorio direi che il quadro è perfetto.

Dalla costa proseguiamo verso l’interno la prossima meta è sicuramente molto green e vicina alla natura. Acque limpidissime ed una grande avifauna compresa l’aquila reale e il gipeto ci danno il benvenuto nella foresta di Bonifatu situata nel nord-ovest della Corsica. Bonifatu ha paesaggi davvero unici, modellati dalle scogliere di riolite con colori rossastri che contrastano con il verde scuro della vegetazione.

Bonifatu è spesso sviluppata su pendii molto ripidi intervallati da affioramenti rocciosi ma la foresta offre comuque diversi percorsi per piacevoli e semplici camminate. Meno di 40 chilometri ci separano dalla nostra tappa conclusiva, anche se il percorso su carta è di 715 chilometri, in totale ne abbiamo percorsi 1.000 ed una delle qualità che più abbiamo apprezzato dalla NT-1100 è la protezione aerodimica offerta dal cupolino. Il comfort in generale è sicuramente un plus di questa moto che oltretutto è adatta anche a chi non è molto alto di statura.

Si chiama l’Ile Rousse ed è una animatissima cittadina che prende il nome dall’isoletta che si trova un paio di chilometri più a nord e con la quale è collegata alla terraferma tramite una esile lingua di spiaggia che, con il tempo, è stata asfaltata rendendola purtroppo carrabile.

L’isoletta ha un colore dominante rossastro dovuto alla roccia di porfido rossa da cui è costituita, mentre sulla sommità svetta una delle 67 torri, ancora rimaste nell’isola, erette dai genovesi come postazioni di avvistamento. E con la vista di questa magnifica isoletta che sorvolata con il drone è ancora più bella, la nostra 15esima edizione di Planet giunge alle fine e a tutti voi cari amici che ci avete seguito vi diamo appuntamento alla prossima avventura!

Testo e foto (paesaggi) di Luca Bracali
Foto (moto) di Francesco Pierini

Video Francesco Pierini e Ernesto Mangone

Partner di viaggio

Fujifilm – E’ stata la nuovissima X-T4, la nostra partner di viaggio e di avventura che ha realizzato le immagini foto e video che avete visto in questo reportage. La X-T4 è una fotocamera mirrorless con un sensore retroilluminato da 26 megapixel prodotta da Fujifilm. Versatile e leggera come una compatta, sebbene utilizzi ottiche incercambiabili, la X-T4 offre una qualità superiore alle reflex di alta gamma. Oltre che per le foto, la T4 è stata concepita per il video visto l’inserimento nel body dello stabilizzatore di imagine Ibis a 3 assi, l’unica mirrorless al momento ad offire il 4K a 60 fps e 200 Mbps.

Befast – Potrà non sembrarlo, ma le calzature sono fra accessori più importanti che un motociclista debba indossare per ragioni di sicurezza e di comodità. Per questa ragione abbiamo scelto i Freedom WP, gli stivali touring proposti da Befast, realizzati in pelle, con membrana 100% waterproof Hypora e fodera in mesh per ottima traspirazione. Sono comodi e protettivi, perfetti sia in viaggio che nei tragitti quotidiani in moto.

Macota - Fra le più conosciute aziende di spray, per questo viaggio Macota ci ha proposto il suo KZ100 un protettivo trasparente studiato per proteggere la verniciatura della moto, resistente alla benzina e agli agenti atmosferici. Presenta un elevato grado di brillantezza (versione lucida), un'ottima resistenza ai graffi e specifici filtri UV che la preservano dall'ingiallimento.

Ufo Plast - Ufo Plast ci ha rivestito completamente: giacca, pantaloni, guanti, protezioni interne e casco. Vediamoli brevemente nel dettaglio.
Taiga è la nuova giacca enduro pensata per gli specialisti dell’enduro ma che non disdegna nemmeno il touring. Progettata per essere una efficace protezione da vento e pioggia durante i viaggi è realizzata con materiali performanti.
I pantaloni Bullet sono 100% Made in Italy, molto protettivi e resistenti alle abrasioni. Materiali ad alta tenacità per favorire i movimenti e massima traspirabilità grazie all’impiego di materiale aerato Airmesh.
I guanti Skill Radom sono estremamente leggeri e confortevoli, progettati per garantire il massimo comfort e sensibilità per un perfetto controllo di guida.
La pettorina Ultralight 2.0 nasce per la mountain bike ma viene utilizzata anche nelle moto. E’ dotata di protezioni in Sas-Tec Foam per offrire eccellenti prestazioni in termini di riduzione dei danni da impatto. Realizzata completamente in materiali aerati, è confortevole, traspirante, e leggera.
Il casco Aries ha una calotta in termoplastica ad alta resistenza, dimensioni compatte, e finiture estremamente curate. Gli interni, in tessuti anallergici, sono completamente estraibili e lavabili. Efficiente il sistema di ventilazione comprensivo di estrattori posteriori e laterali ed ampia presa d'aria sulla mentoniera. Le qualità principali sono la leggerezza ed il grande comfort.

Argomenti