Croazia in moto... entusiasmante!

Croazia in moto... entusiasmante!
Giuseppe e Pia hanno percorso, in sella alla loro Fazer 1000, 2.450 km tra Croazia, Bosnia e Montenegro
30 maggio 2011


Domenica 25.07.2010
La moto è carica di bagagli, e noi siamo carichi di voglia di partire! Arriviamo al porto di Bari alle 20:00 circa, "qualcosa" nell'aria lascia presagire che sarà un viaggio un po’ turbolento… forse il ventaccio che soffia? Una volta saliti a bordo, mi accerto da buon motociclista paranoico che la moto sia legata correttamente ed alle 22:00 il traghetto si allontana dal porto, in perfetto orario. Il cielo è limpido e stellato, il viaggio inizia veramente, ancora non abbiamo un percorso prestabilito, solo la voglia di visitare la Croazia! Per fortuna abbiamo prenotato una cabina, dove passeremo una nottataccia per via del mare molto mosso, solo dopo le 3 avremo un po’ di pace!

Lunedì 26.07.10
Arrivo a Dubrovnik alle 7:00, siamo così provati dalla notte mezza in bianco che decidiamo di fermarci in città anziché goderci subito la bellissima strada costiera verso Split. Ed abbiamo così voglia di una doccia per riprenderci che accettiamo subito l'offerta di una stanza da parte un simpatico vecchietto all'uscita del porto. Contrattiamo da 40 euro a 35 euro il costo della stanza e seguiamo il tipo fino alla casa, poco distante. La stanza è carina, il panorama è spettacolare. Ci va proprio bene. Sistemata la moto in garage, doccia, nuovo setup terraferma ed andiamo subito alla scoperta di Dubrovnik. Cambiamo un po’ di euro in kune, e poi giro classico alla città vecchia, mura, funivia, spiaggia, cena di pesce al centro. Bellissima.

Martedì 27.07.10
Sveglia e colazione al bar, ma una giornata ancora a Dubrovnik ci sembra troppo… la voglia di moto vince e partiamo per il Montenegro dove ho letto di un fiordo naturale molto grande e bello. Si parte, destinazione Bocche di Cattaro, Kotor. 

Kotor, il fiordo
Kotor, il fiordo

Il paesaggio è bellissimo, la strada lambisce tutto il fiordo per arrivare a Kotor dove è d'obbligo visitare il centro storico e per chi è temerario come noi bisogna salire alla fortezza. La fatica viene ricompensata dallo spettacolo per gli occhi e dal bottino dei ricordi. Dopo il pranzo continuiamo a percorrere il fiordo verso sud e poi torniamo indietro con un piccolo traghetto che percorre avanti e indietro la bocca del fiordo. Rientrati a Dubrovnik siamo abbastanza stanchi e ci accontentiamo di una pizza e di un panino con cecapvici in piazzetta vicino al porto.

Mercoledì 28.07.10
Carichiamo la moto e partiamo per Spalato (Split). Sono 209 km di estasi motociclistica. Se il nirvana del mototurismo è "moto perfetta / zavorrina perfetta / asfalto perfetto / curve perfette / panorama perfetto / meteo perfetto" allora non bisogna perdere questo tratto di strada. Il traffico è ordinato, viaggiamo godendoci le curve, le insenature, le calette, le isole, il verde, la pulizia, tutto praticamente. Arriviamo a Spalato e facciamo un piccolo giro in città prima di decidere di sistemarci poco più  sud a Krilo, in una camera al di sopra di un un ristorante, costo 35 euro a notte. Un panino a pranzo e di corsa in spiaggia! Che sorpresa scoprire che l'acqua è gelida! Bellissima, perché cristallina e pulitissima, ma così fredda! :-/ La cosa più simpatica è che la spiaggia, come tante altre, è dotata di bar, docce, bagno e spogliatoio, tutto gratis. Certo si tratta di spiagge molto misere, tutte di ciotoli e molto strette, da dimenticare in Croazia sabbia e organizzazione simil costiera romagnola, ma il bello è anche questo! La sera buonissima cena di pesce al ristorante dei proprietari delle camere.

Giovedì 29.07.2010
Oggi tocca una visita più seria a Spalato. Palazzo di Diocleziano, una mostra di Dalì, centro storico, e visto che abbiamo ancora tempo a disposizione, ci imbarchiamo per un giro all'isola di Brac. Leggiamo di una spiaggia (Zlatni Rat) con una lingua di sabbia dorata lunga 600 mt di che cambia sempre forma a causa dell'azione delle correnti marine e ne siamo attratti. Attraversiamo l'isola, le strade sono molto belle, macchia mediterranea e muretti a secco, sembra di essere in basilicata… ma la spiaggia si rivela di ciotoli… la mia guida forse è eccessivamente low cost ;-) Però finalmente si pagano 4 kune per il bagno e la doccia! Basta spiagge gratis! Ed inoltre si vende frutta fresca, panini, bibite e c'è anche un self per il pranzo! Roba troppo turistica! Facciamo un bagno e scappiamo. Fa troppo caldo al sole.  Alle 18:30 risbarchiamo a Spalato e decidiamo di visitare Trogir. Bel borgo veneziano, da vedere, ma quanti turisti! Rientriamo alle 21:30 a Krilo, dove questa volta ceniamo con carne alla griglia, sempre buonissima. A letto, sperando che Pia riesca a chiudere occhio con il mio super russare.

Venerdì 30.07.10
Ripartiamo per Zadar (Zara) con il cielo coperto. Percorriamo un piccolo tratto di autostrada tra Split e Sibenik per evitare la penisola di Trogir e Primosten, il vento è forte ed arrivati a Sibenik inizia a piovere, pardon a diluviare… tra l'altro con un traffico pazzesco che ci accompagna fino a Zara. Sosta in città, sotto l'acqua, dove compriamo due ombrelli e cerchiamo inutilmente una stanza decente ad un prezzo corretto. Capiamo che in città non si riesce, ed allora sempre sotto il diluvio universale ci rivestiamo e ripartiamo in direzione del parco di Paklenica. Dopo un paio di tentativi non semplici a causa della pioggia che ci impedisce di vedere bene la strada, troviamo una bella stanza a Posedarje. Qui trascorriamo tutta la giornata, ad asciugare le robe ed i caschi, in attesa che smetta di piovere :-( Un po’ di confort arriva dagli sms degli amici Arturo ed Ester che dalla Sicilia ci rassicurano sul miglioramento meteo da domani!

Sabato 31.07.10
Sveglia presto. Tempo molto incerto, ancora piove… Che fare? Il cielo è scuro dappertutto intorno a noi… Alla fine decidiamo di fare un giro a Zara. Shopping con regali per amici e parenti, smette anche di piovere, eureka! Visita al centro storico, al Monastero dei Francescani dove troviamo addirittura una statua di Padre Pio (!), al Campanile della Cattedrale… e pesce a cena!

Domenica 01.08.10
Partenza da Posedarje, percorriamo pochi chilometri di autostrada per "scavallare" le montagne, una salitona di curvoni mozzafiato da fare tutta in accelerazione se si ha una comoda belva da 143 cv come la mia Fazer 1000 ;-) fino all'imbocco della SS1 che attraversa il parco di Plivice e che ci porterà a Zagreb (Zagabria). Da qui basta a fare lo scemo, la strada è un altro spettacolo da godersi a velocità da codice. 

Spiaggia Zlatni Rat
Spiaggia Zlatni Rat

Tutte curve dolci nei boschi, ma fa così freddo che siamo costretti ad indossare l'antipioggia per riscaldarci un pò. Arriviamo a Zagabria alle 14:00, facciamo amicizia con un centauro indigeno ad un semaforo, che ci accompagna ad un albergo dove però preferiamo non rimanere sia per il prezzo alto che per la mancanza del parcheggio per la moto. Così ci avventuriamo in moto per una città enorme, praticamente deserta, finchè troviamo un albergo a 50 euro con colazione e parcheggio moto al chiuso, sebbene infilata in una carrozzeria a fianco dell'albergo, ma a noi va bene anche così! ;-) (Hotel Fala). Subito scappiamo a visitare la città, per prima cosa pranzo in centro in un ottimo ristorante sulla Skalinska Ulica, vicino la cattedrale.  Poi in giro, fino a sera.

Lunedì 02.08.10
Peccato per i musei chiusi domenica e lunedì anche d'estate… si vede che la Croazia non considera la capitale degna di turismo estivo…  Oggi che è lunedì almeno si vede un po’ di gente in giro, ed approfittiamo per vivere un po’ la grande città, mercati, negozi… ci sono parchi molto grandi ma preferiamo andare a visitare il Parco Nazionale di Plivice. Così, dopo una veloce insalata di pollo alle 14:00 lasciamo Zagabria. La strada è la stessa SS1 dell'andata, ma oggi rovinata dal traffico assurdo di TIR ed auto. Arrivati al parco dopo 80 km di curve troviamo un alloggio in uno dei tantissimi "sobe" (stanze) nei pressi del parco stesso. Piccola passeggiata nel bosco, cena e nanna.

Martedì 03.08.10
Oggi parco! Su consiglio del nostro affittacamere parcheggiamo la moto vicino una banca evitando il parcheggio a pagamento del parco. Poi, fatti i biglietti, scegliamo il percorso di 6 ore e si parte! Scarpinata  molto bella, tra cascate e passerelle. Alle 15:00 recuperiamo i bagagli dalla casa dell'affittacamere e ripartiamo per Split, contiamo di arrivarci in serata. Questa volta percorriamo anche il tratto costiero tra Sibenik e Trogir che avevamo evitato all'andata, passando da Primosten e Rogoznica, ed alle 21:00 siamo in cerca di una stanza nei pressi di quella dell'andata, a Krilo. Stanchi, la troviamo, ceniamo velocemente ed andiamo a letto.

Mercoledì 04.08.10
La nostra affittacamere è una "affittazimmer", parla solo tedesco! Riusciamo almeno a farci preparare un caffè. Il meteo è cattivo. Non si va al mare ed allora ripieghiamo sul vicino Parco di Krka non prima di aver cambiato a Split un po’ di kune.  Circa 70 km di cui una parte con pioggia leggera, poi al parco sole, meno male! Questo parco è stato una delusione, pieno di turisti da ciabattine e costume da bagno, panini e caciara a nuotare nel lago. Scappiamo immediatamente al nostro alloggio, il tempo adesso è bello, infiliamo il costume e dritti nell'acqua gelida croata! Cena di pesce buonissimo al collaudato ristorante Astoria (quello dell'andata) e dritti a nanna.

Giovedì 05.08.10
Salutiamo l'affittuaria con un "aufidersen" e dopo 115 km circa di strada goduriosa (la litoranea dell'andata, adesso al ritorno) 

Un bel tramonto croato
Un bel tramonto croato

arriviamo a Ploce, vicino lo svincolo per Mostar. Qui vorremmo pernottare per fare un bagno a mare e visitare Mostar in giornata. Ma le spiaggie di Ploce sono poco invitanti ed allora torniamo indietro di una ventina di chilometri direzione marina di Makarska e ci sistemiamo a Godrac, vicino baie incantevoli. Insalatona, caffè e in mare! E' il terzo bagno in 12 gg di Croazia… ;-)

Venerdì 06.08.10
Siamo quasi alla fine della vacanza. Decidiamo di spostarci in Bosnia. Passiamo da Medugorje per la mia curiosità di vedere uno dei posti più frequentati dal turismo religioso e dopo un'oretta scappiamo a Mostar. Qui ci fermiamo a visitare la città che ancora porta le ferite della guerra. Le strade sono in cattivo stato, sporche e con asfalto liscio. Un salto alle rovine di Radimlje e cena a Gorac.

Sabato 07.08.10
Partenza lenta, considerato che il traghetto salpa alle 14:00 e mancano solo 90km a Dubrovnik. Visto che abbiamo qualche ora a disposizione, sulla strada ci fermiamo a visitare Ston, famosa per le ostriche. Come al solito nonostante il sole forte ci avventuriamo sulle mura che collegano Ston a Mali Ston e dopo una bella scarpinata ripartiamo in moto per imbarcarci con un'oretta di ritardo. La Madonna di Medugorje mi punisce sul traghetto, facendoci trascorrere tutto il viaggio di ritorno in un salone con un'orgia di canti urlati e preghiere di fedeli poco rispettosi degli altri passeggeri. Scoppiano anche liti tra passeggeri esausti e fedeli.

Alla fine alle 23:00 arriviamo finalmente a Bari! Questa volta il mare è stato clemente, calmo e rilassante. Abbiamo percorso 2.450 km in moto, di cui circa 200 di autostrada, oltre qualche migliaio a piedi ;-) Siamo stanchi e soddisfatti di avere trascorso piacevoli giornate senza inconvenienti di sorta. Da ritornarci sicuramente!

Lamps! Giuseppe e Pia.

Luogo di partenza e di arrivo e tappe
Bari, Dubrovnik, Kotor, Split, Brac, Trogir, Zadar, Zagabria, Plivice, Krka, Medugorje, Mostar, Dubrovnik, Bari

La moto usata
Yamaha FZS 1000 Fazer del 2002, accessoriata con 3 borse rigide , borsa serbatoio magnetica e cupolino alto.

Note
Cartina Stradale antistrappo e antiacqua Tci aggiornata al 2009. Attenzione a questo proposito nelle librerie ci sono tante cartine stradali vecchie dove non sono segnate molte nuove strade ed autostrade croate! Guardate la data di pubblicazione!!
Guida Turistica della Croazia della Giunti Editrice.
Carta d'identità rifatta prima di partire (attenzione! non è valida quella rinnovata con il timbro!)

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